Palermo – Roma 1953: 1-3, la Roma si impone con Galli, Pandolfini e Perissinotto

17.01.2015 10:00 di Massimiliano Spalluto   vedi letture
Palermo – Roma 1953: 1-3, la Roma si impone con Galli, Pandolfini e Perissinotto
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Espugnato il terreno de La Favorita, la Roma conquista la prima vittoria in trasferta del torneo. Era il 1953 – '54, il campionato che si concluse con un sesto posto in coabitazione col Bologna per i capitolini e una penultima posizione e conseguente retrocessione per i siciliani. L'annata fu segnata da grandi eventi per l'Italia sportiva, primo fra tutti l'inizio delle trasmissioni della televisione di stato, il 3 gennaio 1954. Quel giorno in onda La domenica sportiva, con i giallorossi vincenti a Bologna per due reti ad una. Per la Roma presieduta da Renato Sacerdoti fu la prima stagione disputata nel nuovo Stadio dei Centomila, in seguito ribattezzato Stadio Olimpico.

La sfida in terra siciliana viene decisa dalle sassate scagliate da fuori area di Carlo Galli ed Egisto Pandolfini. Al tentativo di riaprire la gara del centrocampista rosanero Benigno De Grandi risponderà a quattro minuti dal termine Giovanni Perissinotto, concludendo nel migliore dei modi un veloce contropiede giallorosso.

Nel Palermo quel giorno erano schierati Luciano Tessari ed Armando Cavazzuti. Tessari arrivò a Roma nel 1950. Esclusa l'annata 1951 – '52 nella Fiorentina e quella 1953 – '54 appunto in rosanero, sarà un giocatore della Roma fino al suo ritiro, nel 1958. Tornò come tecnico delle giovanili giallorosse; in sostituzione di Helenio Herrera l'11 aprile 1971 debuttava come allenatore della prima squadra con un rotondo 5-0 al Catania. Sulla panchina giallorossa sedette per sei giornate, fino alla conclusione di quel torneo. Nel 1979 tornerà a Roma come vice del “Barone” Nils Liedholm, restandovi fino alla conclusione del secondo e indimenticabile ciclo romanista del mister svedese, avvenuta nel 1984. Cavazzuti, invece, sbarcherà nella capitale nell'estate successiva, nel 1954. Dopo un biennio nella squadra del presidente Sacerdoti, fu ceduto al Cagliari per poi tornare a Roma per un'altra annata.

Si giocava la decima giornata della stagione 1953 – '54, era il 22 novembre 1953.

 

LA GARA Il Palermo schiera: Tessari, Giaroli, Bettoli, Martini, Marchetti, De Grandi, Di Maso, Pomati, Martegani, Cavazzuti, Prunecchi. Risponde la Roma con: Moro, R. Venturi, Cardarelli, Celio, Tre Re, A. Venturi, Ghiggia, Pandolfini, Galli, Bronée, Perissinotto. Arbitro designato il signor Agnolin di Bassano del Grappa. 20° palla da Bronée a Perissinotto. Questi elude l'intervento di Giaroli e serve Galli che dal limite dell'area calcia potentemente, palo – gol, Roma in vantaggio. Palermo costantemente in attacco nella prima frazione, ma raccoglie solo due pali, di Prunecchi con un bolide da fuori area e Cavazzuti da distanza ravvicinata. Inizia la ripresa. 12° Cavazzuti si scontra con Moro che resta stordito per un paio di minuti. Al 16° arriva il raddoppio per merito di Pandolfini, che da circa venti metri scaglia un'autentica sassata che s'infila alla sinistra di Tessari. 29° mischia in area ospite, la palla arriva a De Grandi che tira. Un leggero tocco di Bronée mette fuori causa Moro, 1-2 e partita riaperta. 41° veloce contropiede dei capitolini. Perissinotto porta palla, entra in area e con un perfetto rasoterra mette in rete eludendo il disperato tentativo di intervento di Tessari uscito dai pali. La partita termina qui, 1-3 il risultato finale.