Troppi gol subiti da situazione di cross: serve la mano di De Rossi

17.02.2024 08:00 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Troppi gol subiti da situazione di cross: serve la mano di De Rossi
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La rete subita da Igor Paixao, nella sfida contro il Feyenoord, ha sottolineato quel che forse è il difetto più evidente della nuova Roma di De Rossi. Il brasiliano, infatti, ha bucato Mile Svilar con un colpo di testa dopo essere stato lasciato completamente libero di saltare in area di rigore, complice l'errore in marcatura di Diego Llorente. Non è la prima volta che la Roma subisce gol da situazione di cross, anzi. Tolte le reti di Folorunsho dell'Hellas Verona (un tiro dalla distanza, in cui non si può omettere l'errore di Rui Patricio) e il gol in contropiede di Alessandro Bastoni per il 2-4 dell'Inter, le altre 5 reti subite nelle altrettante partite con De Rossi in panchina arrivano tutte da situazioni analoghe. Troppo spesso, infatti, quando parte un traversone dalle corsie esterne verso l'area di rigore, i difensori della Roma vanno a turno in tilt nella marcatura: Kastanos, Acerbi e Paixao sono stati tutti lasciati liberi di segnare; Thuram ha eluso la marcatura di Mancini per girare in porta il cross di Darmian e in seguito ha costretto Angelino all'autogol, sempre contro i nerazzurri. 

De Rossi non ha mai voluto parlare degli errori dei singoli, prendendosi sempre lui le responsabilità. Ma analizziamo meglio la situazione: è davvero colpa di De Rossi? Assolumente no, si tratta di un mero tentativo di protezione nei confronti del gruppo da parte del tecnico. Questo difetto può essere magari figlio del ritorno alla difesa a 4 dopo anni in cui si difendeva in 3. Va anche detto però, che le pecche in marcatura non sono quasi mai mancate ai difensori centrali neanche sotto la guida di José Mourinho, uno dei migliori tecnici per quanto concerne la fase difensiva, ma mai come in questo mese il problema si è acuito. La principale motivazione è un evidente limite in marcatura dei difensori della Roma, in quanto - sebbene viene cambiato l'assetto tattico - quella del non perdersi l'uomo in area di rigore è da sempre un fondamentale di questo sport e certi errori a questi livelli non si possono commettere. La difesa a 4, semplicemente, lo sta rendendo ancora più evidente in quanto prevede una linea difensiva più alta e con meno uomini in area di rigore, comportando maggiori pericoli. 

De Rossi sa benissimo che l'unica soluzione è il duro lavoro. Il giudizio del suo operato di questi mesi passerà anche da quanto riuscirà a far migliorare i propri calciatori, vedremo cosa saprà fare per mettere una toppa in fase difensiva.