Valencia-Roma 1-3 - Le pagelle

09.08.2015 00:02 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Valencia-Roma 1-3 - Le pagelle

Szczesny 6: per lui un paio d’incertezze. In un'occasione un corner agli avversari, in un'altra non è preciso in uscita alta perdendo il pallone al centro dell’area di rigore. Si riscatta in uscita bassa su Alcacer facendosi trovare pronto nel salvare un gol. Nel secondo tempo respinge bene, in due tempi, un tiro al volo di Otamendi.

Florenzi 5,5: prova un’incursione offensiva, ma non viene servito da Nainggolan. In difesa soffre molto e viene saltato spesso dal diretto avversario. Prima di lasciare il campo è protagonista di un buon cross. Viene ammonito ingiustamente dopo esser stato spinto in maniera antisportiva da Gaya. Dal 70' Maicon 6: venti minuti di normale amministrazione.

Yanga-Mbiwa 4,5: non c’è con la testa. Dopo averla persa dopo contro lo Sporting, dove ha rimediato un’espulsione, ed essersi beccato con Messi, commette un errore gravissimo in appoggio che spiana la strada al gol di Feghouli. Prima di questo si fa trovare in ritardo su Alcacer per fortuna della Roma non trova il gol.

Manolas 6,5: s’immola sul tiro su Parejo nel primo tempo, nella ripresa sbroglia un paio di occasioni pericolose degli avversari. È l’unico della difesa a dar una sensazione di solidità in un reparto molto traballante. Dall'87' Castan s.v.

Torosidis 5: la Roma soffre e molto sulle corsie esterne e il Valencia spinge molto sulla fascia di sua appartenenza. Viene preso in mezzo in un paio di occasioni, una porta al palo dei padroni di casa, spesso arriva in ritardo sul pallone, questo gli costa un’ammonizione. Dal 70' Cole 6: analogamente a Maicon, entra quando il match ha già detto tutto e viene poco impegnato sia in difesa che in fase di spinta.

Nainggolan 5,5: poco lucido e impreciso. È ancora lontano dai suoi standard e in qualche occasioni s’incaponisce con le conclusioni da lontano piuttosto che cercare la giocata per i compagni. È uno dei pochi a giocare tutti e 93 i minuti del match.

De Rossi 6: inizia sulla falsariga del resto della squadra con aperture di prima molto rischiose. Dà solidità a una difesa ballerina e salva un gol sulla linea di porta. Dal 51' Keita 6: amministra il possesso palla giallorosso in una fase di stanca del match. Bravo a portare il pressing e a creare un 3 contro 3 mal sfruttato dalla Roma.

Pjanic 6: rischia di far prendere un gol per un tunnel, vicino al gol con un buon inserimento. Dal 90'+1 Uçan sv.

Salah 6,5: inizia a destra e fa vedere da subito le sue grandi doti tecniche e di palleggio. Nei primi minuti è il protagonista delle azioni giallorosse mostrando una voglia matta di far bene. Trova un gol da opportunista ribadendo in rete dopo il doppio palo di Gervinho. Dal 46' Ibarbo 6: esterno tattico della Roma. Con lui la squadra è meno sbilanciata, ma perde qualcosa in fase di costruzione. Fornisce una buona palla per Iago Falque sul finire del match.

Totti 7,5: illumina la serata del Mestalla con tutta la sua classe. Strepitoso l’assist in occasione del gol di Salah, segna il 2-0 prendendo in controtempo il portiere del Valencia, tenendo basso e indirizzando all’angolino il suo destro di prima intenzione. Inventa un altro strepitoso assist per il 3-1 di Gervinho. Dal 70' Iturbe 6: non riesce a saltare nell’uno contro uno Otamendi, se lo avesse fatto si sarebbe trovato a tu per tu con l’estremo difensore del Valencia. Il più reattivo degli attaccanti subentrati, manca in concretezza.

Gervinho 7: torna ad essere il calciatore dalla doppia personalità, in positivo, che abbiamo imparato a conoscere. Non riesce a trovare per due volta la porta, colpendo altrettanti pali, da ottima posizione in occasione del primo gol di Salah, ma trova un grandissimo diagonale a incrociare che anch’esso sbatte sul palo prima di varcare la linea di porta. Dal 70' Iago Falque 6: va vicino al gol dopo una sua azione personale e uno scambio con Ibarbo. Il suo sinistro è potente, ma impreciso.

Garcia 6,5: manda in campo un 4-3-3 puro con Salah e Gervinho molto alti con pochi compiti difensivi. Ne esce fuori una coperta corta: tanta qualità e pericolosità in attacco, ma una difesa poco solida e che soffre sulle fasce. Nel secondo tempo bilancia la squadra inserendo Ibarbo, accorciando la squadra con Gervinho unico terminale offensivo. Mossa vincente che consente d’incrementare il vantaggio e chiudere il match.