Roma-Milan 1-0 - Le pagelle del match

12.12.2016 23:09 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Roma-Milan 1-0 - Le pagelle del match
Vocegiallorossa.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Szczesny 7: Alla mezz'ora del primo tempo prova ad anticipare Lapadula ma lo travolge nettamente. Mazzoleni non ha dubbi e fischia il rigore. Niang si presenta sul dischetto ma viene ipnotizzato da Szczesny, che si allunga e si prende l'ovazione dell'Olimpico.

Rüdiger 6.5: utilizzato saltuariamente a destra da Rudi Garcia, ormai il tedesco si sta abituando a questa sua posizione. Usa il fisico per contrastare i suoi avversari. Attento e preciso.

Manolas 6.5: il ministro della difesa greco ha una serata piuttosto complicata ma riesce ad arginare il tridente rossonero. Si disrae solo in occasione di un taglio di Lapadula nel primo tempo ma Fazio è bravo a rimediare.

Fazio 7: altra ottima prestazione dell'ex centrale del Tottenham, che non sbaglia praticamente nulla fermando e annullando Lapadula.

Bruno Peres 6: un paio di sgasate dalle parti di De Sciglio prima di farsi male alla caviglia. Dal 43'pt El Shaarawy 5.5: riesce a incidere poco sul match.

De Rossi 6.5: queste partite lo esaltano. Mette la rabbia giusta e frappone una diga tra la difesa e i suoi avversari.

Strootman 6: si limita a ringhiare agli avversari, senza tentare alcuna sortita offensiva.

Emerson 6: sbaglia qualche pallone di troppo ma il derby gli ha dato fiducia e anche oggi non sfigura.

Nainggolan 7: aggredisce ogni milanista gli capiti attorno. Dopo il derby, segna un altro gol dalla distanza. Un gol pesantissimo.

Perotti 6: gioca un tempo a sinistra e uno a destra, dopo l'ingresso di El Shaarawy. Mone brillante del solito, gioca una gara di sacrificio.

Dzeko 6.5: sue le occasioni nel primo tempo ma prima viene murato da Donnarumma e poi tira fuori di pochissimo. Sbaglia molti appoggi ma nella ripresa lotta come un leone, facendo salire la squadra e consentendole di rifiatare

Spalletti 6.5: fatica ma porta a casa tre punti importantissimi. Sceglie di giocarsela con i tre dietro, come al derby, alzando Bruno Perese e tenendo fuori El Shaarawy. La sua Roma dimostra carattere e, una volta tanto, astuzia nella gestione della gara.