TRIGORIA - Garcia: "Totti e Destro al 100%. Meglio segnare in tanti che avere un giocatore da 20 gol". FOTO! VIDEO!

06.01.2015 08:15 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Alessandro Carducci
TRIGORIA - Garcia: "Totti e Destro al 100%. Meglio segnare in tanti che avere un giocatore da 20 gol". FOTO! VIDEO!
© foto di Alessandro Carducci

Alle ore 13:15 il tecnico della Roma Rudi Garcia ha incontrato i media nella consueta conferenza stampa della vigilia di Udinese-Roma, gara in programma allo Stadio Friuli di Udine domani alle ore 12:30. 

In settimana si sono allenati poco Yanga-Mbiwa, Totti e Destro, quali sono le loro condizioni?
"Sono tutti tornati o oggi o già da ieri, sono al 100%. Sarà possibile per loro dare una mano alla squadra per prendere i tre punti, anche se sappiamo bene che Udine è un campo difficile. Lo scorso anno abbiamo mostrato che se siamo al 100% avremo l'opportunità di vincere la partita".

Quanto può incidere la Coppa d'Africa in un mese centrale come gennaio?
"Posso solo dire ciò che ho già detto, lo sappiamo dall'inizio della stagione. Ho la fortuna di avere una rosa ampia e dei giocatori forti, per me non è un problema. Ci sarà per altri la possibilità di mostrare la loro bravura".

Strootman è più vicino al top?
"Più si allena, più migliora. Per Kevin è stato così, anche per lui la sosta ha fatto bene sul piano mentale, sono tutti tornati con una freschezza importante. Kevin è carico, non è pronto da oggi. Piano piano vedremo se è tornato al 100%, ma in allenamento si sta avvicinando".

 

Con l'assenza di Gervinho, pensa che sia arrivato il momento di Iturbe?
"Possiamo solo dire che il profilo di Manuel è quello che si avvicina di più a quello di Gervinho. A parte questo, ho questa soluzione ma anche altre. La cosa più importante è che ho ancora scelte da fare, dobbiamo migliorare perché nelle ultime due gare abbiamo segnato troppo poco e siamo stati poco efficaci. Dobbiamo migliorare questa cosa".

Come ha trovato il gruppo dopo la sosta? Peseranno i diffidati nelle scelte?
"Assolutamente no, c'è solo una gara che conta ed è quella di domani. Non farò calcoli sulle prossime gare, i giocatori diffidati sanno che devono giocare con fair-play ma non devono avere un atteggiamento differente, devono essere presenti. Ho trovato un gruppo con entusiasmo, voglia e grinta. La settimana ha fatto bene sul piano mentale e l'intensità degli allenamenti lo dimostra".

Non crede che per vincere il titolo serva una punta in grado di segnare 15-20 gol? Cosa si aspetta da Destro?
"Anche se non abbiamo segnato tanti gol abbiamo avuto tante occasioni, soprattutto a Genova, e siamo il secondo attacco. Preferisco dodici giocatori che possono segnare come successo l'anno scorso, piuttosto che un giocatore che mette 20-25 gol col rischio di perderlo. Mi sono già espresso, non ho chiesto nessun cambio e così blocco anche le domande sul mercato. Destro è un bomber, non è meno o più importante degli altri. Avrà la sua possibilità di mostrarlo e aiutare la squadra. Se fa la seconda parte della stagione come l'anno scorso mi va benissimo".

Nel 2014 la Roma è sempre stata o seconda o prima alla pari con la Juventus. Questo può portare pressione?
"Firmo se nel 2015 facciamo la stessa cosa. Vorrà dire che lotteremo per lo scudetto, per vincere titoli. Era l'obiettivo lo scorso anno e abbiamo la possibilità di farlo. La differenza è che quest'anno dobbiamo vincere qualcosa, abbiamo tre competizioni e dobbiamo giocarle fino alla fine".

 

Lei ricorda spesso quanto accaduto allo Juventus Stadium, non può diventare un alibi?
"Mi piace essere obiettivo, quando qualcuno mi parla di questa gara dico sempre la stessa cosa, perché cambiare? La squadra è intelligente, come il suo allenatore guarda davanti e guarda a domani. Domani c'è solo da fare di tutto per prendere i tre punti, se ci riusciamo guarderemo gli altri risultati".

Quattro vittorie e un pareggio senza Gervinho, che ha fatto 11 assist nel 2014. In che modo la Roma cambierà gioco?
"Più che sul piano tattico, gli altri attaccanti e giocatori offensivi devono prendersi più responsabilità. La strada giusta da seguire è quella di Ljajic, lui non ha atteso che Gervinho andasse via per rendersi importante. Mi aspetto da tutti gli altri giocatori offensivi la stessa cosa, prendere lo spazio vuoto che uno lascia".

Parla spesso di squadra migliorabile e da migliorare. In quali caratteristiche può farlo?
"Vi do appuntamento a fine anno. Ogni squadra può migliorare in tanti campi, la cosa che non deve cambiare è la filosofia di gioco, l'identità di gioco che ci deve portare ad attaccare e a mostrare quello che mostrano i ragazzi, un atteggiamento di squadra in campo. Questo deve essere un marchio di fabbrica della Roma".

In questa fase la Roma si gioca molto in chiave scudetto?
"La strada sarà ancora lunga per tutti, ogni partita è importante, sul piano psicologico può dare una spinta in avanti o qualcosa in meno alla squadra che fa un risultato negativo. Se abbiamo la buona idea di vincere le partite è meglio, ma non cambia nulla sul fatto che ogni punto conta e che i conti si fanno solo alla fine. Dobbiamo fare di tutto per prendere tanti punti, essere in grado di finire davanti a 19 squadre alla fine del campionato".

Iturbe e Strootman possono essere i veri acquisti di gennaio?
"Kevin ovviamente, sapevamo che con questo lungo infortunio aveva bisogno di tempo per tornare al 100%, un po' come Mattia l'anno scorso. La sua stagione sarà quasi la metà, fortunatamente abbiamo giocato meno partite nella prima parte. Manuel ha preso tempo per ambientarsi, ma ho totale fiducia in lui. Lui dà sempre tutto in campo in allenamento, è una qualità fondamentale per avere successo e lui lo avrà sicuramente con noi".

C'è un reparto da puntellare in questa rosa?
"Ho la fortuna di avere un giocatore che può giocare dappertutto, sono contentissimo che Florenzi abbia firmato il rinnovo con noi. A parte il portiere, forse anche quello, può fare tutto. E' un simbolo della Roma, dopo il Capitano e Daniele, che sono i due uomini importanti, lui è il futuro. Un giorno giocherò solo con lui, uno contro undici".

© foto di Alessandro Carducci
© foto di Alessandro Carducci
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