Je suis Lucas Digne

31.08.2015 22:15 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca d'Alessandro
Je suis Lucas Digne
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Dopo una lunga attesa, in una trattativa che a un certo punto aveva raggiunto una fase di stallo, finalmente è sbarcato nella Capitale. 22 anni appena compiuti, si è presentato tranquillamente con la sua bella fidanzatina, con una tranquillità che non ha perso neanche tra la ressa dei giornalisti pronti ad accoglierlo all’aeroporto. Le sole15 presenze in Ligue1, nella scorsa stagione col PSG, hanno convinto Blanc a non far affidamento sul talentino della Nazionale francese. Ha garantito per tutti Garcia avendolo avuto a disposizione a Lille. 5 giorni di Roma e via in campo. Una gara che avrebbe dovuto iniziare dalla panchina stando alle dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match: “Se Torosidis sarà al 100% allora giocherà lui a sinistra, così lasciamo un po' di tempo a Digne di adattarsi”. Per fortuna di Digne, il greco non è stato portato neanche in panchina e così ha potuto esordire con la Roma. Un esordio in Serie A da ricordare, non solo perché giocare Roma-Juventus allo Stadio Olimpico è un qualcosa che molti calciatori vorrebbero vivere, ma soprattutto per la prestazione.

In un ruolo che è stato un vero e proprio deficit per la squadra giallorossa da molte stagioni a questa parte, Digne (siamo solo alla prima uscita) si è calato da subito nella parte, dando dimostrazioni di esserci e di dare quell’apporto mancante. Pronti via serve un cross tagliato molto pericoloso per Dzeko che attraversa tutta l’area di rigore senza che nessuno la sfiori. Sovrapposizioni continue, palla al piede in fase offensiva, è sempre pronto a puntare il fondo e a crossare in mezzo e in fase difensiva non si è mai fatto prendere dall’ansia di giocare il pallone. Costringere al cambio un giocatore come Lichtsteiner, reso inutile sulla propria fascia di competenza, è un qualcosa di importante. Spinta, tecnica, tattica, intraprendenza e personalità. Quella personalità che fa sì da rispondere in maniera intelligente alle provocazioni di Pereyra: “Guarda il risultato sul tabellone”. Quella personalità che gli ha permesso di presentarsi al pubblico dell’Olimpico in maniera eccellente contro la Juventus, giocando come se giocasse con la Roma da una vita, come a dire a tutti: “Di che vi meravigliate? Je suis Lucas Digne”.