Garcia: "Non era facile reagire, secondo tempo di livello. Sapevo che era la partita di Totti"

11.01.2015 17:34 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Garcia: "Non era facile reagire, secondo tempo di livello. Sapevo che era la partita di Totti"
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Garcia a Sky

"Quando pareggi 2-2 meglio essere sotto e trovare il pareggio che il contrario. Vuol dire che la reazione c'è stata e i ragazzi hanno fatto un secondo tempo di livello, essere sotto di due gol non è mai facile. Un po' come nel circo quando si gioca senza rete. Abbiamo regalato tanti palloni nel primo tempo e nel secondo. Quasi tutte le loro occasioni sono stati regali nostri, in questo dobbiamo migliorare. Sapevamo che con la velocità delle ali  non potevamo sbagliare il gioco spalle alla porta, come nel primo gol. Quando si perde il 2-0 bisogna dare problemi all'avversario come ha fatto Pjanic giocando più alto e come ha fatto Totti stando più dentro l'area. Abbiamo fatto un grande secondo tempo. Ljajic? Non era al 100% e non ha giocato dall'inizio, non poteva fare più di 30 minuti. Stringendo i denti ha fatto un bell'ingresso come Strootman. La partita non era finita e i giocatori lo hanno dimostrato. Il centravanti? La partita chiedeva a Totti di stare più dentro nella ripresa, con Pjanic dietro di lui non doveva venire incontro. Così abbiamo fatto andare indietro la difesa della Lazio. Mauri? E' un ottimo giocatore, sapevamo che avevano un potere offensivo forte, ma per noi conta essere rientrati con lo spirito giusto e aver fatto almeno 20 minuti di alto livello. Abbiamo giocato e trovato soluzioni offensive soprattutto a sinistra con i cross e molta più presenza nell'area. Destro? E' un grande giocatore, già da sabato si rigioca ogni 3 giorni e ci sarà spazio per tutti. Totti però ha colpi di genio e lo ha dimostrato anche oggi. Sapevo che sarebbe stata la sua partita e non mi sono sbagliato. Al momento siamo primi alla pari anche se volevamo essere soli. Stasera vedremo, la quarta gioca contro la prima, guardiamo avanti e una vittoria per il Napoli sarebbe meglio. La marcia antiterrorismo a Parigi? Ho amici lì e la stanno facendo, dimostrando al mondo che siamo uniti e che la libertà vince sempre".

Garcia a Mediaset

"Se è un punto guadagnato o due persi? L’ambizione era di essere primi da soli e invece siamo primi ma a pari e quindi non siamo soddisfatti ma quando si pareggia 2-2 meglio rimontare che il contrario. Questa forza mentale della mia rosa ci servirà tanto per la seconda parte di stagione. Cosa ho detto ai giocatori nell’intervallo? La partita non era finita, ci credevo tanto perché sapevamo che bastava segnare un gol per cambiare l’andamento, ho cambiato anche modulo mettendo Pjanic alle spalle dei centrocampisti liberando Totti in area, questo ha funzionato. Mi piace di essere tornati sul 2-2 con il gioco. Totti? Ha dei colpi di genio perché è geniale, me lo sentivo che era il suo giorno, l’avevo detto prima della partita a De Sanctis. Se ho pensato all’intervallo di essermi sbagliato su Totti? No per niente, io sono sempre positivo e guardo sempre a cosa si può fare per migliorare, era necessario cambiare le cose e sono entrati Strootman e Ljajic benissimo, nel primo tempo la Lazio è stata micidiale e ha sfruttato errori nostri, con una squadra così veloce davanti non si possono perdere palloni a centrocampo. Se sono felice della scritta Je suis Charlie sulle maglie della Lazio? Si molto, questo dimostra che al di là della rivalità il mondo è unito per mostrare che la libertà è importante e dobbiamo lottare per mantenerla. Molta gente ha pagato con la vita per la libertà, dobbiamo mostrare al mondo che siamo uniti”.

Garcia a Rai Sport

“Charlie Hebdo? È stato difficile preparare la partita. Io ho degli amici a Parigi per mostrare che il mondo intero è unito per lottare che la libertà ha un prezzo importante nella vita sono contento per le bandiere, la Lazio ha fatto un gesto importante. Se mi aspettavo il Capitano? Non so perché ma ne ho parlato con De Sanctis era il giorno del capitano, nel secondo ho cambiato modulo con Pjanic alle spalle dei due centrocampisti, quando riceve palloni in area ha un'efficacia micidiale. Se è difficile ritrovare un giocatore come Strootman? Sì mi sono espresso già, il nostro acquisto è Kevin Strootman, lo ha dimostrato a Udine e oggi, abbiamo un campione in più a centrocampo. Cosa non ha funzionato? Sapevamo che questa squadra con i suoi giocatori offensivi, è pericolosa, con un primo tempo così non bisognava regalare nulla, nel secondo tempo la rimonta è un segnale per il futuro, ero convinto che la gara non era finita al primo tempo, con un gol la gara cambia, abbiamo segnato, siamo tornati con il cuore e col gioco, dobbiamo avere continuità, a Genova e a Udine era possibile tornare con un gol di vantaggio. Se la Lazio meritava di più? Primo tempo Lazio, secondo Roma, è normale che sotto di due gol ci apriamo alle loro ripartenze, questo 50-50 è un risultato normale. All'intervallo cosa è successo? Ho trovato 11 lupi nel secondo tempo, pronti a trovare il risultato positivo, possiamo lavorare per il futuro nella rimonta. Penso che il Napoli possa fermare la Juve, speriamo in un risultato positivo del Napoli”.

Rudi Garcia in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Differenza tra i due tempi? La cosa importante è aver visto una Roma forte nel secondo tempo, era necessario per tornare a un risultato positivo. Pareggiare è stato utile dal punto di vista psicologico. Mi dispiace essere tornato sul piano del gioco, dobbiamo avere continuità e trovare un equilibrio più efficace. Sono tre partite che chiudevamo senza prendere gol, a Genova e Udine era possibile raddoppiare. Questa sera abbiamo ritrovato efficacia ma abbiamo perso sul piano difensivo. La Lazio sa sfruttare gli spazi, non è possibile sbagliare a centrocampo, perdere palloni e vedere gli avversari attaccare rapidamente. In futuro, dobbiamo tenere la palla e aspettare il nostro momento, che può sempre venire. Più rafforzato o preoccupato? Sono contento della reazione, sapevo che la gara non era finita e la cosa importante è che i giocatori ci hanno creduto. Il cambio di modulo ha permesso, con Pjanic più avanti, al capitano di essere più presente in area. Con tanti palloni in area lui sa essere efficace, il Capitano ha trascinato la squadra. Studiati i movimenti del gol? Sul secondo gol è più facile andare sul secondo palo, eravamo 4 in area. Sul primo è stato anche l’assist di Kevin Strootman, due colpi di genio di due giocatori forti. Questo primo gol era essenziale, la partita non era finita e soprattutto bastava un gol per far cambiare l’atteggiamento psicologico della gara. Rimaniamo su una nota molto molto positiva. De Sanctis? Sul secondo gol sappiamo che Anderson è su una nuvola in questo momento, ha fatto un grande primo tempo, nulla da dire a Morgan, non vede partire il tiro del brasiliano. Destro? Speravo facendolo entrare che avrebbe segnato, doveva essere concentrato sull’occasione che avrebbe avuto, sapendo che era necessario dare una mano sulla fascia. È un giocatore centrale. Stesso cambio se avessi saputo delle condizioni di Iturbe? Se fosse calato sarebbe entrato un altro, il problema della comunicazione è così. A volte non è possibile avere informazione, 5 minuti prima Manuel mi ha detto che stava bene, al momento del cambio mi ha chiesto di uscire. Con Destro e Totti in campo potevamo fare il terzo gol, per 15 minuti era possibile per Destro giocare su una fascia, anche dopo l’ingresso di Cavanda. Il primo tempo? Abbiamo fatto errori e la Lazio è stata brava ad approfittare, è una squadra in fiducia, ha argomenti sul piano offensivo. Stanno facendo un buon campionato, abbiamo visto una bella gara con due belle squadre. Abbiamo pareggiato, il nostro obiettivo era vincere, volevamo essere primi da soli, lo siamo alla pari. Ora tocca al Napoli, dobbiamo concentrarci sulla prossima trasferta. Rimpianti? Sotto di due gol è normale aprirsi, le grandi squadre possono giocare anche senza rete nel secondo tempo, non potevamo prendere il terzo gol. Ci siamo aperti in alcuni momenti, è stato un bel finale di gara, c’era ritmo. Penso fosse possibile fare meglio su alcuni palloni persi, rimaniamo su una nota veramente positiva su questa rimonta”.

Garcia a Roma TV

“Derby spettacolare? Ci sono stati tanti regali, è stata una gara di alto livello, quando le cose non vanno bene come nel primo tempo dovevamo tenere più palla, la cosa migliore è stata la reazione della squadra. Sappiamo che la Lazio sta facendo un ottimo campionato, ma alla fine con i cambi abbiamo avuto una carica in più, la cosa importante era segnare subito il gol dell’1-2, abbiamo fatto il nostro dovere e fatto un grande secondo tempo. Questa voglia di vincere il derby non deve toglierci la serenità, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, anche sotto di 2 gol possiamo vincere le partite. Il selfie di Totti? Mai vista una cosa del genere, il capitano è stato grandissimo, ha riportato la Roma ad ottenere un risultato positivo. Ogni giorno che passa mi sento sempre più romanista, quest’anno abbiamo avuto tanti segnali positivi dalla nostra tifoseria e abbiamo dovuto ripagarli in qualche modo, saranno fieri di noi. Sull’atteggiamento tattico, mettendo Pjanic sui centrocampisti ho cercato di rendere i centrocampisti della Lazio meno efficaci, questa cosa ci ha fatto tornare dentro la partita. Peccato non aver fatto il terzo, ma almeno finiamo la partita con un sentimento positivo. Scudetto? Non è finito per gli altri, ma Roma e Juventus vanno forte avanti, vediamo stasera che succede, il nostro obiettivo era essere primi da soli, per ora siamo solo pari, speriamo che il Napoli vinca. Strootman? Mi sono espresso durante la sosta su di lui, è il nostro acquisto di gennaio, con la sua grinta e qualità ci porta tanto, è una notizia importante per noi, quando tornerà anche Keita avremo un centrocampo di livello, sabato prossimo dovrò rinunciare a Nainggolan e De Rossi”.