Verona – Roma 1976: 0-1, nella sfida del 22 febbraio al Bentegodi è Petrini il match-winner

22.02.2015 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Verona – Roma 1976: 0-1, nella sfida del 22 febbraio al Bentegodi è Petrini il match-winner
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Decide un gol di Petrini, la Roma tira un sospiro di sollievo. È la stagione 1975 – '76, quella dell'ultimo scudetto granata firmato Gigi Radice. Tecnico dei giallorossi è Nils Liedholm; dopo l'exploit dell'annata precedente con il terzo posto finale il “Barone” non riesce a ripetersi, incontrando molte difficoltà ambientali e gestionali che porteranno ad un decimo posto definitivo con soli due punti in più rispetto al retrocesso Ascoli. Del misero bottino di appena sei vittorie stagionali la doppia sfida con il Verona è l'unica a concludersi con due successi dei giallorossi. La gara del Bentegodi disputata, come l'anno in corso, il 22 febbraio, la Roma se l'aggiudica con una rete di Carlo Petrini che da distanza ravvicinata infila di testa la porta difesa dall'ex Alberto Ginulfi. I gialloblu concludono il loro campionato un punto sotto la Roma di Liedholm.

Presenti tra i gialloblu quel giorno Alberto Ginulfi, Paolo Sirena ed Emiliano Mascetti. Ginulfi, nato e cresciuto nelle giovanili della Roma, disputò ben 13 stagioni con la casacca giallorossa, dal 1962 fino all'estate del 1975, quando viene ceduto al Verona. Per lui due coppe Italia ed un torneo anglo – italiano, oltre ad una perla personale rappresentata dall'aver parato un rigore a Pelé in amichevole, il 3 marzo 1972. Sirena, invece, debutta nella Roma nel novembre 1966, continuando ad indossare i colori giallorossi fino all'estate del 1969, vincendo una Coppa Italia. Mascetti legherà il suo nome alla società presieduta da Dino Viola in qualità di dirigente. Guida tecnica dei veneti era Ferruccio Valcareggi. L'ex Commissario Tecnico della nazionale italiana sarà chiamato a sostituire Gustavo Giagnoni sulla panchina della Roma nel novembre 1978, portando a termine quella che sarà anche l'ultima annata del presidente Gaetano Anzalone.

Si giocava il 18° turno della stagione 1975 – '76, era il 22 febbraio 1976.

 

LA GARA Il Verona in campo con: Ginulfi, Bachlechner, Sirena, Busatta, Castellani, Nanni, Vriz, Mascetti, Luppi, Maddè, Macchi. Risponde la Roma con: P. Conti, Morini, Rocca, Cordova, Santarini, Negrisolo, Pellegrini, Boni, Petrini, De Sisti, Casaroli. Arbitro designato il signor Michelotti di Parma. Pericolosi i padroni di casa al 19° con Luppi, Conti devia. Al 23° Macchi alza sopra la traversa da buona posizione. Il primo tempo non fornisce grosse emozioni. Al 12° della ripresa Verona vicinissimo al gol. Azione personale di Mascetti che si libera, entra in area ed opera un pallonetto su Conti in uscita. Tocca Santarini e la palla termina sul palo interno e torna in campo, la difesa libera. 19° la svolta: discesa di Rocca sulla sinistra, palla ceduta a Boni che opera un traversone in area su cui arriva puntuale di testa Petrini che infila in rete da distanza ravvicinata, Roma in vantaggio. Tra i gialloblu Moro prende il posto di Maddè al 25°, ma le emozioni scarseggiano nell'ultimo scorcio di gara. Il match termina qui, 0-1 il punteggio finale.