Juventus – Roma 1995: 0-2, una Roma in dieci torna ad espugnare Torino dopo 14 anni

17.12.2016 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Juventus – Roma 1995: 0-2, una Roma in dieci torna ad espugnare Torino dopo 14 anni
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Roma segna, viene penalizzata da un'espulsione, trova il raddoppio e chiude il match senza subire reti. Non si tornava col bottino pieno da Torino, sponda bianconera, dal 1° novembre 1981. A giustiziare la Juve di Zoff e Trapattoni, in quel lontano Ognissanti, fu Paulo Roberto Falcao vendicando, per certi versi, la famosa rete di Turone annullata pochi mesi prima nello scontro – scudetto, concluso 0-0. Sono trascorsi 14 anni da allora, siamo all'antivigilia di Natale del 1995. A spingere la formazione capitolina a dare il cuore nella proibitiva trasferta al “Delle Alpi” ha probabilmente contribuito il ricordo dell'annata precedente, uno 0-3 che lasciò dietro di sé una striscia di polemiche senza fine. La "rimessa di Aldair", un rigore a dir poco contestatissimo, espulsioni eccessive... sicuramente non una gara da ricordare. Questa volta, però, al di là del risultato finale, la nota positiva è che non ci saranno strascichi di nessun tipo.

Una sfida, tuttavia, senza grossissime emozioni. La risolvono il gol di Abel Eduardo Balbo allo scadere del primo tempo e l'autorete di Ciro Ferrara a metà ripresa. Per gran parte del secondo tempo la squadra di Mazzone si è trovata in dieci per via dell'espulsione di Marco Lanna, dovuta a doppia ammonizione.

Schierati dal tecnico Marcello Lippi troviamo Angelo Peruzzi e Angelo Di Livio. Entrambi sono cresciuti nelle giovanili giallorosse; Di Livio con la formazione Primavera conquista nel 1983 il Torneo di Viareggio. Peruzzi, invece, in prima squadra disputa sedici gare negli anni a cavallo tra il 1987 ed il '91. Seduto in panchina un altro ex romanista: Pietro Vierchowod. Un solo anno nella capitale per lui, ma importantissimo: era il 1982 – '83, l'annata coronata dalla conquista del secondo tricolore.

Si giocava la quindicesima giornata della stagione 1995 – '96, era il 23 dicembre 1995.

 

LA GARA La Juve schiera: Peruzzi, Carrera, Tacchinardi, Ferrara, Torricelli, Di Livio, Sousa, Deschamps, Jugovic, Vialli, Ravanelli. Risponde la Roma con: Cervone, Aldair, Petruzzi, Lanna, Cappioli, Statuto, Di Biagio, Thern, Carboni, Balbo, Fonseca. Rare emozioni nei primi 45 minuti. La Juve ci prova, ma la Roma controlla senza affanni. La svolta arriva quando sono tutti pronti per andare negli spogliatoi, è il 44°. Sul rilancio di Cervone la palla viene toccata di testa da un difensore bianconero e finisce per avvantaggiare Di Biagio. Il giallorosso avanza e da circa trenta metri lascia partire una forte conclusione su cui Peruzzi si oppone come può, respingendo di pugno. Il più lesto a presentarsi sul pallone è Balbo che calcia a porta vuota mettendo dentro il vantaggio della Roma. Inizia la ripresa con i padroni di casa alla ricerca del pari. Al 9° Lanna atterra Vialli, punizione, seconda ammonizione per lui e quindi Roma in dieci. Lombardo prende il posto di Torricelli nella Juve un minuto dopo. Balbo sfiora la doppietta in contropiede, ma il raddoppio per i giallorossi arriva al 21°. Cappioli s'invola sulla destra, traversone in area dove Ferrara, nel tentativo di anticipare gli avversari, in scivolata mette fuori causa Peruzzi ed insacca nella propria porta. Padovano prende il posto di Di Livio e, quattro minuti dopo, Lippi completa i cambi facendo entrare Conte per Jugovic. Nella Roma nell'ultimo quarto d'ora entrano, nell'ordine: Annoni, Moriero e Totti rispettivamente per Di Biagio, Statuto e Balbo. Non succede più nulla, 0-2 il risultato finale.