Improta, assessore ai Trasporti: "Stadio Roma, la Verifica Trasportistica necessita di alcuni affinamenti"

20.07.2014 14:27 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Fonte: Il Messaggero
Improta, assessore ai Trasporti: "Stadio Roma, la Verifica Trasportistica necessita di alcuni affinamenti"

Giulio Improta, assessore comunale ai Trsporti, in un lettera a Il Messaggero ha parlato del progetto del nuovo stadio della Roma. Vocegiallorossa.it ne propone uno stralcio.

Il progetto del nuovo stadio della Roma potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo socio-economico di un quadrante della nostra città a condizione che sia immediatamente percepibile da tutti l’attenzione dedicata ad alcuni parametri quali l’accessibilità, la compatibilità ambientale, la pianificazione urbanistica e l’integrazione con il tessuto produttivo.
Nello studio di fattibilità che accompagna la proposta che è stata presentata a Roma Capitale, una parte rilevante è riservata alla Verifica Trasportistica che, a nostro avviso, forse a causa di un campione di intervistati non sufficientemente rappresentativo, necessita di alcuni affinamenti per quanto riguarda sia l’offerta infrastrutturale a servizio del trasporto privato aggiuntivo che andrà ad interessare l’area di intervento, sia l’ipotesi di potenziamento del trasporto pubblico.

In particolare, vanno ulteriormente verificati i flussi sulle arterie connesse al sistema di accessibilità allo stadio che appaiono sottostimati già nella situazione attuale, in particolare la via del Mare, la via Ostiense e l’autostrada Roma-Fiumicino. Di conseguenza, non appaiono adeguatamente definiti gli interventi infrastrutturali previsti sulla via del Mare/Ostiense che si auspicano unificate, sia in direzione Roma che in direzione Gra.

Ciò in quanto limitarsi ai soli tratti di viabilità a ridosso dello stadio, considerato ad esempio l’afflusso di circa 19 mila motocicli, provenienti in gran parte da Roma, sarebbe incompatibile con le attuali regole di circolazione della via del Mare e con le condizioni di sicurezza dell’ Ostiense. Per quanto riguarda i parcheggi, anche se prendessimo per buone le intenzioni degli intervistati sulla condivisione di almeno 3 persone per ognuna delle 6mila auto previste, pratica incentivata forse anche dal costo (10 euro) ipotizzato del servizio di sosta dedicato, andranno acquisiti maggiori dettagli sulle modalità distributive degli accessi e correttamente valutate le probabilità di innesco di una sosta abusiva sulle viabilità di accesso al complesso in grado anche di comprometterne la funzionalità. Per quanto concerne il trasporto pubblico, infine, viene ipotizzata una offerta in grado di rispondere ad una domanda aggiuntiva di circa 15.500 utenti.