Fiorentina-Roma 1-1, Top & Flop

26.01.2015 09:50 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fiorentina-Roma 1-1, Top & Flop
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TOP

LJAJIC – Settimo gol per il capocannoniere della Roma. Il nuovo modulo lo vede schierato nel suo ruolo preferito e lui dimostra di essere sempre in partita. Nel secondo tempo Garcia gli chiede di arretrare dietro le due punte, ma lo fa naturalmente Totti.

ITURBE – Un inizio di anno molto positivo per l’argentino. Un solo passaggio a vuoto, il derby, sulle quattro gare disputate. Dopo il gol in settimana contro l’Empoli, il pareggio di Ljajic nasce da una sua giocata e nel secondo tempo compie giocate in velocità di alto livello.

TOTTI – Si accende lui e si accende la Roma. Esce e la squadra si scolla nuovamente. Non è un caso, che quando Totti aumenta la sua intensità di gioco la squadra trova il pareggio e gioca un buon calcio. Il problema è che il ragazzo ha 38 anni e non può reggere gli alti ritmi per tutta la gara.

NAINGGOLAN – Il centrocampo è lui. Con Strootman out per la contusione rimediata al ginocchio operato, De Rossi troppo arretrato e Pjanic spaesato, deve ricoprire tutti i compiti richiesti da Garcia. Corre, pressa, imposta, tira. Il problema è che alla lunga la qualità delle giocate è direttamente proporzionale alla quantità di fiato speso.

ARABA FENICE– A vedere il bicchiere mezzo pieno, e ce ne vuole, la Roma riesce (se non si mettesse nelle condizioni sarebbe meglio) a risorgere dalla proprie ceneri di primi tempi giocati in malo modo arrivando per lo meno al pareggio.

FLOP

-7 – Derby, Palermo e Fiorentina. -1 il divario dalla vetta prima di questo trittico. Tre pareggi consecutivi, con altrettante vittorie della Juventus e la Roma passa, dal possibile +2 momentaneo (in caso di vittoria nel derby, in attesa di Napoli-Juventus) a due partite e mezzo di distacco dalla capolista.

PAREGGITE Con tre punti in palio a partite, pareggiare troppe partite diventa deleterio, 5 pareggi nelle ultime 7 gare sono troppi per una squadra che ambisce allo scudetto. Basti pensare che se invece di 5 pareggi la Roma avesse perso 3 gare e vinte 2 avrebbe fatto meglio in termine di punteggio. Andando alla prestazione, se da un lato è sempre un bene non uscire sconfitti dal campo e la Roma trova sempre la forza per riemergere, una volta che riequilibra il match, smette di crederci come se fosse contenta di aver fatto il compitino.

PROBLEMA TERZINI – Pasqual e Joaquin sono due buoni calciatori, che però hanno superato da parecchio i trent’anni (lo spagnolo è arrivato in Italia come un giocatore a fine carriera) e oggi, un tempo per uno sono stati imprendibili per i terzini della Roma. Se poi i giallorossi sono costretti a dover schierare Florenzi (rischiando di far venire crisi di ruolo al calciatore che aveva trovato la Nazionale da esterno offensivo) terzino, ecco un altro problema che il mercato dovrebbe risolvere.

LE PARTITE SI GIOCANO SU 90' "Bisogna essere in grado di giocare per 90’ minuti come nel secondo tempo" ha dichiarato Garcia a fine partita. Il problema è capire il perché la Roma non riesce ad avere questa continuità di rendimento nel corso del match e, aggravante, ha quasi bisogno di dover andare in svantaggio, per iniziare a produrre gioco. Un Garcia in versione Jacque de La Palice, ma ammettere il problema è il primo passo per risolverlo. Il punto è che fino a ora i vari tentativi tattici provati dal mister hanno dato lo stesso risultato.