Roma – Atalanta 1987: spettacolare 4-2 finale per una gara densa di emozioni. Tancredi festeggia le 200 presenze consecutive con la Roma

15.04.2017 10:00 di Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Atalanta 1987: spettacolare 4-2 finale per una gara densa di emozioni. Tancredi festeggia le 200 presenze consecutive con la Roma
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Sei reti, sorpassi, colpi di scena e tante emozioni; lo spettacolo non ha certamente deluso gli spettatori presenti allo stadio Olimpico. La gara se l'aggiudica la Roma di Sven Goran Eriksson che, al momento giusto, ha saputo cambiare passo ed imporre il suo gioco. In questo torneo l'ambizione della compagine allenata dal tecnico scandinavo è quella di migliorare la seconda piazza dell'anno precedente.

La partita è avvincente. Dopo il vantaggio giallorosso messo a segno da Klaus Berggreen arriva il ribaltone degli orobici che colpiscono prima con un'autorete di Zibì Boniek e poi con il punto dello svedese Glenn Peter Stromberg. Per l'errore commesso sulla seconda segnatura degli ospiti Franco Tancredi, portiere romanista che in questa giornata festeggia le duecento presenze consecutive con la Roma, a fine gara rivela ai cronisti di aver chiesto scusa ai compagni, durante l'intervallo. Nella seconda frazione la Roma si trasforma e con determinazione e grinta schiaccia gli ospiti nella loro area. Il nuovo entrato Antonio Di Carlo ristabilisce la parità. A far pendere la bilancia definitivamente dalla parte dei capitolini ci penseranno il “Bomber” Roberto Pruzzo ed il “Condor” Massimo Agostini, entrato ad un minuto dal termine del match, suo il sigillo del 4-2 finale. La Roma vince, convince, almeno per quanto messo in mostra nel secondo tempo, e lancia la sfida alle prime della classe, il Napoli e l'Inter. La stagione, purtroppo, non decollerà ed i giallorossi chiuderanno in settima posizione, non qualificandosi per le competizioni continentali. Eriksson darà le dimissioni a due giornate dal rompete le righe, ponendo fine alla sua avventura in giallorosso. L'Atalanta, invece, terminerà la sua annata al penultimo posto retrocedendo tra i cadetti.

Schierato tra i nerazzurri troviamo Cesare Prandelli che, nell'estate del 2004, fu per pochissimi giorni tecnico della Roma. Rinunciò al suo incarico per motivi personali. A disposizione del mister Nedo Sonetti troviamo in panchina Valter Bonacina che vivrà nella Capitale il triennio 1991 – '94.

Si giocava il 17° turno della stagione 1986 – '87, era il 1° febbraio 1987.

 

LA GARA La Roma in campo con: Tancredi, Nela, Gerolin, Oddi, Desideri, Berggreen, Conti, Giannini, Pruzzo, Ancelotti, Boniek. Risponde l'Atalanta con: Piotti, Rossi, Barcella, Perico, Progna, Pasciullo, Francis, Prandelli, Stromberg, Magrin, Icardi. Arbitra l'incontro il signor Baldas di Trieste. È il 14° quando il risultato cambia. Gerolin dalla destra effettua un cross in area che va ad infrangersi sul palo alla destra di Piotti, la palla ricade a centro area dove è lesto di testa Berggreen a schiacciare in rete. Vantaggio giallorosso. I nerazzurri cambiano Francis con Incocciati e si lanciano alla ricerca del pari. Magrin centra l'esterno della rete su punizione ed al 29° arriva il gol. Icardi intercetta un pallone a metà campo, lancia subito Stromberg che s'invola verso Tancredi che gli si fa incontro. Appena entrato in area l'attaccante calcia di potenza trovando il tocco decisivo di Boniek che mette fuori causa il suo portiere. Tutto da rifare per i padroni di casa che, proprio con Boniek, un minuto dopo sfiorano la rete. Il polacco colpisce di testa su calcio d'angolo centrando la traversa. Gol sfiorato gol subito. È il 37° quando un'altra punizione di Magrin mette in difficoltà Tancredi che respinge sui piedi di Stromberg. Lo svedese non ha problemi ad infilare il vantaggio bergamasco, situazione capovolta. Inizia la ripresa, Desideri resta negli spogliatoi, al suo posto Di Carlo. 10° travolgente discesa di Berggreen sulla destra, arrivato in prossimità dell'area effettua il traversone su cui è pronto Di Carlo a mettere dentro di testa. È il pareggio. I giallorossi si trasformano e premono sull'acceleratore. Al 24° il punteggio cambia ancora; punizione toccata da Conti per Ancelotti, la sua conclusione potente trova il tocco di un difensore, la palla s'impenna ed in area trova la testa di Gerolin che fa da sponda per Pruzzo. Il centravanti, sempre di testa, realizza il nuovo vantaggio. Sonetti getta nella mischia Compagno e fa uscire Progna. 44° Ancelotti raccoglie un retropassaggio di un difensore avversario, entra in area e calcia addosso a Piotti che respinge. Agostini, subentrato a Pruzzo da una manciata di secondi, raccoglie e mette dentro chiudendo l'incontro. 4-2 il risultato finale.