Roma – Udinese 1990: 3-1, grinta, cuore e coraggio per la Roma di Gigi Radice

28.10.2015 09:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Udinese 1990: 3-1, grinta, cuore e coraggio per la Roma di Gigi Radice
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Vittoria importante conquistata in un momento difficile. Nel turno precedente la Roma aveva assistito all'uscita di scena di uno dei suoi elementi più esperti, Lionello Manfredonia. A seguito di un malore durante la sfida di Bologna la sua carriera agonistica risulterà definitivamente compromessa.“Anno di transizione”, usando un'espressione adottata dal presidente Dino Viola, si potrebbe definire quel 1989 – '90. La Roma si trovò esiliata al Flaminio per via dei lavori cui era sottoposto lo stadio Olimpico in vista dei mondiali di Italia '90. Malgrado mille difficoltà la squadra affidata a Gigi Radice riuscì a conseguire un sesto posto ed una qualificazione per la Coppa U. E. F. A. dell'anno seguente. L'Udinese, invece, perderà il drammatico confronto a distanza finale con Cesena e Fiorentina finendo per occupare la quartultima piazza. Di conseguenza i bianconeri retrocederanno nella serie cadetta.

Il match vede la squadra di Radice dominare l'avversario fino a un quarto d'ora dalla fine. Raggiunto il 2-0 grazie alle reti di Thomas Berthold nel primo tempo e di Rudi Voeller alla mezz'ora della ripresa, sulla respinta di un rigore da lui stesso calciato, la Roma si siede e l'Udinese si fa avanti. Rigore assegnato ai friulani per un fallo commesso fuori area da Antonio Comi su Abel Balbo; sarà lo stesso futuro centravanti giallorosso a mettere in rete sulla ribattuta di Cervone. Al novantesimo, però, Ruggiero Rizzitelli chiude definitivamente i giochi siglando il 3-1 finale.

Tra i bianconeri schierati quel giorno troviamo due ex romanisti: Emidio Oddi e Settimio Lucci. Oddi, il “Leone” per i tifosi romanisti, arrivò a Roma nel 1983, l'estate in cui la città eterna era immersa negli adorati colori per festeggiare lo scudetto tanto a lungo atteso. Si toglierà quella casacca nel 1989 per indossare quella dell'Udinese. Lucci, invece, aveva disputato due annate nella Roma, nel 1986 partì direzione Empoli. Tra i friulani troviamo anche due futuri romanisti: Marco Branca ed Abel Eduardo Balbo. Mentre Branca vivrà un rapidissimo passaggio all'ombra del Colosseo nel 1995 l'avventura in giallorosso di Balbo sarà totalmente diversa. Due cicli: al primo, nel lustro 1993 – '98, si aggiungerà il biennio 2000 – '02, con l'epica cavalcata che la squadra di Capello condurrà per conquistare il terzo titolo nel 2001.

Si giocava il 18° turno della stagione 1989 – '90, era il 7 gennaio 1990.

 

LA GARA La Roma in campo con: Cervone, Berthold, Nela, Di Mauro, Pellegrini, Comi, Conti, Piacentini, Voeller, Giannini, Rizzitelli. Risponde l'Udinese con Abate, Oddi, Sensini, Bruniera, Galparoli, Lucci, Mattei, Orlando, Branca, Gallego, Balbo. Arbitro dell'incontro il signor Luci di Firenze. Roma asfissiante nel primo tempo. 16° corner battuto da Giannini, traversone a centro area dove Berthold si fa trovare pronto a schiacciare di testa. Abate tocca ma non può opporsi al vantaggio giallorosso. La Roma domina e l'Udinese è costretta a subire. Al 42° Tempestilli prende il posto di Conti. La ripresa propone lo stesso copione del primo tempo: Roma più volte pericolosa. Vanoli ha preso il posto di Sensini tra i friulani. La Roma risponde mettendo dentro Impallomeni e facendo uscire Pellegrini. Alla mezz'ora arriva il raddoppio. Impallomeni effettua un cross in area, il pallone toccato da un difensore viene mancato da Voeller in rovesciata e giunge a Rizzitelli. L'attaccante romanista si gira e viene messo giù da Galparoli, rigore. S'incarica della trasformazione Voeller, Abate ribatte ma più veloce di tutti è lo stesso centravanti giallorosso che infila, 2-0. A questo punto la Roma si rilassa e ne approfitta l'Udinese.De Vitis rileva Bruniera al 34°. È proprio il nuovo entrato ad avere l'occasione per riaprire la gara; al 39° Comi aggancia Balbo fuori area, ma l'arbitro concede il rigore. Batte De Vitis, respinge Cervone, Balbo al volo spedisce in rete, 2-1. La Roma soffre ma al 90° chiude l'incontro. Giannini ruba palla e lancia Rizzitelli che entra in area e di destro batte Abate in uscita, 3-1 il risultato finale.