Spalletti: "Abbiamo fatto un po' malino all'inizio ma poi abbiamo innestato la marcia. Dall'ultima sosta ad adesso abbiamo preso punti a tutti"

07.11.2016 08:10 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Abbiamo fatto un po' malino all'inizio ma poi abbiamo innestato la marcia. Dall'ultima sosta ad adesso abbiamo preso punti a tutti"
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Spalletti a Premium Sport

"Nella ripresa è andata meglio, la squadra mi aspettavo che calasse un po', giovedì è stata una partita che ci ha tolto tanto, siamo tornati tardi e non abbiamo recuperato molto, mi aspettavo fossimo sotto ritmo, non pensavo fossimo spumeggianti, abbiamo fatto un po' malino all'inizio ma poi abbiamo innestato la marcia. Abbiamo un numero di giocatori importanti, poi ci sono stati tanti infortuni ma i giocatori si sono fatti trovare pronti. Bisogna sapersi adattare, nella ripresa Nainggolan ha fatto il terzino destro con una forza e precisione importante, ha giocato palla, per cui va bene così, ma non sarebbe male trovare un po' di equilibrio. Quando si arriva 8 volte alla linea dell'area bisogna segnare, poi vabbè ne abbiamo fatti comunque tre. Anti-Juve? So solo che se si va a vedere che dall'ultima sosta ad adesso abbiamo preso punti a tutti e se abbiamo fatto questo dovendo adattarci facendo giocare qualcuno che era da sostituire, vedete Rüdiger, da un punto di vista di presenza sa il fatto suo. Se metti tutti fuori ruolo, qualche difettuccio viene fuori, ma si sono adattati bene. Noi abbiamo a che fare con dei professionisti veri. Peccato per la sosta? No no ci vuole, siamo stati a rischio di dover far cambiare subito Paredes, si è fatto male alla caviglia per tutelare il ginocchio. Nella ripresa abbiamo visto una grande squadra che non è mai stata incerta nelle cose e a tratti è stata anche bella. Anche Fazio stasera non stava benissimo, quindi un po' di difficoltà c'era, Peres ha fatto questa doppia funzione e quando riconquistano palla, ti prendi un po' di vantaggio per permettere ai centrocampisti di rientrare. Solo Rüdiger ha delle caratteristiche di aggressività, Fazio è bravo e a mestiere e posizione, ma è più bravo sul gioco aereo, Rüdiger è continuo. Il Bologna avrebbe potuto segnare, ci siamo un po' addormentati. Come sostituire Salah a gennaio? Facile, basta comprarne uno uguale (ride). Ho El Shaarawy e Iturbe che è un buon calciatore, deve prendere confidenza con il gioco della squadra, l'ho fatto giocare poco poverino, si allena bene ma il ritmo partita non ce l'ha. Salah? Lui ha questi strappi che sono micidiali, deve migliorare sul palleggio della squadra, quando è più basso o tra le linee palleggia poco. Lui è forte".

Spalletti a Sky Sport

“Perché non siamo in testa alla classifica? Perché non mi riesce di copiare bene Allegri (ride, ndr). Noi abbiamo pareggiato a Empoli dove qualche dubbio è venuto fuori però in generale la squadra è cresciuta. Dalla prima sosta a adesso abbiamo guadagnato punti a tutti. Questo è un dato importante perché è avvenuto in un momento un po' particolare, dove ci sono stati tanti infortuni. Questo ha evidenziato la professionalità dei componenti della Roma, ovvero dare una mano dove ci serviva qualcosa di diverso, vedi Nainggolan oggi quando l'ho messo a fare il terzino. Nella prima mezz'ora non abbiamo fatto benissimo, la palla va fatta girare con più velocità. Il Bologna sarebbe potuto passare in vantaggio, penso che la partita sarebbe stata comunque portata a casa, ma le difficoltà aumentano. Nel primo tempo la palla è girata con poca qualità. Salah? Se ne compra un altro uguale per quando partirà. Gli strappi che ha lui è difficile trovarli. Poi sbaglia anche qualcosa perché è talmente veloce che diventa frenetico nel tocco della palla e non è fluidissimo nel tocco. In quel tipo di strappi puoi fidarti che arrivi primo in fondo, deve migliorare il palleggio con la squadra, con i mediani, spesso si fa risucchiare dalla linea difensiva. Deve essere più partecipe del gioco, nel palleggio, perché a noi ci darebbe quel qualcosa in più quando siamo lenti. Tenuta mentale importante? Negli spogliatoi gli sguardi sono importanti, qui a Roma dicono 'nun ce vojo sta'. Quando rientrano negli spogliatoi dopo non aver fatto risultato alcuni giocatori hanno l'area di non essere contenti, qualche volte invece sono più tranquilli. Loro ora fanno vedere di avere più appartenenza, sentono la necessità di infondere un risultato. Quando tutti in campo vogliono la stessa cosa è un risultato. Dzeko può portare la Roma a duellare con la Juve fino in fondo? Con Dzeko ci sono più soluzioni. Quando sei in difficoltà e la dai a lui è un valore aggiunto, sa palleggiare benissimo quindi abbiamo più soluzioni. Ogni tanto deve essere più cattivo. Quando si hanno 8 palle sulla linea di fondo e si mette dietro senza trovare uno che segni non va bene. Perotti ci è arrivato 5 o 6 volte sul fondo, lo stesso Salah, e non siamo mai riuscito a trovare uno libero. In queste situazioni qui deve essere più cattivo”.

Spalletti a Roma TV

“L’analisi del match? Loro si erano messi bene. Donadoni è bravo e le sue squadre stanno bene in campo. Anche loro avevano alcuni infortunati. Potevano allestire una squadra migliore ma hanno giocato comunque a calcio. Nel primo tempo potevano stare in vantaggio in un paio di occasioni e per noi sarebbe stato più difficile. Nel prosieguo ci siamo sciolti e siamo stati perfetti nel secondo tempo. Cosa mi è piaciuto di più? È il fatto che quando pensavo che la squadra fosse in difficoltà, vista anche la partita di giovedì che ci ha tolto un po’ di energie, siamo venuti fuori alla grande e nella ripresa abbiamo creato tantissimo. Questo conferma che c’è la percezione che la mentalità della squadra sia cresicuta, Poi i ragazzi si sono messi a disposizione come Nainggolan che ha giocato molto bene da terzino. Nel primo quarto d’ora siamo stati un po’ lenti. Le corsie laterali? Perotti e Salah sono giocatori di qualità. Sono arrivati 5-6 volte per uno a mettere i palloni in area dalla linea di fondo. Salah troppo generoso nell’occasione del quarto gol? No lì l’ha passata poi Dzeko ha tirato una volta di sinistro. La cosa importante è che abbiano collaborato. Si trovano molto e giocano volentieri insieme. Si inseriscono bene in un discorso di qualità totali. Abbiamo sbagliato troppi gol, dobbiamo segnare nelle occasioni in cui siamo in area. Quando capita agli altri spesso ce lo insegnano. Dove la squadra può migliorare? Nel primo tempo siamo stati troppo lenti nel giro palla, con poca qualità e velocità. Szczesny, Fazio, De Rossi e Strootman sono bravi con i piedi ma il Bologna ci ha messo in difficolta. Dobbiamo fare come abbiamo giocato nel secondo tempo. Dopo il 2-0 siamo migliorati. Volevamo a tutti i costi il risultato. Sulla difficoltà palesata a inizio gara e sulla reazione? Sì la reazione è una cosa che abbiamo sempre evidenziato. Non c’erano i presupposti per una mezz’ora sotto livello. Non era auspicabile nemmeno tutta la corsa messa in mostra nella ripresa. Però sono cose che ci posso no stare. Il dato di fatto è quello di aver un po’ più di mestiere e quindi si arriva a trovare la soluzione per mettere in ordine le cose”.   

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Incertezze nell’impatto con la partita? Loro si sono creati 2-3 occasioni per andare in vantaggio, non c’erano presupposti perché se avessimo fatto girare palla con qualità e personalità si poteva fare meglio. Probabilmente se avessimo preso gol avremmo riportato su una normalità lo stesso, l’avremmo portata a casa lo stesso ma sarebbe stato più faticoso. Quando doveva venire fuori il pericolo che nel secondo tempo si fosse un po’ affaticati vista la partita infrasettimanale da vincere per forza, c’era il timore, invece è successo il contrario, troppo nei primi 20’ e meglio nel secondo tempo, dopo essere andati in vantaggio ha funzionato tutto meglio. Perché alto Nainggolan contro tre centrocampisti? Radja è quel giocatore che arriva ovunque, lo metto in mezzo perché non ha qualità da trequartista, ma ha l’attacco allo spazio che il trequartista tecnico non ha, ha forza nel saltarti addosso, oggi l’ha fatto un po’ meno, doveva palleggiare di più per levare responsabilità ai compagni, a volte se la vede un po’ comoda. Però quando si perde palla la squadra si deve ricompattare sotto palla e spesso ci deve venire anche la prima punta, anche se può rimanere fuori perché su qualcuno il pallone lo devi giocare. Lui serve per saltare addosso ai centrali e deve essere il primo a tenerla quei tre secondi che servono alla squadra per riaprirsi e allungarsi, per evitare il contropressing. La punta al di là può servire a questo, ma deve essere uno solo. Quando si vincerà anche quando non si è spumeggianti? Quando si sfrutteranno le situazioni, quando si arriva a metter palla dalla linea di fondo con un inserimento, ce ne sono capitate troppe per non concretizzarle, se ne capitano due a qualunque altra squadra, una la portano a casa. Ci capitano situazioni, ci si va con qualità, anche con forza, ma non c’è quella personalità carica di concretezza nel centrare l’obiettivo. È bene non abbassare la ricerca, la mira, siamo soggetti ad avere degli sbalzi. È bene rimanere attaccati all’obiettivo, migliorare ancora. La Roma esprime una qualità migliore della Juventus? Complessivamente ha fatto un buon calcio, la vedo cresciuta per mentalità e qualità di gioco, mi hanno fatto notare che dalla prima alla seconda pausa abbiamo guadagnato punti su tutti. Anche se non segniamo creiamo sempre, la Juventus dà l’impressione della squadra marpiona, se serve 5 mette 5, se l’altra squadra propone 6 mette 7. Ha quel livello di spessore, si trasforma in base a ciò che proponi. Sono talmente mestieranti come mentalità che danno questa impressione. Noi facciamo 10 occasioni, arriviamo lì, c’è frenesia, paura di sbagliare, loro fanno il risultato che è l’obiettivo di tutti, ma siamo sulla buona strada, sulla disponibilità a non parlare delle assenze, mi avrebbe fatto arrabbiare se l’avessi sentito fare a qualcuno, va evidenziato questo essere nelle condizioni di giocare fuori ruolo, in queste partite si è visto da parte di tutti, El Shaarawy ha giocato al suo posto ma gli si è chiesto qualche rientro in più giovedì e l’ha fatto bene, dava una mano ai compagni di squadra. Come si sostituirà Salah in Coppa d’Africa? El Shaarawy ha fatto sempre bene, quando l’ho fatto giocare, poi mi piace giocare a piede invertito, ma mi è venuto a noia. Se si gioca sul piede giusto anziché a piede invertito ti faccio vedere quanti gol in più fa Džeko, Džeko ha bisogno di palle alte. Callejon non gioca a piede invertito, ma fa tanti gol lo stesso, non c’è bisogno di tirare sul palo lontano. Per cui basta che si metta nelle condizioni di poter fare anche questo, tutti a piede invertito non si può giocare. El Shaarawy è un buon calciatore, mi spiace non aver fatto giocare e far sentire tranquillo Iturbe. Non ho mai visto un giocatore con quella potenza lì, con quegli strappi lì. Non si riesce neanche a picchiarlo, ci mette una forza che regge anche il confronto fisico. L’ho usato e non è mai stato in condizione di esprimere ciò che fa in allenamento, è una cosa che crea lo stimolo a confrontarti. Se si recupera Francesco ci sono 2-3 giocatori offensivi che restano fuori, anche se i numeri di Salah sono importante, la soluzione sarebbe comprarne un altro uguale (ride, ndr). C’è anche qualche giocatore nella squadra di Alberto De Rossi, bisogna tenere conto di più cose e del fatto che il gruppo stia migliorando, se c’è questa disponibilità si trovano soluzioni”.

Spalletti alla Rai

"Questa squadra pensa a fare gol e a vincere, non tanto ai numeri dei singoli. Siamo migliorati molto. La Roma è ufficialmente guarita? Non mi sento di dire che questa Roma è completamente guarita. Nello spogliatoio si vedono però facce molto motivate e determinate. Vogliamo seguire l'esempio della Juventus e vincere qualsiasi cosa ci passi davanti. I miei giocatori ora sentono il risultato come una necessità di vita, il loro umore dipende proprio da quello e questa è una cosa fondamentale. Cosa mi soddisfa di più di questa vittoria? In un momento di difficoltà come oggi tutti si sono sacrificati, penso ad esempio a Nainggolan che faceva il terzino. Questo è un grande segnale. Cosa manca alla Roma per raggiungere la Juventus? Dobbiamo imparare dai migliori e avere più mestiere".