Totti: "Conte? La scelta dell'allenatore non dipenderà dalla qualificazione in Champions League"

27.04.2019 17:48 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Totti: "Conte? La scelta dell'allenatore non dipenderà dalla qualificazione in Champions League"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Totti a Sky Sport nel prepartita

“Dzeko da solo e non con Schick? Il mister ha scelto la formazione migliore, penso abbia messo i migliori 11, Pastore ha la possibilità di far vedere la propria classe, la voglia d’indossare questa maglia. Lo abbiamo aspettato, spero possa aiutarci nelle ultime 5 partite. Non è una bocciatura per Schick, non si va in campo in 12. Conte? In queste ultime settimane se ne sta parlando tantissimo, ora abbiamo Ranieri e dobbiamo portargli rispetto sino alla fine, poi valuteremo tutti insieme se rimarrà lui o se ci sarà un altro allenatore. In questo momento dobbiamo centrare l’obiettivo della Champions League, non mi sembra corretto parlare di altri allenatori in questo momento. Se ho incontrato Conte? Ho incontrato l’avvocato Conte, il mister no (ride, ndr). La scelta del tecnico non è legata dalla qualificazione alla Champions League, lo posso assicurare. Conte come Capello? Antonio Conte è uno degli allenatori più forti d’Europa, è un vincente e chiunque farebbe follie per lui. Si è parlato della Roma, dell’Inter, del Bayern Monaco, tante sono su di lui. Se puoi avere un allenatore così forte, hai un progetto con più possibilità di vincere, se viene può far bene. La squadra è buona, è da primi 4 posti, poi se le cose non vanno bene, qualcosa va cambiato. Il nuovo mister o se resta Ranieri, deciderà quali giocatori rimarranno e quali no. Ajax e Atalanta come esempio? Sì, ma ogni campionato è differente, il campionato italiano è uno dei più difficili, soprattutto per un giovane, le aspettative a Roma sono alte e se un giovane non entra subito nell’obiettivo della società, fa più fatica. Zaniolo? Lui è partito con il piede giusto ma deve continuare su quei livelli. Rinnovo? Lui ha già 5 anni, vogliamo arrivare a 10? Le cose si fanno sempre in due, il contratto è già fatto".