Amarcord - 2004, Cassano fa impazzire l'Inter: 4-1 e non solo

04.03.2015 14:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Amarcord - 2004, Cassano fa impazzire l'Inter: 4-1 e non solo
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© foto di Federico De Luca

Nuovo appuntamento con il viaggio nel tempo di Vocegiallorossa.it, che ogni mercoledì ripercorrerà eventi accaduti nel passato nella settimana di riferimento. Quest’oggi si torna al marzo del 2004.

È uno dei migliori periodi della Roma versione 2003/2004. I giallorossi, lanciati all’inseguimento del Milan, sono reduci da dieci gol nelle ultime due partite (6-0 al Siena, 4-1 al Parma), inframezzati dalla rimonta contro il Gaziantepspor nei sedicesimi di Coppa UEFA (sconfitta 1-0 in Turchia, 2-0 all’Olimpico e pass per gli ottavi conquistato). Nel posticipo della ventiquattresima giornata, in scena il 7 marzo 2004, arriva l’Inter, in lotta per un posto in Champions League con Parma e Lazio, e bisogna prendere i tre punti per tenere il passo del Milan, vincente sulla Sampdoria nel pomeriggio. Dopo un inizio di stagione giocato con la difesa a tre, Capello sceglie il 4-4-2 con il genio di Totti e Cassano a inventare davanti: passano pochi minuti e il barese inventa per Emerson che si inserisce e batte Toldo, ma Rosetti annulla per un fuorigioco inesistente, così come è inesistente il fuorigioco segnalato a Totti, ancora a segno su una convulsa azione in tandem con Mancini su una verticalizzazione ancora del barese Poi è il capitano a battere un calcio di punizione per la testa di Samuel, che contrasta il portiere nerazzurro in uscita e lo batte: nulla da fare, per l’arbitro l’azione è fallosa e si resta 0-0. Tre gol annullati più o meno ingiustamente ammazzerebbero chiunque, non quella Roma che continua a giocare e va a segno allo scadere del primo tempo: stavolta la combinazione tra Totti e Cassano è perfetta e il numero 18 batte Toldo in uscita. E una volta sbloccata, la partita diventa uno show: Panucci lancia Mancini direttamente da rimessa laterale, il brasiliano corre, rientra sul sinistro e calcia in rete per il raddoppio. Sotto 2-0, i nerazzurri provano a tornare in partita e riescono ad andare a segno con un colpo al volo di Vieri dopo un tiro ribattuto di Martins, ma è un fuoco di paglia: Lima manda dentro Cassano che sfugge a Cordoba che lo stende in area, rigore e Totti fa 3-1. La squadra di Zaccheroni non c’è più e quella di Capello non si ferma: cambio di gioco di Totti per Cassano, colpo di tacco a superare Helveg e palla dentro per Mancini che a porta vuota firma la doppietta. Dopo quello alla Juventus, la Roma serve il poker anche all’Inter.