Aspettando la Champions... Valencia-Roma 0-3

22.08.2014 13:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Aspettando la Champions... Valencia-Roma 0-3
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Nella seconda fase a gironi della Champions League 2002/2003, anche a causa del mancato primato del turno precedente, la Roma viene inserita in un vero e proprio girone di ferro, con l'Arsenal di Wenger, Henry e Vieira, l'Ajax di Ibrahimovic e il Valencia di Rafa Benitez Campione di Spagna in carica. Le prime tre partite sono un disastro: 1-3 contro i Gunners all'Olimpico con Titì in grande spolvero autore di una  tripletta, 2-1 per i Lancieri ad Amsterdam con i gol dei soliti Litmanen e Ibrahimovic e il primo centro in Champions League di  Batistuta e 0-1 ancora in casa con i pipistrelli, che passano con un gollonzo del futuro romanista Carew che sfrutta una disattenzione di Pelizzoli. Tutti pareggi nelle altre gare, con la classifica che vede tutte le squadre a 5, tranne la Roma ovviamente a 0. Le chances sono al lumicino, ma c'è ancora la possibilità di passare il turno e il crocevia è la sfida di ritorno contro gli spagnoli, che però arriva dopo l'ennesima sconfitta stagionale a Udine, in un momento di down anche psicologico che poche speranze lascia alla squadra di Fabio Capello, che si presenta al Mestalla con il suo 4-4-2 modificabile in 3-5-2 a seconda della posizione di Candela, con Totti e Cassano di punta. Benitez invece davanti punta ancora su Carew e sui suoi fedelissimi: Ayala, Pellegrino, Rufete, Baraja e Vicente.

La gara va in scena il 26 febbraio 2003, esattamente un anno dopo il trionfo interno con il Barcellona, e la data di disputa non sarà l'unico elemento di contatto con la sfida contro i blaugrana. Il Valencia parte subito forte, cercando di abbattere le flebili resistenze giallorosse: ci prova Baraja con un destro dal limite che termina largo, poi Carew ha un'opportunità anticipando Samuel su un cross da sinistra e spedendo alto, Antonioli si lascia anche sfuggire un pallone rivedendo i fantasmi dell'Amsterdam Arena prima che Aldair pulisca l'area di rigore. Il copione sembra scritto, il gol della squadra di casa sembra solo una questione di tempo, ma è la Roma a passare al primo affondo: angolo da sinistra battuto da Candela, Totti sfugge a Pellegrino e Baraja e fulmina Canizares di testa sul primo palo. È il gol che da vigore e coraggio alla Roma, che comincia a ripartire con più continuità e qualità: Cassano pilota un contropiede giocando il pallone largo a destra per Cafu, la linea difensiva del Valencia segue solo il barese, schiacciandosi troppo e concedendo un enorme spazio a Totti e il brasiliano crossa basso proprio per il Capitano, che col piattone schiaccia a terra e trova ancora il sette alla destra di Canizares. 2-0 nel giro di sei minuti, scenario inimmaginabile anche al più ottimista dei supporter giallorossi, che tuttavia deve ancora finire di vedere lo spettacolo offerto dal suo numero 10: altra ripartenza avviata da Emerson, palla a Cassano che va subito da Totti, che a sua volta attende fino all'ultimo centesimo di secondo disponibile il pallone per servirlo al Puma in inserimento centrale, uno contro uno con Canizares e palla in banca per lo 0-3 che di fatto chiude la gara, nonostante ci siano ancora 54 minuti più recuperi da giocare. Minuti in cui Totti e Cassano danno spettacolo con scambi stretti palla a terra e il Valencia prova a testa bassa a rimettersi in carreggiata, trovando l'opposizione di Antonioli - splendido in uscita bassa su Sanchez a inizio secondo tempo - e rischiando a più riprese addirittura lo 0-4, con un pallonetto di Totti e un diagonale da destra di Cafu che non trovano lo specchio e un possibile rigore negato a Cassano.

Il triplice fischio di De Bleeckere è solo una formalità che sancisce ufficialmente la seconda impresa spagnola della Roma di Capello, prima squadra a violare il Mestalla in stagione, che si rimette in corsa per una qualificazione che comunque non arriverà dopo l'eroico pareggio in 10 contro 11 ad Highbury contro l'Arsenal e quello all'Olimpico contro l'Ajax, ennesima delusione di un’annata in parte risollevata solo dalle imprese in terra iberica.

VALENCIA - ROMA 0-3
Estadio Mestalla, mercoledì 26 febbraio 2003

VALENCIA (4-4-2): Canizares; Reveillere, Ayala, Pellegrino (77' Carboni), Fabio Aurelio; Rufete (64' Aimar), Baraja, Albelda, Vicente (52' Kily Gonzalez); Sanchez, Carew.
A disp.: Palop, Djukic, Marchena, De Los Santos.
All. Rafael Benitez

 

ROMA (4-4-2): Antonioli; Zebina (63' Cufré), Aldair, Samuel, Candela; Cafu, Tommasi, Emerson, Lima; Totti (88' Fuser), Cassano (90'+1 Guigou).
A disp.: Zotti, Sartor, Ferronetti, De Rossi.
All. Fabio Capello

 

Arbitro: Frank De Bleeckere (BEL)
Assistenti: Roland Van Nylen (BEL) - Dirk Vanhoutte (BEL)
IV Ufficiale: Peter Vervecken (BEL)

Marcatori: 24', 30' Totti, 36' Emerson.
Ammoniti: Rufete, Zebina, Samuel.