Fattore difesa

22.09.2014 10:32 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca d'Alessandro
Fattore difesa
© foto di Federico Gaetano

Dobbiamo migliorare in difesa”. Queste erano le parole di Rudi Garcia dopo e le due ultime amichevoli precampionato contro il Fenerbahçe e l’AEK Atene. La Roma ancora in rodaggio sembrava troppo fragile, specie nel reparto arretrato, uno dei punti di forza dello scorso campionato tanto da subire solo un gol nelle prime dieci giornate di campionato. A preoccupare ancora di più la partenza di Benatia. Comportamento a parte, il valore tecnico del giocatore è indiscutibile e privarsi del miglior difensore della Serie A nella passata stagione era un bel boccone amaro da digerire. Ancora una volta però Garcia è stato profeta: “Ci faremo trovare pronti per le partite che contano” e con Walter Sabatini in azione sul mercato ha saputo rimpiazzare la partenza del marocchino con Manolas, Yanga-Mbiwa e Holebas. Fattori importanti per la retroguardia giallorossa che ha visto anche la defezione, eccezion fatta di un tempo a Empoli, di Castan in questa prima parte di stagione. Nonostante tutti questi problemi, Garcia, un po’ alchimista e un po’ matematico, è riuscito a risolvere l’incognita difesa, un’equazione complessa, come se avesse dovuto affrontare una normale moltiplicazione.

Se poi andiamo a vedere queste prime tre giornate di campionato, Garcia ha applicato alla Roma la proprietà commutativa di questa moltiplicazione: cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. È proprio così: 0 gol subiti in campionato schierando ogni volta una linea difensiva diversa. Torosidis-Manolas-Astori-Cole all’esordio contro la Fiorentina, Maicon-Manolas-Castan-Cole nella trasferta di Empoli e Maicon-Manolas-Yanga-Mbiwa-Cole ieri contro il Cagliari. Da sottolineare che in queste tre linee difensive ci son stati tre esordi nel campionato di Serie A. Da qui il paragone con il rendimento della squadra nella scorsa stagione, dove la difesa Maicon-Castan-Benatia-Balzaretti, provata nel precampionato e riproposta nelle prime tre giornate, aveva subito a Parma il gol dello sfortunato Biabiany. Non è un caso che, in un campionato come quello italiano, dove il fattore difesa è la cosa più importante, in testa alla classifica con nove punti ci siano le uniche due squadre che non hanno subito ancora un gol: Juventus e Roma.