Spalletti: "Il primo tempo sembrava un corteggiamento alla partita, poi c’è stata la volontà di vincere. L'infortunio di Florenzi? Non ci voleva, non mi lasciava la mano dal dolore"

27.10.2016 09:20 di Marco Juric   vedi letture
Spalletti: "Il primo tempo sembrava un corteggiamento alla partita, poi c’è stata la volontà di vincere. L'infortunio di Florenzi? Non ci voleva, non mi lasciava la mano dal dolore"
© foto di Redazione Vocegiallorossa

Luciano Spalletti a Mediaset Premium

"L'infortunio di Florenzi? L'espressione era tutto un programma, non mi lasciava la mano dal dolore che aveva. Siamo tutti dispiaciuti, annulla la gioia della partita, questo incidente qui non ci voleva dopo una buona gara. Grande reazione della Roma? Il Sassuolo stava facendo la gara che ci aspettavamo, abbiamo preso gol troppo velocemente, ci siamo rimessi in moto un po' a fatica, è stato più un corteggiamento nella prima parte, ma abbiamo giocato una buona partita. Nel secondo tempo, dopo il bel gol di Edin, la squadra si è sciolta, si vedeva che poteva segnare di nuovo. Juventus-Napoli? Dirà qualcosa in questo turno perché è una gara importante, però ancora è presto. La ricerca del gioco offensivo è o tra le linee, alle spalle dei mediani, o dietro la linea difensiva, quelle sono due zone dove si fa più male quando si libera il compagno di squadra. Nainggolan ha fatto bene i controlli a entrare, un paio di volte ha perso tempo a imbucare, però poi ha fatto bene, si è fatto trovare lì ma è andato a giocare con la linea difensiva, l'ho visto come piace a me, è tornato il calciatore di cui abbiamo bisogno. Vermaelen terzino? No, lo metterei in difficoltà. Rüdiger si può adattare, ha questa imperialità di andare sulle traiettorie alte, ha velocità di copertura. Eravamo contenti di averlo recuperato. Vermaelen meglio mediano che terzino. Come ho fatto a trasformare Dzeko? Fa tutto da solo, in dei momenti fa venire rabbietta di andare a scuoterlo, in altri ti alzi e applaudi, fa delle cose abbinando forza, qualità, estro, tecnica, sensibilità. Il discorso del post Palermo? È chiuso, può esistere che due abbiano punti di vista diversi. Ma io non vado a dirlo a Ulivieri... lo tengo lì ed è finito lì. Questione di casta? No, di categoria".

Luciano Spalletti a Sky Sport

"Io vorrei facessimo subito la partita, non dopo aver preso il gol. Sul finale del primo tempo abbiamo tirato fuori gli artigli. Edin ha segnato un gol bellissimo, quando fa questi gol è maestoso. Lì ci siamo sciolti. Fin lì è stato un corteggiamento della vittoria, poi nel secondo abbiamo deciso di prendercela. Il gol preso? Ci son sempre delle cose da tirare in ballo: palla persa a centrocampo su palla persa e poi sull'1vs1 non può avvicinarsi troppo Emerson perché le ali ti saltano facile. In area andava visto l'uomo, non la palla perché la palla arriva comunque in area. Quando c'è uno sull'esterno si devono prendere sempre i riferimenti in area. Per ora la classifica dice questo. Noi facciamo vedere che a volte non siamo così cattivi e determinati. C'è voluto un eurogol per sbloccarci. Caratterialmente dobbiamo fare dei passi avanti, per convinzione nel determinare. Dopo il gol è stato chiaro che giocassimo più tranquilli. Si vedeva che giocavamo a casa nostra. Per il primo tempo siamo stati in balia del risultato. Roma migliore dello scorso anno? Sicuramente, con un terminale come Dzeko siamo migliori. Ci permette giocate diverse. È fondamentale la fiducia per lui, anche stasera si è preso pure la responsabilità del rigore".

Spalletti a Roma TV

“L’analisi della partita? Abbiamo reagito e abbiamo fatto di più nel secondo tempo. Dopo il gol ci siamo sciolti completamente e abbiamo sentito che avremmo vinto. Dentro al campo i ragazzi erano cattivi e vogliosi. Stavano facendo la partita che dovevano fare dall’inizio. Roma straripante nel secondo tempo? Sì, nella ripresa i ragazzi sono entrati con un altro piglio. Nel primo tempo Defrel ci ha creato qualche problema. Paredes è entrato bene e ha fatto una buona partita. Emerson ha fatto ugualmente bene. Dzeko con i gol ha fatto la differenza. Nel primo tempo merito al Sassuolo? Non è stata la stessa Roma del secondo tempo quella del primo. Nella ripresa siamo stati superiori. Nel primo tempo sembrava un corteggiamento alla partita e nel secondo tempo c’è stata la volontà. Come si batte la sfortuna nel caso del reparto difensivo? Quella è una cosa che ci fa male perché non ci fa gioire fino in fondo e perché anche se abbiamo recuperato un giocatore importante come Rüdiger ne perdiamo uno importantissimo. Sono fiducioso perché mi fido di Del Vescovo che ha scongiurato il peggio. Se fosse il menisco si potrebbe accettare”.

Spalletti a Rai Sport

"Non siamo entrati bene in partita, il Sassuolo ha vinto più contrasti e duelli e poi sono passati in vantaggio e tutto si è fatto più difficile. Nel secondo tempo, si è vista subito una squadra che era più convinta e determinata. In difesa però dobbiamo fare meglio, possiamo ritrovare calciatori che possono darci una mano in questo senso. Dzeko? A fine campionato abbiamo parlato con lui e lui è stato il primo a voler restare alla Roma per riscattarsi. È una splendida persona, un professionista serio, se lo sai usare e innescare, allora ti offre grandi soluzioni. Ha fatto giocate di qualità e si è presa la responsabilità di tirare il rigore".