TRIGORIA - Garcia: "Rüdiger non sarà disponibile. La dirigenza mi sostiene nei fatti"

03.10.2015 13:40 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Garcia: "Rüdiger non sarà disponibile. La dirigenza mi sostiene nei fatti"
© foto di Claudio Lollobrigida

Ecco le dichiarazioni di Rudi Garcia in conferenza stampa.

Quali sono le condizioni degli infortunati?
"Per gli infortunati muscolari, Keita e Totti, le cose proseguono normalmente. Avremo i 15 giorni della sosta per farli tornare, vediamo quando saranno disponibili. Per Edin e Antonio sono problemi alle ginocchia, non sono disponibili per domani. Stanno migliorando e hanno ripreso a correre".

Come si gestisce una sconfitta come quella di Borisov?
"Abbiamo sfruttato il fatto di avere i giocatori tutti insieme il giorno successivo, ho detto quello che pensavo. Ci sono state cose buone e meno buone, che ci hanno portato un primo tempo di grande difficoltà. Dobbiamo avere continuità anche nella stessa gara. Poi abbiamo fatto l'analisi video, il video è implacabile. La partita più importante è sempre quella che arriva, dopo una partita del genere i ragazzi hanno una voglia di continuare la striscia iniziata col Carpi, così ci avvicineremo alle prime. Ora siamo a 4 punti, andremo a Palermo per vincere, come facciamo da sempre quando sono arrivato. Giocheremo per vincere".

Ha sentito Pallotta?
"Ci sentiamo spesso, i miei dirigenti mi hanno dimostrato il loro sostegno nei fatti".

Che interpretazione dà alle sue parole?
"Io sono l'allenatore, abbiamo un gruppo che abbiamo voluto, io lavoro ogni giorno per fare in modo di sfruttare le qualità di chi c'era l'anno scorso e di chi c'è quest'anno. Dobbiamo continuare a farlo sul piano tattico e degli automatismi, chi è arrivato deve inserirsi al meglio nella squadra e la squadra deve accogliere questi giocatori giocando un calcio di qualità. Il calcio di qualità porta a risultati positivi, vogliamo continuare ad andare avanti. Dobbiamo sfruttare le qualità della rosa".

Quanto sente sua responsabilità il fatto che in tre anni non è riuscito a trasmettere la giusta mentalità vincente?
"Posso solo rispondere che per finire due volte secondi, la squadra può solo avere una mentalità di qualità e continuità. Siamo all'inizio, vogliamo fare meglio e migliorare sempre. Dobbiamo dare sicurezze alle scelte durante la partita, sulle corse da fare sia sul piano difensivo che offensivo ai giocatori, giocare più moduli di gioco come a Borisov, dove la squadra ha risposto bene ai cambi tattici. Più che essere in reazione, come a Borisov e a Verona, dobbiamo iniziare dal fischio d'inizio con ambizione e il fatto di essere dentro la partita sempre. Così ci sarà continuità".

Un suo giudizio sullo stato di forma? È soddisfatto del lavoro dello staff atletico?
"Lavoriamo bene, ognuno non conta il suo tempo per dare il massimo alla squadra. Non si può fare un secondo tempo con quell'intensità senza stare bene sul piano fisico".

Questo clima che si respira in città è esagerato o è giustificato?
"La cosa che conta non è solo la partita di Palermo, ma il campo. Se si vince va tutto bene, se non si vince anche giocando bene le cose vanno meno bene, non sono giovane, so le regole del gioco. Devo essere motivato, combattente, il mio sogno di vincere con la Roma è sempre lo stesso, devo mettere tutto in campo per questi ragazzi fantastici. Se lo faremo avremo continuità, anche in momenti con meno forza nella rosa. Non è un problema, bisogna tirare fuori il meglio dai giocatori. Conta solo questo, non ho tempo da perdere o energie da perdere a occuparmi di altre cose. Parla sempre il campo, sta a noi farlo parlare".

Gli obiettivi di oggi sono gli stessi di inizio stagione? C'è rammarico?
"Ripeto quello che ho detto, siamo in corsa per tutti gli obiettivi, per arrivare fino in fondo in campionato, sapendo che l'obiettivo principale è qualificarci per la Champions. In Champions ci siamo dati un handicap perdendo a Borisov, se vogliamo passare il turno dovremo fare un grande risultato a Leverkusen, per finire almeno secondi".

Si è pentito di essere rimasto a Roma?
"Per niente, sto bene qua. Il mio obiettivo è vincere qua a Roma, la società fa di tutto e lo merita. Facciamo ogni giorno il meglio per mettere i giocatori nelle migliori condizioni. Quando sfrutteremo la potenzialità di questa rosa, penso che potremo fare grandi cose. Questa è la stagione che lo dirà, ora è presto per fare i conti. Andiamo avanti e concentriamoci alla partita di Palermo".