Giuntella, PD: "Stadio occasione per la città di Roma". Stefano, M5S: "Il prolungamento della metro B porterà al collasso"

17.12.2014 19:21 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Teleroma 56
Giuntella, PD: "Stadio occasione per la città di Roma". Stefano, M5S: "Il prolungamento della metro B porterà al collasso"
© foto di LUCIANO ROSSI

Le parole del presidente del PD Roma Tommaso Giuntella ai microfoni di Teleroma 56: “Questa è la migliore occasione che la città di Roma ha per testimoniare il cambio di passo. Investimento straniero che riguarda le opere che saranno fatte, come la messa a posto degli argini che impediranno inondazioni nell’area di Decima. È un investimento d 1,6 miliardi che sarà il primo di una serie, ci auguriamo che avvengano con trasparenza e che si pongano con gare libere e che aiutino la città con opere parallele che migliorano le condizioni dei romani. Speculazione? Capisco che Roma abbia una cattiva esperienza, ma proprio per questo dico che questa è una nuova pagina per Roma, non a caso osteggiata. Su questa delibera non c’è scritto da nessuna parte qual è l’opera, dei metri cubi in più. Ci saranno volumi in più, ma non sono in quella delibera. Sentire il M5S, il comitato dei cittadini mettere in campo delle inesattezze non collegabili alla delibera dispiace, perdiamo un’occasione per parlare con onestà. Pomarici ha fatto una mistificazione, dice che sarà lo stadio di Pallotta. La società deve ricevere un finanziamento, la Roma non può mettere un miliardo e mezzo, non ce l’ha. Questo miliardo e mezzo viene prestato da Goldman Sachs, che è uno dei gruppi più importanti, che di certo non si mette a finanziare opere peregrine, fatte alla ventura o non trasparenti. Non si può dare un finanziamento a una società del 1927 con debiti, impegni e impedimenti. Io se devo fare una piccola società e chiedere finanziamento, è più facile che lo ottenga con una società nuova. Io non devo difendere la Roma, ma per questo c’è un’altra società. Per tutelare un valore della propria città, è stato chiesto di assicurarci di trasferire i guadagni sulla squadra. Come ha detto Caudo, una volta approvata la delibera, il nostro compito è vigilare a che l’interesse pubblico sia conseguito. La Linea B? Dobbiamo tenerci quella metropolitana in quel modo? Capisco il pessimismo cosmico, ma è riduttivo. Il problema è che ATAC ha pochi treni, io per primo mi auguro che i tifosi arrivino in metro, chiediamo alla Roma di mettere 195 milioni sulla metropolitana, gli facciamo fare una parte ingente ma non scontata, nel frattempo ci dobbiamo impegnare a rimettere in piedi ATAC, c’è stato un disastro con la gestione Alemanno, troviamo i soldi per aumentare i treni e facciamo in modo che i treni passino ogni due minuti. Una delle zone che va più in difficoltà è quella di Decima, gli istituti conferman che quella di Tor di Valle non è a rischio idrogeologico. Quella di Decima è una zona che ha subìto più di una volta allagamenti dovuti al rigonfiamento delle acque, la società ha accettato di intervenire”.

Ha parlato anche Enrico Stefano, consigliere del Movimento 5 Stelle: “Si sta costruendo un intero quartiere, parlare solamente di Stadio della Roma è riduttivo, parliamo di pubblica utilità, ma quale pubblica utilità? Più del 60% della spesa sarà destinata a strade e parcheggi, come mobilità sarà offerto solo il prolungamento della linea B, che possiamo aspettare anche per 10 minuti. Fare un altro prolungamento significherebbe il collasso della linea. Speculazione? Mi focalizzerei sulle certezze, sulla pubblica utilità. Metro B e Roma-Lido sono insufficienti per portare 60mila persone con un mezzo pubblico allo stadio. Dal nostro punto di vista, ancora prima di arrivare alla speculazione edilizia, giacché solo un ventesimo dell’area è occupata dallo stadio, non c’è interesse pubblico. Il dissesto di ATAC c’è anche adesso. Il nostro non è un no pregiudiziale, noi siamo a favore dello stadio, non a favore dello stadio con l’80% di speculazione. È la politica della città che va sempre in questa direzione. Sono stati spesi 200 milioni per la nuvola di Fuksas, 220 milioni per uno stadio del nuoto che non ha mai aperto. Qui c’è un privato e la situazione è diversa, ma si deve fare lo stadio e non un quartiere intorno a esso. Caudo ha parlato di 5 milioni per mettere in sicurezza quell’area, è possibile che per spendere 5 milioni devo fare un progetto da 1,5 miliardi? Ricordo quando in commissione congiunta è stato presentato il plastico, c’era solo lo stadio”.