Zeman: "L'anno prossimo guiderò la Roma. Per me è l'ultima occasione di guidare una squadra importante" FOTO!

dall'inviato Alessandro Carducci
02.06.2012 18:16 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Zeman: "L'anno prossimo guiderò la Roma. Per me è l'ultima occasione di guidare una squadra importante" FOTO!
© foto di Voce giallorossa

Alle 18:30, Zdenek Zeman, a margine del Memorial Franco Mancini che si disputerà allo Stadio Adriatico di Pescara questa sera, parlerà in una conferenza stampa nella quale potrebbe annunciare il suo passaggio alla Roma nella prossima stagione. Vocegiallorossa.it seguirà l'evento con foto, video e ovviamente le parole dell'allenatore boemo.

Perché questa scelta di lasciare Pescara?

"Io sono qui per ringraziare tutti quelli che hanno collaborato. Prima di tutto la società, Francesco Mancini, i collaboratori, i magazzinieri, la mia addetta stampa. Abbiamo fatto questo grande campionato grazie a tutta questa gente e alla nostra voglia di fare. Non posso dimenticare i tifosi, specie nel nostro giro col bus scoperto, ci sono sempre stati vicini accompagnandoci in Serie A, dove spero che il Pescara possa rimanere a lungo".

Può spiegare le ragioni per le quali andrà via?
"Ho scelto un'altra squadra. Sono d'accordo con la Roma, che guiderò nella prossima stagione. Ho un'opportunità di guidare nuovamente la Roma, una squadra importante con molta gente chepartecipa. Non sono più un ragazzino e questa è l'ultima opportunità di guidare una squadra di questo blasone".

Quando è arrivato il primo contatto con la Roma? Quando ha deciso di andare via?
"Non me lo ricordo, non scrivo queste date. Ho parlato con Baldini, siamo molto vicini e nulla potrà cambiare".

Che contratto sarà?
"Io firmo sempre contratti annuali, non voglio pesare sulla società nel caso le cose non vadano bene".

Che Roma troverà al suo arrivo?
"Vi prego di farmi domande sul Pescara, visto che questa è la mia ultima conferenza. Le altre cose si vedranno dopo".

Vista la grande annata del Pescara, è per lei un po' un momento di risarcimento dopo quello che ha passato?
“E' di sicuro stata l'annata migliore sotto punti di vista. Abbiamo fatto cose importanti, 5 ragazzi sono in Nazionale Under-21. E' stato tutto molto bello e spero che il pescara rimanga in Serie A”.

Cosa è cambiato negli ultimi 13 anni?
“Io mi sento sempre uguale, stessa voglia di fare e stare in campo. Finché la saluta tiene ci voglio provare”.

Ha avuto assicurazioni dalla Roma per il mercato?
“Della Roma parlerò dopo, ora sono ancora allenatore del Pescara”.

Nell'ultima partita ha detto che sarebbe rimasto volentieri a Pescara e poi ha aggiunto che poteva farsi del male.
“Non la spiego. Ci sono diverse interpretazioni, ognuno la vede come preferisce”.

Dopo la sconfitta a Varese lei disse: “Vi faccio vedere io se Zemanlandia è sparita”.
“Non l'ho mai fatto in tono minaccioso. Ci credevo come ho sempre fatto e lo abbiamo dimostrato”.

Pensa di poter avere ancora problemi in futuro per motivi politici?
“Mi auguro di no, anche se oggi il calcio ha grosse difficoltà che spero si risolvino il prima possibile”.

Verratti e Insigne sono pronti per un salto di qualità importante?
“Hanno fatto un grande campionato. Li conosco e penso abbiano qualità e possibilità. Spero che si affermino nel grande calcio e che abbiano una bella carriera”.

Cosa successe nello spogliatoio prima di Padova-Pescara?
“Era una partita difficile che dovevamo rendere facile sul campo. I ragazzi hanno fatto vedere un grande calcio, soprattutto nel primo tempo. Poi nel secondo tempo siamo riusciti ad arrivare ad un grande risultato. Abbiamo sempre dimostrato grande carattere contro tutti, anche nella prima trasferta a Verona. Non abbiamo mai avuto problemi né all'interno né all'esterno.

Lei lascia il Pescara in Serie A. Quanto è difficile questa eredità che lei lascia?
“Spero che sia facile. Spero che vari giocatori rimangano e possano aiutare il prossimo allenatore ad esprimersi al meglio per onorare la città, la squadra e i colori del Pescara. Chi viene dopo di me dovrebbe essere avvantaggiato”.

C'è chi la ringrazia e che grida al tradimento qui a Pescara. Lei cosa vuole dire a questi ultimi tifosi?
“Mi dispiace che la prendano così. Non è tradimento, è continuità della mia professione. A fine contratto io sono libero di fare le mie scelte. Pescara l'avrò sempre nel cuore e spero che la gente continui a seguire la squadra”.

Perché non ha parlato prima?
“Io parlo quando le cose ci sono”.

Cercherà di togliere qualcuno al Pescara?
“Non credo, poi se c'è qualcuno che non serve al Pescara si vedrà, ma la vedo difficile”.

Che pensa del calcioscommesse?
“Non voglio esprimermi. Io speravo che si riuscisse a punire chi ha sbagliato e a dare l'esempio per il futuro, ma vedo che non succede e sono preoccupato”.

Lei ha sempre detto che qui stava bene ma che doveva sedersi e parlare con la società. E' mai avvenuto quest'incontro?
“Noi abbiamo parlicchiato, ma poi è subentrata una nuova situazione e quindi abbiamo smesso”.

Chi pensa che possa essere il miglior successore al Pescara?
“Non lo so, non voglio parlare. Spero che la società scelga la persona giusta”.

Giudizio su Ferrara?
“Non rispondo”.

Di fronte alla Roma vacillava. Ha mai vacillato di fronte al progetto del Pescara?
“Io il progetto lo immagino giovane e bello. Delli Carri ha delle scelte da fare. Si è parlato di giocatori che possono portare tutti un salto di qualità”.

Che può dire su Totti?
“Non sono 13 anni che non lo vedo, ci siamo visti. Però ripeto che oggi sono ancora al Pescara”.

Ci sono stati contatti con altre squadre oltre la Roma?
“Ho avuto qualche contatto ma non direttamente con le società”.

Lei è giudicato bravo ad allenare i giovani, un po' meno con i più esperti. Lei chiederà qualcuno in particolare?
“Ne parliamo la prossima settimana”.

Cosa si porta dietro dopo l'esperienza a Pescara?
“Oggi posso dire che mi porto tutto. Qui sono stato come da nessun'altra parte. Non ho mai avuto nessun problema né dentro né fuori dal campo. Sono affezionato a questa squadra e spero di poter vedere il Pescara sempre così”.

Pensa di poter ripetere ciò che ha fatto qui a Pescara?
“Spero di poter ripetere ciò che ho fatto qui”.

Con lei anche le famiglie sono tornate allo stadio. Pensa che si possa ripetere la stessa cosa a Roma?
“Io me lo auguro e farò di tutto per fare ciò che ho fatto qui e anche in altre piazze. Son contento che il Pescara mi abbia dato la possibilità. Ora c'è bisogno anche dell'aiuto dei giornalisti per far crescere la società”.

Cosa risponde ai tifosi delusi che dicono che non ha un cuore?
“Io dopo tanti anni ho pianto, quindi penso che qualcosa ce l'ho dentro”.

Da dove nasce l'amore per la Capitale?
“Sapete che vivo a Roma da 18 anni e quando esco da casa sia laziali che romanisti mi ripetono di tornare. Spero che possa continuare così anche il prossimo anno”.

Sebastiani:
“Siamo dispiaciuti che Zeman vada via, ma siamo soddisfatti perché l'anno scorso siamo stati gli unici a chiamare il mister sulla nostra panchina. Qualcuno disse che lo prendevamo per nua questione di facciata, ma non è mai stato così. Non considero assolutamente un tradimento. Lui mi ha sempre detto che arebbe andato via se fosse arrivato un treno. Il trreno è arrivato ad alta velocità”.

Questione di cuore?
“Sapevamo che non era una questione di soldi. C'è qualcosa che va oltre e nel calcio anche queste cose possono succedere”.

Potrebbe arrivare Ferrara che si è detto entusiasta?
“Ne parliamo la prossima settimana, per adesso è ancora Zeman il nostro allenatore”.

Zeman:
Un giudizio sul campionato di serie A?
“Penso che oggi l'Italia soffra calcisticamente. Le squadre che hanno partecipato alle competizioni europee non sono riuscite a fare molta strada. Mancano delle idee, non sono più come una volta. L'Italia non può permettersi adesso di portare qui i migliori giocatori del mondo. Penso che comunque la qualità sia grande, ma la mentalità forse non lo è”.

Sebastiani:
Continuità sul piano tecnico?
“Sì, ma senza la presunzione che qualcuno possa arrivare qui a fare ciò che ha fatto il mister. Noi vorremmo proseguire su questo progetto tecnico senza che si vada a guardare sempre chi lo ha preceduto”.

Politica dei giovani?
“Abbiamo vinto con i giovani e i meno giovani. Non dobbiamo dimenticare ciò che hanno fatto Cascione, zanon o sansovini”.

Zeman:
Se fosse arrivata una proposta della Lazio cosa avrebbe detto?

“Oggi preferisco la Roma per il progetto, per come vuole fare calcio, mentre non mi vedrei nei progetti della Lazio”.

Come disse una volta, è ancora convinto che il derby sia una partita come tutte le altre?
“Non l'ho detto una volta, l'ho detto 100 volte e farò 101 ora. Il derby è bellissimo per la passione, ma sul campo è sempre una partita da tre punti”.

Sebastiani:
Si sente di garantire ai tifosi che nel progetto tecnico del Pescara farete di tutto per tenere i migliori giocatori?

“Noi faremo di tutto per trattenerli. Abbiamo solo insigne e Immobile in prestito. Il resto sono tutti in proprietà o comproprietà. Noi faremo di tutto perché la Serie A è un'altra cosa”.

Voi fino a quando ci avete provato a convincere il mister a rimanere?
“Fino a un secondo fa prima di entrare, ma non ci è stato niente da fare”.

Quando ci sarà l'annuncio del nuovo allenatore?
“Dobbiamo ancora valutare, ma nei prossimi 10 giorni anche noi avremo un allenatore”.

Zeman:
Lei si fermò dopo ciò che successe per Calciopoli, che pensa di adesso?
“Penso che nel calcio ci sono stati periodi più brutti. In quel momento pensai che era meglio fermarsi. Oggi penso di no”.

Sebastaiani:
Quale sarà l'obiettivo l'anno prossimo?

“Noi non abbiamo mai detto che puntiamo alla salvezza. Zeman chiese il premio Europa League, ora vedremo il prossimo”.

Zeman:
Ha contato fino a 100 prima di lasciare Pescara?

“Ho contato più di 100. Ora ringrazio tutti quelli che all'inzio della stagione hanno cantato per la Serie A, anche quando non c'erano i presupposti”.