Roma ancora sotto shock; l'Atalanta passeggia all'Olimpico

30.11.2015 05:00 di Alfonso Cerani   vedi letture
Roma ancora sotto shock; l'Atalanta passeggia all'Olimpico
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Riscatto immediato: queste le parole d'ordine per la Roma dopo la debacle contro il Barcellona in Champions League. Il campionato offre subito una ghiotta possibilità contro un'Atalanta incerottata. Due le sorprese di formazione: De Sanctis e Castan per Rüdiger e Szczesny, entrambi sottotono contro i blaugrana. Completano la difesa Florenzi, Manolas e Digne. A centrocampo il trio Pjanic, De Rossi, Nainggolan. Il tridente d'attacco è composto da Iturbe, Dzeko e Iago Falque. Tra gli ospiti la defezione dell'ultim'ora è de Roon, al posto del quale gioca Cigarini. In avanti non c'è Pinilla, bensì El Tanque Denis, in passato protagonista con una tripletta al cospetto dei giallorossi.

Si comincia con l'Atalanta in attacco: Florenzi perde un brutto pallone sulla pressione di Gomez; sugli sviluppi dell'azione è velleitario il tentativo al volo di Kurtic. La Roma in avvio sembra ancora sotto shock dopo il 6-1 di Barcellona. Una delle prime iniziative porta il nome di Digne, che se ne va sulla sinistra proponendo il cross per Dzeko, fuori dalla portata dell'attaccante per una questione di centimetri. Poco più tardi il bosniaco va al tiro dal limite dell'area trovando pronto all'intervento Sportiello. Al 17' ancora l'estremo difensore si supera esibendosi in una grande parata su Pjanic, mantenendo così la propria porta imbattuta. Nella seconda metà della prima frazione le occasioni latitano; su una di queste Dzeko va di prima di controbalzo mirando al sette, senza trovare però la porta. Poco dopo è Iturbe a tentare il tiro da distanza siderale, alto sulla porta di Sportiello. Al 40' succede l'irreparabile: Digne, nel tentativo di disimpegnare, serve un assist a “Papu” Gomez, che avanza, si aggiusta il pallone e batte De Sanctis con un tiro a giro sul secondo palo. Si va al riposo con la Roma sotto per 1-0, con i fischi del pubblico a fare da sottofondo.

Nella ripresa si attende la reazione d'orgoglio della Roma che non arriva. Pallone invitante per De Rossi al limite; il numero 16 prova il tiro al volo, ma la difesa atalantina sbroglia in calcio d'angolo. Dalla bandierina Paletta colpisce involontariamente la palla indirizzandola verso la propria porta: Cigarini, appostato sulla linea di porta, salva tutto. Dzeko si muove molto sul fronte d'attacco, senza però essere seguito dai compagni. Al 60' occasionissima per la Dea. Rinvio della difesa, Kurtic serve di testa Maxi Moralez, il quale si fa ipnotizzare a tu per tu con De Sanctis. Garcia si gioca la carta Sadiq al posto di Iago Falque; i minuti passano e la Roma si affievolisce. Dzeko, spalle alla porta, si gira e induce Cigarini all'intervento di mano in scivolata. La posizione è ideale per il destro di Pjanic, che invece termina sulla barriera. Entra anche Maicon per un Florenzi non in palla. Quando mancano 16' alla fine, Paletta interviene in maniera scomposta in area con la mano; l'arbitro lascia correre. Il forcing finale dei giallorossi non produce azioni degne di nota, mentre l'Atalanta ha il match point su rigore. Maicon interviene in spaccata su Gomez lanciato a rete, rimediando il rosso diretto. Dal dischetto va Denis, che non sbaglia. Prima del fischio finale c'è tempo per le espulsioni di Stendardo e Grassi che comunque non sortiscono effetti. Finisce così un'altra partita amara per i tifosi. La Roma doveva reagire e non l'ha fatto. Ora le critiche per squadra, società e Garcia vengono spontanee.