La settimana del Cesena

22.03.2015 13:30 di Alfonso Cerani   vedi letture
La settimana del Cesena
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Nella fase peggiore della stagione, con una crisi ormai conclamata, il calendario mette di fronte alla Roma una formazione che invece sta attraversando il suo miglior momento. Si tratta del Cesena di Di Carlo, che nel girone di ritorno ha già battuto la Lazio e ha pareggiato con squadre del calibro di Juventus e Inter. Grazie a questi risultati la salvezza, che sembrava utopia al termine del girone d'andata, potrebbe materializzarsi e in Romagna verrebbe accolta alla stregua di uno scudetto. I bianconeri hanno guardato con interesse alla sfide di ieri, con le dirette contendenti Chievo e Cagliari in campo. La vittoria dei clivensi complica un po' le cose per il Cesena, mentre la sconfitta del Cagliari permetterebbe, con un risultato positivo questa sera, di staccare in classifica la squadra di Zeman. Per fare calcoli è comunque ancora presto, ma intanto la compagine di Di Carlo scenderà in campo per mettere fieno in cascina, come testimoniano le parole dell'allenatore in conferenza stampa: “Noi portiamo rispetto per tutti gli avversari, ma abbiamo bisogno di punti. Io non credo ad una Roma in crisi, contro la Samp gli episodi sono stati sfavorevoli. Giocheremo con un vantaggio: 12 contro 11; il nostro pubblico ci trascinerà per trovare l’impresa”. Il tecnico, che ha sostituito in corsa Bisoli, ha poi dichiarato di essere un estimatore di Garcia: “Confesso che ho votato Garcia per la panchina d’oro a Coverciano. L’anno scorso ha cambiato mentalità e gioco lottando con la Juve, è un allenatore di grande livello”.

La squadra si è allenata duramente per tutta la settimana svolgendo una doppia seduta mercoledì, mentre ha osservato una giornata di riposo lunedì in seguito al pareggio contro l'Inter. Da San Siro erano usciti malconci Defrel e Mudingayi, che hanno però recuperato e si sono uniti al gruppo venerdì. Non convocati Magnusson e Brienza, le buone notizie sono arrivate da Lucchini, che sembra essersi ristabilito pienamente dopo la fastidiosa tendinite. Il centrale di difesa farà coppia con Capelli, mentre a centrocampo potrebbe essere confermato Carbonero dopo la buona prova contro l'Inter, condita dall'assist per il gol di Defrel. Per il colombiano si tratta di una sfida particolare, visto che è finito in Romagna in prestito dal River Plate, ma su avallo proprio della Roma. In settimana ha dichiarato: “Non penso alla Roma come la mia prossima squadra. Oggi voglio pensare solo a fare bene nel Cesena poi vedremo a giugno quale sarà il mio futuro”. A suggellare il buon momento del Cesena ci sono state le convocazioni in nazionale di Magnusson, Djuric e Krajnc, rispettivamente con Islanda, Bosnia e Slovenia. Uno dei punti fermi del Cesena è il portiere Nicola Leali, convocato in Under 21 per le gare amichevoli contro Germania e Serbia. La Juventus detiene il suo cartellino e, a proposito di un suo passaggio all'ombra della Mole, si è espresso il presidente Lugaresi: “Pronto per la Juventus? Deve fare ancora un po’ di esperienza, ma ci arriverà e potrà essere protagonista con la Vecchia Signora". Sempre il presidente ha speso qualche parola sul fallimento del Parma, lui che era stato il solo a votare contro il fondo multe per risollevare le sorti della società ducale: “Ho votato contro, non mi sembrava giusto creare un precedente. Se non si rispettano le regole non si può giocare. A Parma vedo una situazione molto buia". Infine una curiosità, visto che il Cesena è una delle poche squadre in Italia a giocare sul campo sintetico, l'Orogel Stadium, meglio conosciuto come Manuzzi. In occasione della presentazione dell'iniziativa "Picnic bianconero", che a giugno si svolgerà sul prato (sintetico) dell'Orogel Stadium, il presidente si è lasciato sfuggire un'indiscrezione: “Prima o poi il Manuzzi tornerà al campo in erba vera”.