Roma – Udinese 1984: segna Edinho e poi Roma – show con Falcao, Cerezo, Conti e Di Bartolomei, 4-1

17.03.2014 10:00 di Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Udinese 1984: segna Edinho e poi Roma – show con Falcao, Cerezo, Conti e Di Bartolomei, 4-1
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© foto di Federico Gaetano

Falcao illumina il gioco, Cerezo inesauribile, Conti si beve gli avversari e capitan Di Bartolomei scaglia sassate su punizione... Sarebbe ingeneroso identificare solo con quei quattro campioni, autori dei gol, una corazzata che fece così tanto inorgoglire il tifoso giallorosso, ed allora aggiungiamo Pruzzo che avrebbe segnato il suo centesimo gol ma un capriccio arbitrale l'ha annullato, Oddi che lotta come un Leone, l'eterno giovane Graziani e poi Nela, Maldera, Chierico e gli altri... era la Roma di Nils Liedholm, la squadra che indossava il tricolore conquistato l'anno precedente dominando il campionato italiano e facendosi rispettare anche in Europa. Si potrebbe dire che la gara con l'Udinese rappresenti la sintesi del gioco e dello spettacolo che la Roma di Dino Viola riuscì a produrre negli anni ottanta. Le reti di Falcao, Cerezo, Conti e Di Bartolomei, a cui si dovrebbe aggiungere la rete di Pruzzo annullata ribaltarono il vantaggio iniziale messo a segno dal bianconero Edinho. Nella stessa giornata la juve del Trap perdeva a Verona diminuendo il suo vantaggio sulla compagine giallorossa diretta inseguitrice. L'annata si concluse con un secondo posto, una finale di Coppa Campioni raggiunta e la conquista della quinta coppa Italia nella storia dell'A. S. Roma.

Il mercoledì successivo la Roma era attesa in Germania dalla Dinamo Berlino per chiudere la pratica qualificazione alle semifinali di Coppa Campioni dopo il 3-0 dell'andata all'Olimpico, ottenuto grazie alle segnature di Graziani, Pruzzo e Cerezo.

Particolare curioso: il portiere dell'Udinese Fabio Brini si presentò in campo con una maglia rossa che poteva confondere l'allora terna arbitrale. Gli fu imposto un cambio maglia che si protrasse per tre minuti ritardando l'inizio della gara.

Si giocava il 23° turno della stagione 1983 – '84, era il 18 marzo 1984.

 

LA GARA La Roma in campo con: Tancredi, Nappi, Oddi, Nela, Falcao, Maldera, Conti, Cerezo, Pruzzo, Di Bartolomei, Graziani. Si oppone l'Udinese con: Brini, Galparoli, Cattaneo, Miano, Edinho, Pancheri, Causio, Marchetti, Mauro, De Agostini, Virdis. Arbitro designato il signor Mattei di Macerata. Roma all'attacco ma l'Udinese sfiora il gol al 17° con Miano che spara alto da buona posizione. È solo il prologo del vantaggio bianconero. Al 20° punizione per fallo su Marchetti. Calcia Edinho e la sfera accarezza il palo infilandosi in rete. Ospiti in vantaggio. Gli uomini di Liedholm si buttano subito in avanti. 31° manovra Conti, palla verso Graziani che lascia sfilare a beneficio di Di Bartolomei che allunga verso Maldera appena entrato in area sulla sinistra. Cross perfetto per la testa di Falcao che riporta in parità le sorti dell'incontro, 1-1. 42° episodio stranissimo: punizione battuta da Falcao, palla a Di Bartolomei che da fuori area lascia partire un bolide che Brini respinge a fatica. La sfera finisce addosso a Pruzzo che mette dentro. Sarebbe il suo centesimo gol se l'arbitro non decidesse di contraddire il segnalinee che indicava il centrocampo. Rete annullata. Ripresa al 23° avanza Chierico, subentrato a Maldera cinque minuti prima. Palla in profondità a Graziani che dalla fascia centra per Cerezo che tutto solo davanti a Brini infila al volo di piatto il vantaggio giallorosso. 28° Falcao scambia con Chierico, dal brasiliano palla a Conti che entra in area e lascia partire una staffilata che s'insacca a fil di traversa. Udinese travolta. Tra i friulani Dominissini e Danelutti entrano rispettivamente per Marchetti (28°) e Mauro (35°). Nella Roma Strukelj rileva Cerezo al 37°. 41° sigillo di capitan Di Bartolomei: missile terra – aria su punizione che gonfia per la quarta volta la rete di Brini. Nulla più fino al termine, 4-1 il risultato finale.