Roma – Udinese 2000 – '01: 2-1, “Re Leone” Batistuta ed un sontuoso gol di Totti mettono le ali alla Roma

20.08.2016 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Udinese 2000 – '01: 2-1, “Re Leone” Batistuta ed un sontuoso gol di Totti mettono le ali alla Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La corsa verso la panchina con la maglia sollevata e ripiegata sulla testa mentre il pubblico dell'Olimpico è in piedi ad applaudire incredulo il superbo gol del raddoppio realizzato dal suo eroe, Francesco Totti.

Il gioiello del Capitano arriva poco dopo la mezz'ora; pochi secondi in cui un'opera d'arte viene plasmata per restare indelebile nella memoria del tifoso romanista. Quel tiro al volo di sinistro, sintesi perfetta di coordinazione, potenza e precisione, identificherà per sempre questa sfida con i bianconeri friulani. Per la prima volta nel corso di questa straordinaria annata, la squadra del presidente Franco Sensi tenta la fuga. La gara interna col Parma del 17 giugno, che sancirà la fine del torneo, è ancora lontanissima, ma il popolo giallorosso inizia a sognare.

Il match sembra incanalarsi sul binario giusto per gli uomini di Capello. Partiti all'arrembaggio, si portano sul doppio vantaggio con le reti del “Re Leone” Gabriel Omar Batistuta ed il capolavoro di Francesco Totti. In chiusura del primo tempo l'ex Roberto Muzzi riapre le sorti dell'incontro con una conclusione rasoterra su punizione in cui pesa l'ultimo tocco di Aldair. Nella ripresa la porta degli ospiti risulta stregata; ben tre pali, di cui uno su rigore, negano la rete che chiuderebbe ogni discorso. La sofferenza è una delle poche costanti nel destino del popolo romanista che è costretto a tenere il fiato sospeso fino al fischio finale del direttore di gara, il signor Danilo Nucini. La Roma prosegue la sua corsa in testa alla classifica, alle spalle ha la Juventus di Carlo Ancelotti e la sorprendente Atalanta di Giovanni Vavassori, distanziate di sei lunghezze.

Schierato tra i friulani troviamo Roberto Muzzi. Cresciuto nelle giovanili della Roma esordisce in prima squadra nel febbraio 1990. Dopo un anno in prestito al Pisa torna nella capitale che abbandonerà definitivamente nell'estate del 1995. Negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di tecnico nel settore giovanile giallorosso. Tra le riserve bianconere quel giorno anche il portiere Morgan De Sanctis e David Pizarro. L'estremo difensore esordirà nella Roma di Garcia nell'agosto 2013. Dopo tre stagioni a Roma lascia l'Italia per aggregarsi al Monaco. Pizarro, invece, debutta nella Roma di Spalletti nell'estate 2006. A Roma resterà fino al gennaio 2012, vincendo due coppe Italia ed una Supercoppa di Lega. Vola in Inghilterra, ingaggiato dal Manchester City.

Si giocava la decima giornata dell'indimenticabile stagione 2000 – '01, era il 10 dicembre 2000.

 

LA GARA La Roma in campo con: Lupatelli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi, Zanetti, Candela, Nakata, Batistuta, Totti. Risponde l'Udinese con: Turci, Gargo, Sottil, Bertotto, Alberto, Bisgaard, Giannichedda, Fiore, Diaz, Sosa, Muzzi. Arbitro designato il signor Nucini di Bergamo. 19° Totti vede Cafu libero sulla destra e lo serve. Il brasiliano controlla e cede a Tommasi che effettua un traversone. Nell'area friulana Batistuta si fa trovare pronto e con un tocco di destro al volo mette fuori causa Turci, Roma in vantaggio. 34° il capolavoro: Tommasi intercetta palla quasi al limite dell'area giallorossa e galoppa oltre la metà campo. Cede a Cafu sulla destra che pennella un cross su cui il Capitano si coordina come meglio non potrebbe. Tiro al volo di sinistro per una conclusione spettacolare che dà il raddoppio alla squadra di Capello. Standing ovation per Francesco Totti. 44° fallo su Diaz al limite dell'area romanista. Sulla palla si presenta Muzzi che con un forte rasoterra, toccato da Aldair in barriera, infila alla sinistra di Lupatelli, partita riaperta. Inizia la ripresa con la Roma alla ricerca del punto della sicurezza. Sfiora più volte il bersaglio con Aldair e Batistuta. Al 6° Jorgensen rileva Bisgaard tra gli ospiti. Ghiottissima occasione al 24°: Alberto stende in area Totti, rigore. Si presenta sul dischetto lo stesso Totti, ma il suo tentativo si stampa sul palo alla destra di Turci, nulla di fatto. Roma sempre all'attacco ma manca lucidità in fase conclusiva. La tensione cresce, espulso Alberto al 36° per fallo su Totti. Nel finale De Canio getta nella mischia Helguera e Iaquinta rispettivamente per Fiore e Giannichedda. Nella Roma entra Montella ed esce Totti. Proprio l' “Aeroplanino” regala un'emozione al pubblico romanista cogliendo il palo. Continua il tiro al bersaglio e nei minuti di recupero Nakata centra l'ennesimo legno. Dopo l'ultima occasione per Montella arriva il triplice fischio: 2-1 il risultato finale.