Monza-Roma, prevarrà l'ermetica difesa dei brianzoli o la vena offensiva dei giallorossi?

01.03.2024 07:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Monza-Roma, prevarrà l'ermetica difesa dei brianzoli o la vena offensiva dei giallorossi?
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La 27ª giornata di campionato è pronta a regalare scontri d’alta classifica come Lazio-Milan, Atalanta-Bologna e Napoli-Juventus, ma anche il match tra Monza e Roma promette scintille.

Le due squadre arrivano alla sfida con un cammino simile ottenuto in maniera opposta. Considerando le ultime cinque partite, i brianzoli hanno totalizzato 11 punti contro Sassuolo, Udinese, Hellas Verona, Milan e Salernitana, mentre la Roma ne ha conquistati 12 sfidando anche lei la Salernitana, poi Cagliari, Inter, Frosinone e Torino.

Difficoltà più o meno simili per Monza e Roma, che contro le milanesi hanno disputato le gare più ardue, al contrario delle altre quattro senz’altro più alla portata. Ma come sono arrivate a un bottino simile?

Il Monza ha fatto leva soprattutto sulla difesa. Infatti, in quattro delle ultime cinque gare, i lombardi hanno tenuto la porta inviolata, subendo appena 2 gol entrambi nella sfida contro il Milan, tra l’altro vinta per 4-2. Quattro clean sheet che hanno agevolato il recente cammino degli uomini di Palladino, tra le squadre più in forma del campionato.

Anche la Roma, però, non se la passa male. Al contrario dei brianzoli, i giallorossi hanno sfruttato il pacchetto offensivo con 14 reti nelle ultime 5 gare, quasi una media di 3 gol a partita che non si vedeva da diverso tempo nella Capitale.

La Roma ha segnato esattamente il doppio delle reti del Monza in questo lasso di tempo, ma i brianzoli hanno subìto 1/3 dei gol dei giallorossi. Un raffronto che appare piuttosto attendibile calcolando il percorso abbastanza simile che hanno avuto le due formazioni.

In vista di Monza-Roma, la domanda sorge spontanea: prevarrà l’ermetica difesa dei padroni di casa, oppure la vena offensiva dei capitolini? L’auspicio, ovviamente, è che risulti vincente la seconda opzione.