L'avversario - La Fiorentina di Paulo Sousa

17.09.2016 17:00 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
L'avversario - La Fiorentina di Paulo Sousa
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© foto di Federico De Luca

Dopo la sofferta vittoria, ottenuta negli ultimi minuti grazie al rigore siglato da Francesco Totti contro la Sampdoria per 3-2, e il deludente pareggio alla prima di Europa League contro il Viktoria Plzeň, la squadra di Spalletti si presenta all’Artemio Franchi pronta per affrontare la Fiorentina del tecnico Paulo Sousa.

PRECEDENTI – Il bilancio relativo alle sfide di campionato tra i due club pende decisamente a favore del club toscano: in 78 confronti al Franchi, infatti, i padroni di casa hanno collezionato 33 vittorie, 31 pareggi e 14 sconfitte, totalizzando 113 reti e incassandone 74. L’ultima apparizione dei giallorossi in terra toscana risale alla 9^ giornata della stagione 2015/2016, in cui i capitolini si imposero per 1-2 grazie alle reti di Salah e Gervinho. Per ritrovare l’ultima vittoria viola, invece, bisogna tornare alla 14^ giornata della stagione 2011/2012 quando Jovetić, Gamberini e Santiago Silva affossarono per 3-0 la Roma di allora allenata da Luis Enrique.

ALLENATORE – Paulo Manuel Carvalho de Sousa è nato nella città portoghese di Viseu il 30 agosto 1970. La sua carriera da calciatore è stata ricca di titoli e di squadre: cresciuto nelle giovanili del Benfica, dopo aver trascorso le stagioni dal 1989 al 1993 con la Prima squadra, si è trasferito allo Sporting Lisbona, prima di approdare nella stagione 1994-1995 in Italia, sponda Juventus. In Serie A il centrocampista portoghese ha giocato anche con Inter e Parma. Altri club europei in cui ha militato sono stati il Borussia Dortmund, con il quale ha conquistato la sua seconda Champions League nel 1997 dopo quella vinta con la Juventus, il Panathīnaïkos e l’Espanyol. Il suo Palmarès da calciatore vanta la bellezza di un Campionato portoghese, una Supercoppa di Portogallo, una Coppa di Portogallo, un Campionato italiano, una Coppa e Supercoppa italiane e una Supercoppa di Germania, oltre che 2 Champions League e una Coppa Intercontinentale. La sua carriera da allenatore è invece più recente: ha iniziato come tecnico della Nazionale Under 16 portoghese nel 2005/2006 fino ad arrivare a sedersi sulla panchina del presidente Della Valle nella scorsa annata calcistica, passando per QPR, Swansea City, Leicester City, Videoton, Maccabi Tel Aviv e Basilea.
Lo stile di gioco del tecnico di Viseu è caratterizzato da un pressing molto alto sin dalla trequarti ospite con l’obiettivo di non far ragionare gli avversari, riconquistare il pallone e ripartire subito in contropiede. Il modulo a cui fa spesso riferimento è il 3-4-2-1. In questa seconda stagione alla guida della Viola, il piazzamento della sua squadra lo vede attualmente ricoprire la 13^ posizione con 3 punti all’attivo in sole 2 partite giocate, visto il rinvio a causa del maltempo dell’ultimo match contro il Genoa.

IL MERCATO – La Fiorentina, nella stagione in corso, si è presentata riconfermando quasi per intero la rosa dello scorso anno. Uno dei volti nuovi è il classe ’92 in prestito dal Peñarol Maxi Oliveira, terzino di spinta che proverà a non far rimpiangere il vuoto lasciato dalla partenza di Marcos Alonso, ora approdato al Chelsea. Altro giocatore di assoluto affidamento è il mediano in prestito dall’Aston Villa Carlos Sánchez, centrocampista classe ’86 che vede le sue qualità migliori nell’abilità di interdizione e nella forza fisica. Da non sottovalutare anche l’arrivo in prestito dall’Anderlecht del francese Sebastian De Maio, centrale potente e piuttosto veloce, che ha militato nelle scorse stagioni al Genoa.

PROBABILE FORMAZIONE – Sousa, al netto del turnover nella sfida di Europa League contro il Paok Salonicco, si affiderà molto probabilmente ai soliti noti: Tatarusanu difenderà i pali, protetto dalla linea a 4 formata da Oliveira, Astori, Rodriguez e Tomovic (in ballottaggio con De Maio); a centrocampo Vecino e Badelj supporteranno le incursioni di Bernardeschi (in gioco con Tello per una maglia) e la fantasia di Ilicic e Borja Valero; in avanti spazio al solito Kalinic.   

FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Oliveira, Astori, Rodriguez, Tomovic; Vecino, Badelj; Bernardeschi, Valero, Ilicic; Kalinic.