La settimana del Milan

20.12.2014 14:00 di Alfonso Cerani   vedi letture
La settimana del Milan
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews

L'ultimo avversario della Roma nell'anno solare si chiama Milan, un avversario che va sempre rispettato per il numero di trofei vinti e per la tradizione che ha alle spalle. In questo preciso momento storico però, il mister Filippo Inzaghi è chiamato a risollevare le sorti di una nobile decaduta del calcio italiano. L'inizio di campionato è stato incoraggiante, ma poi il Milan si è perso per strada, anche se in questa coda di 2014 sta ritrovando lo smalto perduto. La vittoria per distacco contro il Napoli ha dato fiducia all'ambiente ed è stato il modo migliore per iniziare la settimana di Roma-Milan. Il Presidente Silvio Berlusconi, preso dall'entusiasmo, si è, a dir poco, sbilanciato: “Io non cambierei mai la nostra rosa con quella della Roma perché siamo più forti”. La squadra è giunta nella Capitale alla vigilia del match con il treno Frecciarossa. Alla stazione Termini c'erano un centinaio di persone ad attendere i propri beniamini: tra i più acclamati Menez ed El Shaarawy. Per loro non sarà una partita come tutte le altre. Proprio nelle ultime ore infatti, si sono intensificate le sirene di mercato che vorrebbero il “faraone” fuori da Milano. Si era anche ipotizzato uno scambio con Destro ma, stando alle ultime novità, non sembrerebbe esserci stato un contatto tra le parti. Diversa la questione Menez: il francese questa sera sarà pervaso da una serie di sensazioni contrastanti: prima fra tutte il ricordo di Roma, come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Totti e De Rossi sono un bel ricordo di Roma e li ho nel cuore”. In secondo luogo, un sentimento di rivalsa nei confronti di una città che non ha creduto abbastanza in lui, come invece sta facendo Inzaghi: “Mi auguro diventi sempre più leader di questa squadra. Ormai è maturo per fare una grande partita”.

A dicembre inoltrato è inevitabile che il mercato la faccia da padrone e per il Milan a riguardo sono tempi di magra. A gennaio solo scambi e prestiti per via del bilancio in passivo di 60-70 milioni nel 2014. La priorità sarebbe una punta visto che Torres è ormai un corpo estraneo e Simeone ha risposto picche per Cerci. Per via di questa latenza di attaccanti Inzaghi è costretto a rispolverare l'albero di Natale, un modulo che in passato ha fatto le fortune del club rossonero, ma che poco si presta al frenetico calcio moderno. Tra i convocati tornano a sorpresa Alex, che ha smaltito l'infortunio alla coscia, e Niang, che in settimana ha compiuto 20 anni. A Roma mancherà comunque la difesa titolare, visto che anche Rami è ko e dunque spazio a Bonera e l'ex Mexes. Durante gli ultimi allenamenti la squadra ha lavorato soprattutto curando l'aspetto tattico, preparandosi per la partita a scacchi di questa sera. Nella rifinitura tuttavia il Milan si è preparato adeguatamente anche sul piano atletico per una sfida di corsa. La squadra di Inzaghi non andrà in vacanza, se non per pochi giorni, perché il 30 dicembre è in programma a Dubai il derby d'Europa contro il Real Madrid in uno stadio che ha già fatto registrare il tutto esaurito. Ma le operazioni di marketing rossonere non finiscono qui; Casa Milan è sempre in fermento in questo senso: da oggi infatti sarà possibile visitare, dentro la sede del team, una mostra di 115 scatti effettuati dai tifosi per festeggiare i 115 anni di storia di una delle squadre più longeve in Italia. Il 16 dicembre, giorno dell'Anniversario, sono arrivati tanti auguri da parte di ex e attuali giocatori. Borriello su Twitter: “Auguri vecchio Milan". Thiago Silva su Instagram: “Orgoglioso di aver vestito questa maglia”. Montolivo su Facebook: "Un onore essere il capitano di una squadra gloriosa. Auguri Milan".