Alberto De Rossi: "Non si vince con l'Inter senza mentalità da grande. Spero che questa squadra diventerà fortissima"

29.10.2016 08:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Alberto De Rossi: "Non si vince con l'Inter senza mentalità da grande. Spero che questa squadra diventerà fortissima"
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Alberto De Rossi a Sportitalia

"Grande squadra a livello mentale? Non vinci con l'Inter senza questa mentalità da grande. Sono sicuro che con qualche mese in più sarà forte. Quando si cambia inizialmente c'è quasi scompenso, ecco giustificata la prestazione nostra, loro più indviduale. L'Inter avrà tempo e modo di amalgamarsi. Se possiamo giocarci tutto? Noi non siamo al massimo, non possiamo stare al massimo. Dobbiamo migliorare a livello tattico, abbiamo fatto confusione in alcuni momenti. Roma e Inter devono essere forti, sono società attrezzate. Ogni anno si cambia, l'anno scorso eravamo fortissimi. Quest'anno siamo forti, spero che diventeremo fortissimi e ci riusciremo col tempo. Assalto al Viareggio? Personalmente posso dire che il lavoro lo conosco, ma devo ringraziare la mia società che mi mette a disposizione un'organizzazione di grande livello e ragazzi giovani e forti. Complimenti all'organizzazione".

Alberto De Rossi a Roma TV

"La dedichiamo alla società, è la società che manda avanti tutto. Dimostrazione di forza? La partita è stata giocata in modo molto attento, lasciare solo 3 tiri all'Inter significa un lavoro di tutti, non solo della difesa. Onestamente siamo più squadra di loro, loro col tempo si amalgameranno. Coi cambiamenti a volte trovi subito la chiave e a volte ci vuole tempo. Hanno un squadra molto forte, il collega avrà più tempo, questa partita è arrivata presto nella stagione. Noi stiamo un pezzettin oavanti, ma già nella gara a Trigoria abbiamo vist od iessere maturi, dobbiamo migliorare tatticamente, a un certo punto ci siamo allungati. Ma c'è una base molto alta. Consapevoli dei punti deboli dell'Inter?  Tatticamente i ragazzi hanno risposto bene, non è facile giocare con giocatori disposti in questa maniera, coi 5 difensori dietro, aprono molto bene il campo coi 3 dietro che impostano, l'abbiamo preparata come sempre e i ragazzi sono stati bravissimi a chiudere le linee di passaggio. Coesistenza Keba-Tumminello? Sono giocatri forti, non entriamo nel calcio degli adulti. La Primavera è cambiata, somiglia più a una seconda squadra, ma non far giocare i talenti per dare la precedenza alla tattica sarebbe assurdo, i giocatori forti deovno giocare. Altra stagione da protagonisti? Roma, Inter, Juventus e Milan, grandi società devono essere protagoniste. Noi lo siamo stati poco tempo fa ma anche due anni fa la squadra era arrivata in finale da tutte le parti. Questa mi sembra che abbia un grado di maturazione molto alto. Legge le partite, sanno quando accelerare, quando decelerare, a parte nell'allenamento in cui viene indicato, poi è l'atteggiamento del singolo che quest'anno mi sembra alto. Dedica a Florenzi? Ieri mi hanno chiamato da Roma TV, ho detto che eravamo nati per soffrire, c'erano i presupposti per una bella serata a Reggio Emilia e invece... gli ho mandato un messaggio, lo aspettiamo al più presto, poi l'unica cosa positiva è che potrò riallenarlo per riatletizzarlo. Magra consolazione".

Alberto De Rossi in conferenza stampa

Segno di continuità?
“A noi interessa molto la continuità ma non dipende solo dal risultato finale. La continuità significa riproporre squadre di livello e far crescere i calciatori. Vincere ovviamente fa piacere tutti, a noi, ai ragazzi, alla società.

Si aspettava di vincere in maniera così schiacciante e si aspettava di stare già a questo punto?
“Sembra che non incontriamo difficoltà ma in realtà ne incontriamo tantissime. Comporre un gruppo non è facile ma loro mi aiutano molto. Sono più maturi della loro età. Oggi hanno fatto cose con una maturità e una saggezza che non sono proprie di questa categoria. Questa è una squadra forte. La sconfitta contro la Virtus Entella ci ha fatto un po' dispersi ma ci ha dato una spinta enorme”

Tumminello pronto per la prima squadra?
“Se ne occupa Spalletti. Sappiamo di avere tanti giocatori bravi, e ne potrei citare tanti perché abbiamo fatto una grande partita”.

L'Olimpico ha gasato i vostri ragazzi?
“Sì e in passato abbiamo subito questa cosa, come contro la Fiorentina quando ci tremarono le gambe. Questi, però, sono ragazzi maturi, come già detto prima”.

È più importante la coppa o la crescita come mentalità della squadra?
“Questa maturità anticipata non ce la aspettavamo e ci fa ben sperare per il futuro. Ora abbiamo un match importantissimo in Youth League, per cui siamo contenti per la coppa ma ora dovremo pensare già al futuro”.

Perfection?
“È in ritardo di condizione, non è al 100%”.

Il Tre Fontane?
“Bellissimo tornare lì, ci sono stato qualche mese fa ed è stato emozionante tornarci. Stiamo apportando delle migliorie nell'impianto e a breve ci torneremo. La faremo diventare casa nostra”