Baldissoni: "Non può essere un problema giocare all'Olimpico. Ora è finito il tempo di sbagliare"

17.03.2015 00:03 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Baldissoni: "Non può essere un problema giocare all'Olimpico. Ora è finito il tempo di sbagliare"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Baldissoni a Roma TV

“Le sconfitte ci devono servire da stimolo per lavorare ancora di più, la Roma è stata costruita per giocare ad alti livelli e competere, ma sono due mesi non lo facciamo. La squadra ha avuto delle difficoltà di organico e anche psicologiche, non può essere un problema giocare all’Olimpico o vedere la Juventus tanto avanti. Ringrazio i tifosi per il loro supporto, fortunatamente i nostri giocatori non hanno paura di giocare in casa. Lazio vicina? Deve essere uno stimolo, da un anno e mezzo abbiamo tanti punti di vantaggio sulla terza, ora li abbiamo persi tutti quindi dobbiamo riprenderceli. Keita? Ha valori profondi che porta con sé, l’episodio di oggi è un episodio anche sfortunato, è comprensibile la frustrazione di Keita, c’è stato un problema di comunicazione con l’arbitro, ci è rimasto molto male per questa difficoltà di comunicazione. Non siamo riusciti a recuperare la partita, ma ci abbiamo provato fino alla fine, non abbiamo un calo nervoso, i giocatori sono concentrati e convinti, ora è finito il tempo di sbagliare, domani si deve ricominciare a lavorare”.

Baldissoni a Mediaset

“Il 6 gennaio eravamo secondi a un punto dalla Juve e in corsa per una qualificazione in Champions, quella era la Roma che avevamo costruito, dopo di che la Roma si è involuta sia nel gioco che nei risultati. Ci aspettiamo di tornare a quel livello e in fretta, è inutile parlare degli infortuni e delle difficoltà, non è più tempo di analizzare i motivi ma è tempo di cercare le soluzioni, oggi abbiamo fatto anche bene ma non basta, bisogna vincere a qualsiasi costo ora. Se l’Olimpico può diventare un problema? Sarebbe grave se lo diventasse, siamo sicuri che non è così perché anche oggi il pubblico è stato vicinissimo alla squadra. La contestazione è legittima, se i giocatori avessero paura di giocare all’Olimpico sarebbe grave ma non è cosi. Se ho  sentito Pallotta?E’ piuttosto deluso perché sappiamo di aver costruito una squadra per competere ad alto livello e ci aspettiamo di vederla già da giovedì. Qualificazione Champions determinante per Garcia? Se ci mettessimo ora a parlare del suo futuro sarebbe inutile, noi siamo tutti in discussione perché lavoriamo tutti insieme per lo stesso risultato, credo che la Roma sia in grado di arrivare seconda e andare più avanti in Europa, altrimenti se non raggiungessimo gli obiettivi ci sarà modo di riflettere per tutti”