Pd, Panecaldo a VG: "Qualche mese ci vorrà, ma i tifosi avranno metaforicamente lo stadio sotto l'albero". VIDEO!

18.12.2014 16:35 di  Alfonso Cerani   vedi letture
Fonte: Dall'inviato al Campidoglio Alessandro Carducci
Pd, Panecaldo a VG: "Qualche mese ci vorrà, ma i tifosi avranno metaforicamente lo stadio sotto l'albero". VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Marco Conterio

Il capogruppo del Pd, Fabrizio Panecaldo, ha parlato ai microfoni di Vocegiallorossa.it:

Lei ha detto che la dichiarazione di pubblico interesse sarebbe stata approvata entro Natale, ce la faremo entro lunedì?
“Io avevo detto che l'avremmo fatto per questa settimana, se non ci fossimo riusciti è perché venerdì ci sarà il lancio Nazionale del Movimento di Salvini in Italia, avendo tra di noi Marco Pomarici, che ne è un esponente, e che ci ha chiesto di non farlo di venerdì. Tra qualche minuto sapremo quanti saranno gli emendamenti all'ordine del giorno presentati, lunedì il Consiglio è convocato per le ore 9, fino alle 14, poi riprenderà alle 17 perché in queste tre ore c'è anche il Consiglio dell'area metropolitana e ci sono alcuni colleghi che sono membri dell'area metropolitana, quindi facciamo una pausa tecnica e alla luce di quelli che saranno gli emendamenti all'ordine del giorno, basterà chiedere una proroga per poche ore oppure andare ad oltranza per chiudere con la votazione sulla pubblica utilità, ma a Natale i tifosi della Roma avranno metaforicamente lo stadio sotto l'albero. In realtà la parte più complessa è la qualificazione della pubblica utilità e ce l'avranno, è stato un procedimento dal punto di vista politico-amministrativo positivo, rispetto al progetto iniziale è stato radicalmente mutato, ricordo che quest'estate ebbi una polemica con la riqualificazione della Via del Mare, ed è una delle cose che si farà, insieme a un braccetto della metro B1 fino a Tor di Valle e la riqualificazione della Roma-Lido che dovrà arrivare fino a sette minuti, se ci saranno queste cose, o una volontà della regione di fare in modo che la Roma-Lido diventi una vera e propria metro di superficie. Insomma, se ci saranno una di queste due condizioni, lo stadio aprirà oppure non aprirà. C'è la volontà di fare le cosi veloci e bene, Roma può dimostrare di fare molto bene, senza avere gufi che sperano di no, Siamo convinti che si possa fare presto e bene. Ora spetta alla società che dovrà presentare i progetti, ci vorrà un po' di tempo..."

Quanto all'incirca?
"Se la società mette una schiera di 50 tra architetti e ingegneri, forse ci mette due mesi, se ne mette di meno allora ci mette tre mesi, quattro, cinque. Insomma qualche mese ci vorrà, perché bisogna realizzare i progetti definitivi, quindi non quelli che possiamo anche noi col pennarello, ci sono tutta una serie di calcoli di opere che sono complesse. Una volta chiusa la fase della presentazione dei progetti il Comune chiamerà la Regione che gli dirà ok iniziamo la Conferenza decisoria, Conferenza che dovrà durare fino a un massimo di 180 giorni, ci auguriamo che durerà di meno, ma insomma ancora un po' di tempo per mettere la prima pietra c'è, a meno che la proprietà riesca già a produrre i progetti definitivi nei primi 15 giorni di gennaio”.

Ci può spiegare le sue critiche alla società, Lei ha detto più volte lo stadio è di Pallotta, qual è il suo appunto alla società?
“No allora, più che una critica è una sottolineatura, perché io penso che come Amministrazione comunale è lì che abbiamo fatto un gran bel lavoro, l'hanno riportato tutte le testate, come Amministrazione ci siamo messi nei panni della società sportiva Roma e quindi abbiamo chiesto alla società di fare una join venture tra la società che costruisce lo stadio e la Roma, in modo tale che un po' di ricavi possano andare alla società sportiva Roma, questo perché non potendo patrimonializzare la società sportiva Roma, per il fair play sportivo, se io ho dei debiti non posso comprare i giocatori e quindi una squadra che che ha obiettivi ambiziosi si sarebbe trovata con un fardello come lo stadio sul colo, abbiamo cercato di capitalizzare, mettere quindi dei soldi dentro la società sportiva. Ho detto lo stadio di Pallotta perché quando mi trovavo a fare la battaglia sulla Via del Mare, che è stata condivisa dai proponenti e dall'Amministrazione, qualcuno sui social diceva chiedendo ironicamente di fare la Salerno-Reggio Calabria. Ovviamente i tifosi si immedesimano tanto perché vogliono lo stadio e non ci si ricorda l'origine della norma nazionale e quindi lo stadio è un connubio inscindibile, non c'è divorzio, c'è una società che porta avanti il progetto e una società che vive il matrimonio, che noi pensiamo essere stato felice grazie all'intervento dell'Amministrazione. Perché dopo quell'incontro c'è stato assicurato che ci sarà questa join venture tra le società, una join venture che parteciperà agli utili dello stadio. Ricordo che non ci saranno solo le partite di calcio, ma io che sono un'amante del rugby mi auguro ci saranno anche quelle perché sono impossibili da vedere all'Olimpico, come quelle di calcio evidentemente. Quindi ci saranno una serie di attività che andranno a vantaggio dell'As Roma”.