Roma beffata al 93' da Berezutski, qualificazione in bilico

26.11.2014 06:00 di Alfonso Cerani   vedi letture
Roma beffata al 93' da Berezutski, qualificazione in bilico
© foto di (Voce Giallo Rossa) - Twitter AS Roma

La Roma si gioca il primo match point per il passaggio del turno in Champions League nella trasferta insidiosa di Mosca, dove il gelo e lo stadio vuoto rendono l'atmosfera spettrale. Alle 18, ore italiane, comincia la sfida contro il CSKA alla Khimki Arena. Garcia vara il consueto 4-3-3: in avanti conferma per Ljajic, grazie al buon momento di forma del serbo; insieme a lui Totti e Gervinho. Linea mediana formata da De Rossi-Nainggolan-Keita. Il buco sulla fascia destra è coperto da Florenzi, nell'insolita posizione di terzino, mentre sulla parte opposta agisce Cholevas. I centrali Manolas e Astori proteggono la porta di De Sanctis.

Nella prima mezz'ora la partita è bloccata: le due squadre ci provano solo con dei tentativi velleitari dalla distanza: per i padroni di casa le conclusioni di Dzagoev prima, e di Natcho poi, finiscono fuori dallo specchio. Stessa sorte per Nainggolan al 22' ed è il primo squillo di tromba della squadra di Garcia. Totti cerca di accendere la luce, ma il suo passaggio in profondità per Ljajic è troppo lungo. Al 35' combinazione Totti-Florenzi sull'out di destra: il tiro-cross del numero 24 non trova nessuno in mezzo all'area. Passano tre minuti e il CSKA va vicinissimo al vantaggio: passaggio filtrante per Musa che lascia l'incombenza a Doumbia, il quale centra De Sanctis con il destro. Poco prima dell'intervallo, la Roma è in vantaggio: incursione di Florenzi, fermato poco prima dell'ingresso in area di rigore. Punizione dal limite della cui battuta si incarica Totti, che fulmina Akinfeev con un tiro potente sul suo palo. Si va a prendere un tè caldo sul risultato di 1-0 per i giallorossi.

Nella ripresa il CSKA è più propositivo; Eremenko, fin lì impalpabile, prova la serpentina e il tiro in porta, a lato di un paio di metri dalla porta di De Sanctis. Al quarto d'ora Nainggolan fa tutto bene tranne il tiro e il belga fallisce così il raddoppio a tu per tu con Akinfeev. I russi mettono pressione alla Roma, ma sono troppo imprecisi nell'ultimo passaggio. Al 70' il triangolo tra Natcho e Musa porta al tiro il nigeriano, saggiando la prontezza di riflessi di De Sanctis. Poco più tardi, cross dalla tre quarti di Berezutski ed Eremenko non riesce a dare potenza al suo colpo di testa. Garcia opera un cambio: esce Gervinho, entra Iturbe. Proprio l'argentino guida il contropiede che potrebbe chiudere la partita già al 79', ma Ljajic si fa ipnotizzare da Akinfeev. Nel finale c'è spazio anche per Strootman, all'esordio in Champions League, e Pjanic, al posto di Nainggolan e Ljajic. Il forcing dei russi produce una mezza girata provata da Dzagoev a due passi dalla linea di porta. A pochi secondi dal fischio finale arriva la beffa per i giallorossi. Traversone di Berezutski, non la tocca nessuno e De Sanctis è ingannato dalla traiettoria del pallone. È l'uno a uno finale. La Roma rimane comunque in corsa per il passaggio agli ottavi di Champions League, ma sono tanti gli scenari possibili in vista dell'ultimo turno. La vittoria del Manchester City contro il Bayern infatti rimette prepotentemente in carreggiata gli inglesi, ora appaiati a Roma e CSKA a quota 5 punti. Tutto rimandato quindi al 10 dicembre.