Spalletti: "Dobbiamo confermare di essere maturi, c'è da ribaltare un risultato difficile"

02.03.2017 09:05 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Dobbiamo confermare di essere maturi, c'è da ribaltare un risultato difficile"
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Spalletti a Rai Sport

"Il morale? Vedremo nelle prossime partite, nella reazione dobbiamo confermare di essere maturi, perché è una sconfitta che dà fastidio, perché c'è da ribaltare un risultato difficile. È un risultato da fare attenzione per ribaltarlo, loro rifaranno la stessa partita e bisogna essere più bravi. Il 2-0 è ribaltabile giocando in casa. All'inizio abbiamo fatto bene, loro si erano chiusi al limite dell'area, se vai a giocare dentro il traffico e perdi palla, puoi saltargli addosso, se giochi la palla a 20 metri di distanza, loro ribaltano le azioni e fai fatica. Roma poco spallettiana? Noi non siamo stati bravi nella densità della trequarti avversaria, i metri lì erano ridotti, di 80cm con quella squadra così corta, dovevamo prenderla tra le linee, non siamo stati bravi a gestire la palla in questo stretto, qualche volta siamo andati dietro il centrale, Dzeko ha avuto qualche palla che poteva finalizzare. L'ipotetico spazio che poteva diventare importante non lo abbiamo creato, siamo stati poco tecnici. Nainggolan? Ora si può dire quello che volete, non ha giocato una brutta partita, ha fatti i soliti strappi, ha forzato un paio di tiri da fuori, però insomma lui ha la possibilità di calciare anche da lontano, ha fatto una buona partita però se ci aspettiamo che fa due gol a partita diventa difficile. Loro hanno giocato come ce l'aspettavamo, hanno fatto tutto precisamente quello che dovevano fare e che noi ci aspettavamo, mentre noi abbiamo perso dei palloni lì nel traffico che dovevamo gestire in maniera più tranquilla senza ricercare delle giocate e questi metri sarebbero stati tolti dalle loro ripartenze, non siamo stati fluidi nelle giocate. Ci hanno fatto correre a ritroso, hanno sfruttato tutto il loro disegno tattico e noi lo abbiamo fatto un po' meno e hanno fatto due grandi gol. Difesa in difficoltà? Se fai partire Immobile, può mettere in difficoltà chiunque, diventa difficile quando messo in moto, se lo soffochi in ripartenza allora lo puoi bloccare, lui ha bisogno di spazio. Non siamo mai riusciti ad abbinarci alla marcatura e lui ha preso spesso difficoltà, non dovevamo farlo. Il Napoli sabato? Sono in salute nonostante le partite che hanno giocato, fanno un buon calcio e c'è da aspettarsi una partita tosta, la stanchezza non deve essere un alibi, ci riposeremo un giorno di meno ma non fa niente. Non dobbiamo tirarci indietro".

Spalletti a Roma TV

“Non siamo stati bravi nello svolgimento del disegno della partita. Si sapeva che loro avrebbero aspettato, con Felipe Anderson e Immobile a metà strada. Andavano marcati bene questi due giocatori che ci hanno fatto correre tanto. Se tu perdi palla e sei aperto e non riesci a riprenderli, loro in campo aperto sono difficili da contenere. La velocità è la loro qualità. Ce l'abbiamo messa tutta? Noi abbiamo accettato di giocare la partita così ma non siamo stati precisi come loro. Possibilità di passare il turno? Ci sono ancora tutte, è chiaro che è un risultato difficile perché loro sfrutteranno ancora di più l'atteggiamento di questa sera, ma possibilità ci sono. Come mi sono comportato tatticamente? Si cerca di leggere quello che si vede. Parlare con i giocatori è difficile, le distanze e le voci sono tanti. Ci sono i momenti vuoti per parlare, con le sostituzioni riesci a volte a cambiarla anche se non sono molte. Questi due cambi che ho fatto vicini hanno cambiato qualcosa senza però essere determinanti fino in fondo. Meglio rigiocare subito? Dipende dal prossimo risultato, perché se sarà positivo allora varrà questo discorso, in caso negativo si parlerà del fatto di avere un giorno in più di riposo. Bisogna subito a essere realisti. Se pensiamo che siamo stanchi siamo rovinati. Siamo stati costretti dai miei giocatori a dire che sono maturi, la maturità passa anche da questo”.

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell'inviato Alessandro Carducci)

Stasera è mancata precisione e velocità. La partita era questa, ce l'aspettavamo così. Dovevamo essere più bravi sulla trequarti, più veloci e pungenti per creare difficoltà alla loro difesa. La palla girava lentamente e quando loro la recuperavano ripartivano con velocità e fisicità. Felipe Anderson diventava difficile marcarlo in base al suo posizionamento e avremmo dovuto fare meglio. Perché invertire Manolas e Rudiger? Se faccio giocare Manolas a destra e Rudiger a sinistra è uguale. A immobile piace partire dal centrosinistra suo e va a prendere palla largo e, visto che Rudiger è più terzino di Manolas avrebbe potuto prendere più facilmente Immobile largo. Qualche palla giusta Rudiger l'ha messa in area per Edin e non è venuto fuori niente ma la palla l'aveva messa. Un appello alla Curva di tornare per il 5 aprile? Di appelli ne ho fatti tanti ma chiaramente loro hanno delle motivazioni per agire così. Anche se stasera si vedeva la curva meno piena di quella della Lazio ma noi sappiamo quanti sono i nostri tifosi. Sono in giro ma la vivono ugualmente. Noi siamo molti di più, la squadra ha fatto bene anche senza la presenza fisica dei tifosi ma la consapevolezza di avere un movimento importante alle spalle. L'ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto vedere l'abbraccio vero della Curva, me la ricordo bene contro il Chelsea, il Real, con più di 70 mila persone ed era un bello spettacolo. Non posso mica andarli a prenderli e tirarli dentro. So che hanno a cuore e che ci sono. Oggi sotto il profilo dell'ordine pubblico è andato tutto bene, è quindi un ulteriore passo in avanti. Se mi aspetto che ora si scenda dal carro? Qui è così, ci sono simpatie e antipatie allo stesso modo. Bisogna fare selezione. Anche la mia è una selezione di simpatia. Ogni tanto si ruzza, si gioca in conferenza stampa. Ogni tanto uno azzarda quando deve dire prima la possibilità di un giocatore ogni tanto la pesta. C'era chi diceva che Alisson non era buono. Sia lui che Szczesny sono cresciuti proprio perché è nata una competizione sana e si stimolano a fare sempre meglio. Invece si continua  a dire che è una competizione che non va bene e ogni tanto devo prendere posizione per evidenziare ciò che sta accadendo. Tra me e la stampa è un gioco di parole tra le parti e voi siete più bravi in questo (ride ndr). Perché Totti negli ultimi 5 minuti? Mi aspetto una palla di qualità dal limite dell'area, vista la densità in campo, ed è proprio il suo momento quando c'è quella densità. O magari una bastonata da fuori. Con una partita aperta e continui ribaltamenti di fronte, penso abbia più difficoltà. Quando perdo però tu hai sempre ragione e io sempre torto. Quindi, stasera hai ragione tu. Perché Salah con pochi spazi? Anche Perotti ha bisogno di prendere velocità. Se lo fai giocare esterno ha più possibilità, deve prenderla sui piedi e partire. Non dà la sterzata nello stretto. Salah, invece, ha lo stretto e lo scatto. Quando c'è densità e c'è traffico ha più difficoltà Diego che Salah. L'egiziano e veloce e rapido, parte forte e arriva forte. Perotti ha bisogno di prendere velocità per essere pericolso. Oggi Salah ha fatto un po' poco ma poi ti aspetti sempre possa prendere posizione abbiamo visto il palo. Stasera ha fatto meno di quanto mi aspettassi”.