Aspettando la Champions... Real Madrid-Roma 0-1

21.08.2014 13:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Aspettando la Champions... Real Madrid-Roma 0-1

La seconda avventura in Champions League della Roma di Fabio Capello, così come più in generale l'annata 2002/2003, non parte sotto i migliori auspici. Un mercato deficitario, il passare degli anni degli elementi cardine della squadra e qualche episodio arbitrale particolare nelle prime gare condanna subito i giallorossi a inseguire in campionato, mentre in Europa la fatica a segnare di Totti e compagni è un handicap enorme che tiene in discussione un girone piuttosto semplice. Il solo pallone faticosamente buttato dentro da Antonio Cassano a Genk, prima dello 0-0 interno con i belgi e dopo quello esterno con l'AEK Atene e lo 0-3 dell'Olimpico con il Real Madrid costringono la squadra vicecampione d'Italia a dover vincere almeno un'altra partita per passare alla fase successiva.

La prima chiamata è forse però la più difficile possibile: la gara in casa dei Campioni d'Europa, a cui i giallorossi arrivano dopo un derby pareggiato 2-2 in casa della Lazio che ha bloccato una piccola serie di tre vittorie consecutive, con Jonathan Zebina protagonista in negativo con un regalo a Stefano Fiore e il fallo da rigore - poi calciato da Mihajlovic e parato da Antonioli - su Simone Inzaghi. Capello decide così di lasciare da parte il francese e di regalare ad Aldair quella che poteva essere l'ultima grande gara europea della sua carriera, schierando per il resto la formazione-tipo, con il solo Delvecchio al posto di Batistuta per dare equilibrio. Dall'altra parte, per la prima volta in stagione Del Bosque schiera contemporaneamente tutti e cinque i galacticos a sua disposizione: Roberto Carlos, Figo, Zidane, Raul e l'ultimo arrivo Ronaldo, spesso mortifero contro i giallorossi con la maglia dell'Inter.

La prima occasione, come prevedibile, è dei padroni di casa: cross da destra di Figo, Raul si infila tra due difensori e gira di testa in tuffo il pallone, che sibila di niente a lato del palo alla sinistra di Antonioli. Chiunque parlerebbe dell'inizio di un assedio, ma dopo quella palla gol è solo Roma, prima con Montella che si divora il vantaggio a tu per tu con Casillas, poi con Totti il cui destro è respinto dall'ex di turno Helguera. Il Real non va oltre un gol annullato ancora a Raul, che parte in fuorigioco su un tiro da distanza siderale di Zidane, la Roma invece il gol lo segna davvero: minuto 27, Montella difende il pallone in area di rigore da tre difensori, poi scarica per Totti, il cui destro batte a terra e supera Casillas sul suo palo. È il gol che non ti aspetti, oppure sì perché era già accaduto un anno prima, sempre in quella porta, sempre nel primo tempo, sempre con Totti, prima che Figo pareggiasse su calcio di rigore. E i giallorossi potrebbero raddoppiare con Montella, che però perde ancora il duello con Casillas che gli esce bene sui piedi.

Nel secondo tempo si vede l'assedio delle Merengues che non si era visto nel primo: prima Ronaldo si infila in mezzo a tre uomini impegnando Antonioli con un diagonale di sinistro, poi Raul trova la ferrea resistenza del portiere giallorosso non trovando il gol in uno contro uno. Anche Casillas resta protagonista, facendosi trovare pronto sulle conclusioni di Totti e Cafu prima delle sostituzioni e dell'ennesimo miracolo di Antonioli su Solari, subentrato a uno spento Zinedine Zidane. I quattro minuti di recupero assegnati dall'arbitro Dallas nella ripresa non passano mai, col pallone che viaggia tra i piedi delle stelle madridiste senza però trovare la via della rete. Poi il triplice fischio e la grande gioia: erano 35 anni che una squadra italiana non vinceva al Santiago Bernabeu e i tre punti permettono alla Roma di agganciare in testa al raggruppamento i Campioni d'Europa. Raggruppamento che i giallorossi chiuderanno solo al secondo posto, non riuscendo ad approfittare dell'inopinato pari della squadra di Del Bosque in Belgio impattando in casa con l'AEK Atene che, in maglia biancoceleste, prende gol da Marco Delvecchio e trova l'1-1 al 90' con Centeno, condannando la Roma a un sorteggio molto duro per la seconda fase. La data del 30 ottobre 2002 sarà in ogni caso una di quelle indimenticabili nella testa di ogni tifoso giallorosso, e non rimarrà l'unica in terra madrilena…

REAL MADRID - ROMA 0-1
Estadio Santiago Bernabéu, mercoledì 30 ottobre 2002

REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Michel Salgado, Hierro, Helguera, Roberto Carlos; Makelele, Cambiasso (86' Guti); Figo, Raul, Zidane (78' Solari); Ronaldo (78' Morientes).
A disp.: Cesar Sanchez, Minambres, Celades, Pavon.
All. Vicente Del Bosque

 


ROMA (3-4-1-2): Antonioli; Aldair (90'+2 Zebina), Samuel, Panucci; Cafu, Emerson, Tommasi, Candela; Totti; Montella (72' Batistuta), Delvecchio (88' Lima).
A disp.: Pelizzoli, Dellas, Guardiola, Cassano.
All. Fabio Capello

 

Arbitro: Hugh Dallas (SCO)
Assistenti: Wilson Irvine (SCO) - David Doig (SCO)
IV Ufficiale: Kenneth William Clark (SCO)

Marcatori: 27' Totti.
Ammoniti: Tommasi, Michel Salgado, Aldair.