TRIGORIA - Garcia: "Domani non c'è altro risultato se non la vittoria". FOTO! VIDEO!

28.10.2014 13:53 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Luca d'Alessandro
TRIGORIA - Garcia: "Domani non c'è altro risultato se non la vittoria". FOTO! VIDEO!
© foto di Luca d'Alessandro

Alle 13.15 Rudi Garcia è intervenuto in conferenza stampa, dal centro sportivo di Trigoria, per presentare la gara contro il Cesena in programma domani, valida per la nona giornata di Serie A. Come di consueto, Vocegiallorossa.it ha seguito in diretta l'evento.

Quali sono le insidie della gara col Cesena? Ci può essere distrazione in ista deelle prossime gare?
"Nessuna distrazione, questo è ovvio, siamo concentrati su questa gara perché la prossima è sempre quella più importante. Dobbiamo tornare alla vittoria in campionato, giochiamo davanti ai nostri tifosi e quando c'è una trasferta in casa della terza il pareggio può essere anche un buon risultato. Con tutto il rispetto che ho per il Cesena domani non c'è altro risultato che la vittoria".

E' uno dei momenti più delicati della stagione?
"Ci sono partite davvero piacevoli da giocare, nel calcio quando ci sono gare ravvicinate i giocatori perferiscono giocare ogni tre giorni perché si allenano di meno e fanno quasi solo recupero. La buona notizia è che ho più scelte da fare: torna Keita, rientra Manolas dalla squalifica e potremo affrontare queste partite con più scelte e più freschezza fisica".

Keita è pronto per giocare 90 minuti?
"E' al 100%, non è stato fuori tanto tempo. Può iniziare e se la partita lo permette sarebbe meglio non tenerlo in campo 90 minuti. Ma se c'è bisogno è pronto, anche per dargli minuti nelle gambe in vista della gara seguente".

Come sta Destro? Perché quando il livello tecnico degli avversari si alza rimane in panchina?
"Non ragiono così, lui sta bene. Ieri è stato risparmiato in allenamento ma oggi lo ha fatto normalmente. E' pronto a giocare e sappiamo che con Mattia abbiamo un attaccante d'area e quando partiamo da più lontano in campo è meglio avere giocatori veloci e Totti che dà di più nel possesso palla. Ma loro due possono anche giocare insieme. Il reparto offensivo, a parte Borriello, mi dà sempre scelte da fare. Ma preferisco così che non averne e far giocare sempre gli stessi".

Questa Roma ha perso charme agli occhi di critica e tifosi?
"Se due pareggi in casa del City e della terza in classifica non sono risultati positivi, io non sono d'accordo".

De Rossi e Keita possono giocare insieme?
"Entrambi possono fare tutti i ruoli a centrocampo. In passato Daniele ha giocato più alto e segnato; Seydou può dare anche un mano sul piano offensivo con gol e assist".

Sentite la responsabilità di rappresentare la speranza di successo agli occhi dei tifosi in un momento di crisi economica?
"Io lo penso da sempre: i tifosi vengono allo stadio per divertirsi, la vita fuori è molto complicata non solo in Italia. Facciamo di tutto per offrire uno spettacolo di alto livello perché spesso molti di loro devono risparmiare per venire allo stadio. La responsabilità nostra è fare in modo che almeno per un'ora e mezza il calcio sia una festa e dare uno spettacolo divertente, pagano per questo".

Come sta la squadra?
"Nelle ultime settimane alcuni giocatori hanno stretto i denti per giocare ma questo fa parte della qualità mentale di un professionista. L'importante è che non rischino la salute, sarà più semplice dare un tempo di recupero ad alcuni e avere più energie in campo durante questa partita".

Tra le nomination per il Pallone d'Oro non c'è nessun italiano e un solo giocatore della Serie A, ossia Pogba. Questo le dà la sensazione di trovarsi in un campionato di un livello minore?
"La particolarità di quest'anno è che siamo in una stagione post Coppa del Mondo. Chi ha fatto un grande Mondiale o una grande Champions è nella lista. Alla fine dell'anno il primo giudizio non ci sarà, dobbiamo fare in modo di vedere alcuni giocatori della Roma in lista".

Uçan e Paredes perché hanno giocato così poco?
"Non so se farli giocare con la Juve, col City o con la Samp sia una cosa positiva, penso di no. Abbiamo un calendario, Paredes ha fatto abbastanza durante il precampionato; per Uçan il problema è differente, ha avuto un infortunio e anche problemi con la lingua. Credo in questi due giovani, crescono perché si allenano con grandi giocatori. Se ci sarà occasione di metterli in campo sarò felice di farlo".

Il calo della Roma è atletico o un fatto di stanchezza?
"Non la vedo così, ho fatto in modo di risparmiare Miralem Pjanic. I giocatori infortunati da settimane quando tornano stanno bene alla prima partita e poi meno nelle successive. E' sempre così, per esempio Strootman e Castan giocheranno benissimo la partita del ritorno e dopo un po' meno. Hanno bisogno di un po’ di partite per ritrovare il ritmo. Soprattutto a centrocampo o in altri reparti, solo tra i difensori centrali è diverso. A Genova non mi è sembrata una Roma inferiore sul piano fisico".

Critiche eccessive verso Cole? Lo riproporrà a breve?
"Perdere la gara col Bayern in quel modo non è stata colpa di un giocatore solo, ma tutti hanno fatto male allenatore compreso. Ashley ha fatto anche gare di alto livello, quella col City non è tanto lontana. Lui sta bene, è sempre positivo, un grande campione e ci sarà nelle prossime partite".

Come sta Maicon?
"Ha avuto un'infiammazione che lo ha tenuto fuori in Champions e con la Samp. Domani non sarà convocato ma speriamo di averlo già sabato, sta molto meglio".

© foto di Luca d'Alessandro
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