Scacco Matto - Roma-Inter 4-2

01.12.2014 13:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Scacco Matto - Roma-Inter 4-2
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Girandola di gol allo Stadio Olimpico, con la Roma che batte per 4-2 l’Inter in una partita dalle mille emozioni.

Si parte con una Roma propositiva, soprattutto sulla fascia destra dove il duello tra Maicon e Dodô va piuttosto a favore del romanista. I giallorossi hanno parecchio spazio in cui manovrare: soprattutto Gervinho e Totti, due che senza marcature appropriate possono fare davvero male, godono di inconsueta libertà. Proprio dai giocatori elencati, più Adem Ljajic, arriva infatti il gol dell’1-0 dell'ivoriano. Dall’altra parte, i nerazzurri cercano di ribaltare velocemente l’azione puntando nel due contro due tra Manolas-Astori e Palacio-Osvaldo. Proprio il numero 7 è una vera spina nel fianco nella difesa della Roma, con la sua fisicità unita a una buona tecnica che rendono difficile il recupero palla da parte dei padroni di casa. Proprio da un bel lavoro dell’ex romanista nasce il corner che porta al pareggio nerazzurro e che spinge la squadra di Mancini a insistere sul gioco aereo, con diversi cross dalla trequarti tentati da Guarin senza successo fino all’intervallo.

Nel secondo tempo il gol a freddo di Cholevas dà il via allo show. L’Inter non demorde e continua ad attaccare, la Roma prova a rispondere in contropiede ma a volta è imprecisa e viene punita dalla prima sortita offensiva di Dodô, che porta al pareggio di Osvaldo. I nerazzurri non correggono però i loro difetti difensivi sul lato mancino, prestando ancora una volta il fianco a Gervinho che prende per l’ennesima volta la linea di fondo portando Totti a poter giocare il pallone per Pjanic, che segna il 3-2, dopo il quale Garcia opera i primi correttivi: dentro De Rossi per coprire maggiormente e Florenzi per dare energia ed equilibrio al reparto offensivo. La mossa ha tatticamente la conseguenza di abbassare un po’ la Roma ma di conferire maggiore solidità: i rischi giallorossi nel finale arrivano su errori individuali. Mancini prova nel finale con le tre punte, Garcia punta ancora più sul contropiede rinunciando a Totti e inserendo anche Iturbe per un tridente “piccolo”, la partita la chiude Pjanic su calcio di punizione dopo l’ennesima ripartenza della Roma.

I giallorossi vincono dunque il match grazie alla loro capacità di insistere nonostante i gol subiti. La qualità e l’intensità della fase offensiva hanno fatto la differenza in modo decisivo.