Scacco Matto - Roma-Milan 0-0

21.12.2014 07:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Scacco Matto - Roma-Milan 0-0

Dopo il Sassuolo, anche il Milan blocca in casa la Roma: 0-0 tra giallorossi e rossoneri, in una gara abbastanza chiara dal punto di vista tattico.

La Roma non ha Pjanic per squalifica e neanche Ljajic per scelta tecnica; il Milan non è squadra di possesso palla e dunque la partita si gioca principalmente sul piano dell’aggressione e del recupero palla, tentato spesso da entrambe le squadre. La differenza è che i rossoneri commettono fallo molto più spesso dei giallorossi, spezzando sul nascere le loro possibilità e lasciandone di più numerose ai loro avversari. Il gioco si sviluppa da entrambe le parti sulle fasce laterali: nel Milan Menez è però ben controllato dalla difesa giallorossa e i terzini scendono poco, nella Roma Maicon e Cholevas supportano di più i compagni e Gervinho mette in difficoltà prima Bonera, guadagnando un paio di calci di punizione, e poi Armero, specialmente dopo la sua ammonizione. L’uomo in più di Garcia è in ogni caso Florenzi, che agisce a tutto campo sia aggredendo che andando a concludere l’azione, trovando un pronto Diego Lopez sulla sua strada. Proprio il portiere spagnolo, decisivo anche su Gervinho, è il motivo principale per cui il primo tempo si conclude sullo 0-0.

Nel secondo tempo Garcia avanza di qualche metro Keita in una sorta di 4-2-3-1: la mossa non produce effetti, anzi apre spazi al Milan che può agire maggiormente in contropiede. I rossoneri si appropriano della falla che spesso si crea tra i due tronconi, non riuscendo però a pungere anche a causa della prestazione difensiva ai limiti della perfezione di Kostas Manolas, e Garcia fa fatica a porre un correttivo: la sostituzione di Florenzi con Ljajic non risolve problemi tattici ma serve solo ad aumentare il potenziale offensivo. Potenziale che però resta tale, anche e soprattutto dopo l’espulsione di Armero: il Milan si schiaccia dietro, il tecnico giallorosso inserisce Destro ma il 22 se non servito ha poca utilità. Le azioni offensive si riducono a cross, imprecisi e da lontano, e percussioni personali palla al piede: dall’unica giocata che include uno scambio, con il tacco di Yanga-Mbiwa nasce l’occasione che Gervinho spreca.

Sforzo offensivo insufficiente dunque per la Roma, che, pur con l’assenza di Pjanic,  fa troppo poco per andare a segno e non sblocca il risultato, condannando se stessa a un deludente pareggio.