Roma – Atalanta 1989: 4-1, al Flaminio ospiti in vantaggio ma la Roma recupera e domina il match

29.11.2015 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Atalanta 1989: 4-1, al Flaminio ospiti in vantaggio ma la Roma recupera e domina il match
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Basta un quarto d'ora alla Roma per ribaltare il risultato e chiudere l'incontro. Dopo il vantaggio degli orobici, infatti, i giallorossi reagiscono con la giusta determinazione e prendono d'assalto la porta degli ospiti. Arrivano tre reti in quindici minuti; il 4-1 finale, poi, sarà la sintesi perfetta della gara. La compagine capitolina prosegue nella ricerca di un'identità dopo il disastro della stagione precedente che vide il “Barone” Liedholm prima esonerato e poi reintegrato nel suo ruolo.

Per la presidenza Viola il 1989 - '90 sarà l'ultimo “anno di transizione”; la definizione coniata dal presidente del secondo scudetto giallorosso si rivelerà, molto più che in passato, perfettamente calzante. La Roma si trovava ad affrontare l'esilio forzato al Flaminio per via dei lavori cui era sottoposto lo stadio Olimpico in vista dei mondiali di Italia 90. L'annata scivolerà via tra mille difficoltà; malgrado ciò la squadra, affidata al tecnico Gigi Radice, approderà al sesto posto finale ed alla conseguente qualificazione per la coppa UEFA dell'anno successivo. Un ottimo risultato considerate le premesse dell'avvio del torneo.

La gara è tutt'altro che noiosa. Dopo aver subito la rete di Caniggia gli uomini di Radice reagiscono e chiudono il primo tempo sul 3-1 grazie alle reti di Stefano Desideri, Manuel Gerolin e Thomas Berthold, alla sua prima segnatura con la maglia della Roma. Ad inizio ripresa arriva il sigillo finale del “Tedesco che vola” Rudi Voeller.

Schierati quel giorno mal tecnico nerazzurro Emiliano Mondonico troviamo Valter Bonacina e Claudio Paul Caniggia. Bonacina arriverà a Roma nell'estate del 1991 disputando tre stagioni con la casacca giallorossa, prima di far ritorno a Bergamo nel 1994. Caniggia, invece, giungerà nella capitale nel 1992. Il suo rapporto con la Roma si scioglierà definitivamente nel 1994.

Si giocava la quarta giornata della stagione 1989 – '90, era il 10 settembre 1989.

 

LA GARA La Roma in campo con: Cervone, Tempestilli, Nela, Manfredonia, Berthold, Comi, Desideri, Gerolin, Voeller, Giannini, Rizzitelli. Si oppone l'Atalanta con: Ferron, Contratto, Pasciullo, Bordin, Barcella, Progna, Stromberg, Bortolazzi, Caniggia, Nicolini, Bonacina. A dirigere l'incontro il signor Pairetto di Torino. 10° la svolta: lungo lancio dalla tre quarti bergamasca, manca goffamente l'intervento Tempestilli e ne approfitta Caniggia. L'attaccante argentino supera con un pallonetto Cervone in uscita e porta in vantaggio l'Atalanta. Incassata la sberla trascorrono solo 4 minuti e la Roma pareggia. Rizzitelli libera Desideri in area che infila il punto del pari con un rasoterra angolato. Altri 3 minuti e il punteggio cambia ancora. Cross di Manfredonia, esce Ferron che tocca la sfera indirizzandola proprio sui piedi di Gerolin che spedisce in rete, situazione ribaltata: Roma in vantaggio. Ospiti nel pallone e la Roma ne approfitta. 28° angolo battuto da Giannini, testa di Berthold e palla in rete alla sinistra di Ferron, 3-1. 34° Madonna prende il posto di Bonacina tra i lombardi. Inizia la ripresa ed allo show giallorosso prosegue. Nuovo cross di Manfredonia, la difesa bergamasca non riesce a liberare, ne approfitta Voeller che da due metri infila nuovamente la porta di Ferron. Gara virtualmente conclusa. Tra gli orobici trova spazio Zanoncelli che al 20° rimpiazza Stromberg mentre i cambi giallorossi arrivano al 22°, Pellegrini per Desideri ed al 33° Cucciari prende il posto di Berthold. Nulla più fino al termine, 4-1 il risultato finale.