Napoli, Benitez: "Se non vinciamo sarà dura arrivare secondi"

08.03.2014 12:37 di Redazione Vocegiallorossa Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Napoli, Benitez: "Se non vinciamo sarà dura arrivare secondi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Queste le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli, Rafael Benitez, alla vigilia del big match di domani sera al San Paolo contro la Roma.

Le tante mie dichiarazioni nella settimana che porta al big match contro la Roma?
 "Sono interviste preparate da tempo. Non è niente di speciale, solo il normale rapporto con la stampa".

Quanto è importante la gara di domani? 
"E' una partita fondamentale per i nostri obiettivi, ossia il secondo posto per la qualificazione in Champions senza passare dai preliminari. Dobbiamo vincere e cercheremo di farlo.

Il rendimento di Hamsik? 
"Non credo che ci siano colpe di nessuno. Marek è un grande giocatore reduce da un lungo infortunio. Sono contento del suo rendimento e so che può fare la differenza. Lo ha fatto in passato e lo farà anche in futuro".

Roma miglior difesa del campionato? 
"Il nostro è un attacco con grandi qualità e lo stesso vale per la Roma. Ma se giochiamo ai nostri livelli possiamo fare male".

Napoli e Roma squadre del futuro? 
"La Juve è una società forte, una squadra competitiva. La Roma senza coppe sta facendo grandi cose e noi siamo ad un buon livello. Entrambe stiamo crescendo, ma la Juve è forte così come anche Milan e Inter mi aspetto che il prossimo anno facciano bene. Rispetto alla scorsa estate noi ci conosciamo meglio e potremo muoverci con meno possibilità di errore".

Domani ultimo treno per il secondo posto? 
"Non so se è l'ultimo ma se vinciamo possiamo fare un grande passo in avanti. Vedremo cosa accadrà, noi intanto pensiamo a vincere domani".

Roma senza Totti e De Rossi? 
"Il Napoli ha avuto tanti infortuni di lungo termine e nessuno mi ha chiesto di loro prima di una partita importante. Loro hanno la possibilità di giocare una volta a settimana e daranno comunque il meglio".

Come sta la squadra sul piano delle motivazioni? 
"Le motivazioni non si vedono, ma si sentono. Quando arrivano partite come quella di domani i giocatori parlano e si vede che sono preparati. Tutti dobbiamo essere carichi per queste partite. Per le grandi sfide è più facile".

Domani una finale? 
"No, anche se con un risultato diverso dalla vittoria sarà dura arrivare secondi. Dobbiamo affrontare la Roma senza la paura di sbagliare. Quello che mi interessa è quello che facciamo in campo".

Domani la Roma con il 4-2-3-1? 
"Non sono preoccupato perché quello che mi interessa è il mio gioco. Dobbiamo puntare sulla nostra idea di gioco. Se cambiano il modulo dovremo capire come muoverci in base al nostro gioco. Ogni squadra è diversa. Noi vogliamo arrivare al punto in cui i giocatori sanno cosa fare in ogni momento, sia che siano titolari o riserve".

Ha sentito De Laurentiis? 
"In Italia sembra che siano i presidenti a fare la differenza in campo. La differenza la devono fare i giocatori. Lui ci sta vicino per darci la carica che serve".

Cosa avete imparato dagli ultimi due pareggi? 
"Nel primo tempo sembravano due gare chiuse. I giocatori sanno che devono chiuderle appena possibile".

Zuniga? 
"Lo abbiamo lasciato andare con la Nazionale ed è tornato carico e allegro. Juan è felice e credo che sia stata una scelta positiva. Adesso deve continuare a lavorare sul campo. Sta meglio ma ancora non so quando potrà tornare in campo. Le ginocchia sono un mistero per tutti, cambiano risposta in base alla persona".

Roma sempre in difficoltà contro il Napoli? 
"Devo capire come giocheranno domani. La differenza sarà anche su dove inizieranno a pressare. Noi dobbiamo però continuare a lavorare con le nostre idee, migliorando dove possiamo farlo".

Come si può chiudere prima le partite? 
"Con fiducia e lavorando in allenamento su tutte le soluzioni possibili per andare in gol. Bisogna essere cinici e Higuain può fare la differenza".

La bella contro Rudi Garcia? 
"Quello che importante è che vinca la squadra, non l'allenatore. Credo che le sfide fra allenatori sia diversa in ogni anno e in ogni mese. Se la tua squadra è più forte deve vincere. In questo caso sono due squadre dello stesso livello e saranno gli episodi a decidere la partita".

Chi il miglior vice Higuain? 
"Gonzalo è fondamentale ma non vuol dire che non si possa giocare senza di lui. E' stato importante vedere la squadra come gioca senza di lui domenica scorsa. Tutti gli altri giocatori hanno segnato tanto in stagione e questo ci ha portato a vincere molte partite. Higuain è un elemento di grande esperienza, ma vogliamo che Zapata cresca ancora e che tutti gli altri abbiano la possibilità di segnare di più".

Come stanno i Nazionali? 
"Stanno tutti bene, nessun problema".

Gli arbitri italiani rispetto a quelli di altri Paesi? 
"Non si troverà mai una soluzione perfetta. Quello dell'arbitro è un lavoro difficile, hanno bisogno di tranquillità e appoggio da parte nostra. Tutti sbagliano, poi spetta alla dirigenza della federazione prendere decisioni".