Spalletti: "Importante dare seguito alle vittorie in campionato. Bellissimo il risultato del Milan"

24.10.2016 08:59 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Importante dare seguito alle vittorie in campionato. Bellissimo il risultato del Milan"
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Spalletti a Mediaset Premium

"È stata una bella vittoria, abbiamo sfruttato l'occasione per guadagnare qualche punticino dalla vetta. Era importante dare seguito alle vittorie in campionato, ogni tanto vedo troppa tensione, i giocatori sentono questa tensione, questo dover far subito bene, se non si riesce un passaggio c'è quello successivo, però abbiamo fatto bene. Io interpreto diversamente i gol che fa la squadra, questo è un bene, è un dato che dà importanza al valore del collettivo. Mi voleva far vedere la classifica (ride)? È presto per vederla, le squadre devono trovare una quadratura, le nazionali hanno creato delle difficoltà a qualche squadra e bisogna prendere il passo del campionato e montarci sopra bene come fatto stasera. È un bellissimo risultato quello del Milan, non è vero che non possono stare lì, a partire dal suo allenatore hanno tutte le carte in regola per stare lì. Se ho cambiato qualcosa in difesa? Dipende tutto da chi marca un giocatore, bisogna sempre contestualizzare chi marca l’uomo, se davanti c’è una difesa a 3, 4 o 5. Il secondo tempo abbiamo fatto bene, in alcune fasi però si può fare meglio. Si poteva fare di più nella ripresa, c'erano delle fasi di gioco che si potevano fare meglio, anche se tre gol sono stati belli. Si lavora su quello che succede di volta in volta, però è chiaro che lì avevamo fatto abbastanza male, la nostra base è superiore a quanto fatto veder in precedenza. I giocatori devono far vedere qualcosa in più, per noi è necessario vincere, questo crea un po' di tensione ai calciatori. L'ambiente per farli giocare tranquilli qui non c'è, non si riesce, i giocatori che scendono in campo all'Olimpico vanno in difficoltà. Palmieri è un buon giocatore, quando andrà via da qui e giocherà in continuità mostrerà il suo valore, ancora non l'abbiamo visto nella sua forza, nella ripresa ha fatto bene. Fazio e Paredes hanno giocato spesso e sono due titolari, abbiamo avuto tanti infortuni e devi essere pronto a sostituire i calciatori con altri di livello, mercoledì dobbiamo fare la partita e fare risultato, dovremo rimettere in campo una squadra di qualità e forza".

Spalletti a Sky Sport

"Nel primo tempo non siamo stati bravi come nel secondo ma siamo passati in vantaggio lo stesso. Un po' di tensione l'abbiamo subita lo stesso, non eravamo tranquillissimi, nel secondo invece abbiamo giocato con tranquillità facendo viaggiare veloce il pallone. El Shaarawy? Mentalità giusta, sono valori aggiunti quando in una grande squadra devono subire la panchina e nella partita dopo non si deprimono. Se sono forti ma non si fanno trovare pronti è un problema. Lui si è fatto trovare pronto, è un giocatore di grande velocità, grande tecnica nella conduzione della palla. Serve che faccia qualche contrasto in più e che porti a casa qualche palla in più, qualche colpo di testa, qualcosa di fisico. Lo dico di tutti? Si parla sempre di chi fa gol invece del numero di gol della squadra. A me interessa quello, i 70 della squadra. A me importa del risultato, si parla del collettivo. Il gol di Salah? Momento fondamentale quando porti la difesa sulla metà campo, essendo tutti corti, e sei nelle condizioni di recuperare il pallone e riperderlo e recuperarlo di nuovo, andando a segnare. Quello è tutto. Paredes? Bravo lui, anche De Rossi. Qualche volta siamo tornati troppo indietro, ogni tanto dovevamo dialogare anche con i trequartisti ma il possesso in generale è stato fatto bene. Abbiamo giocatori veloci, Salah, El Shaarawy, Iturbe, Nainggolan, se giochi in campo aperto è meglio. Però devi saper gestire anche i momenti di difficoltà come quando sono chiusi. Quest'anno poi siamo leggermente più lunghi avendo una prima punta titolare, lo scorso eravamo un po' più corti. La prima punta ti da vantaggio nell'andare al di la della linea difensiva, però poi sei in meno nel fraseggio corto. Dove rende meglio Pjanic? Allegri lo sa da solo. A me serviva davanti alla difesa con uno accanto che gli dava forza. Però se lo tiri avanti prende palla e fa gol. Paredes più forte di Pjanic? Secondo me lo sono tutti più forti di Pjanic. Quando è venuto a trovarci nel ritiro a Torino è stato difficile dirglielo”.

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“L’ambiente (sbatte la testa sul tavolo)? Vuoi ritornare alla stessa manfrina? Le galline hanno bisogno di mezzo chilo di granturco al giorno, devono mangiare. Intanto chiedimi scusa perché hai scritto che ho levato Florenzi anche se non era infortunato. Problema Juan Jesus? No, evidenziare i gol che abbiamo fatto, che abbiamo vinto 4-1. Devono capire tutti, siamo sempre gli stessi. Complotto? C’è chi fa il suo lavoro giocando contro perché gli fa piacere tritare la Roma. Roma più lenta a inizio gara? Siamo stati macchinosi, non ci sono riuscite molte cose. Secondo tempo meglio, la palla viaggiava meglio, scambi più stretti, ne hanno giovato i calciatori di qualità. Nel primo tempo ci aspettavano, non sono quasi mai usciti, dopo l’1-0 si sono allungati. È entrato Florenzi che ha sicuramente più spinta, eravamo in tensione, abbiamo provato fino a stamani. L’ho messo al posto di Jesus perché aveva un polpaccio contratto. Il dato di fatto è che con lui che fluidifica si gestisce meglio il pallone, sa involarsi per 50 metri, ha qualità che fa la differenza, ci fa gestire. Possibilità di rimanere agganciati in alto in classifica? È uno stimolo in più, ma siamo partiti per fare il nostro campionato. Dobbiamo pensare ad avere una classifica importante, bisogna accettare le sfide, bisogna proporsi, essere disponibili per le cose importanti, ammirare le cose importanti. Se qualche volta perdono anche loro e fanno vedere di essere terrestri, è chiaro che fa la differenza, se tocchi con mano di potergli arrivare vicino assorbi questo dato di fatto della possibilità oggettiva. Poi c’è il Milan che è un Milan che non si può non tenere in considerazione. Se me lo aspettavo? Mi aspettavo che Montella gli desse un verso, che facesse un periodo così bene, che vincesse meritatamente, ieri sera non ha sofferto niente, è importante. Possesso palla nella metà campo avversaria dopo il vantaggio? Il possesso palla è fondamentale, secondo me. Poi siamo una squadra veloce, possiamo ribaltare le azioni, ma il fatto di poter riuscire a essere corti nella loro metà campo permette di giocare tra le linee perché la metà campo permette di poter giocare tra le linee. Se vogliono venire a prenderla sono costretti ad alzare la linea difensiva e la distanza permette di andare dietro ai difensori. Bisogna essere più sciolti, nel secondo tempo l’abbiamo fatto meglio. Se gestisci palla gli altri fanno più fatica, se la gestiscono gli altri fatichiamo noi, possiamo ribaltare ma vieni preso per il naso, mandato qua e là per il campo. Se lo facciamo noi diventa più facile, non abbiamo calciatori di carattere che ti permettono di stare lì nelle marcature, nei duelli. Se fai fare questo a El Shaarawy, a Saah, a Florenzi, a Emerson, che nel primo tempo ha fatto mezzo e mezzo, ma nel secondo ha fatto molto bene, lo sentono il morso di questa situazione, di questa necessità di vittoria di una partita che la gestione di un periodo, per riempire il cuore dei tifosi. L’allenatore dell’Olanda non mi ha dato del frustrato, lo ha detto il dottore che si è scusato”.

Spalletti a Roma TV

"Si lavora bene se si fanno i risultati e si lavora bene non rimanendo entusiasti della partita prima. Perché mercoledì rigiochiamo subito. È fondamentale far bene sempre. Palermo? Era una partita a rischio e i giocatori vogliono far vedere le loro qualità. De Zerbi è un allenatore che vuol giocare a pallone e vuol giocare a partita. La squadra stanno provando a metterlo in pratica ma quando giochi contro le grandi squadre è difficile metterlo in pratica. Come gestire questo momento? Si gestisce in maniera difficile. Non è facile. Noi bisogna saper sfruttare i momenti che passano, è lì, è possibile, la tocchi con mano. È un vantaggio che ci siano tante squadre in pochi punti, perché se sei squadra, in poche partite puoi incidere in classifica. L'essenziale è non abbassare quanto fatto fino ad ora. Noi non siamo una squadra di rompicoglioni. A me non riesce. Squadra esaltata dall'emergenza? Emerson ha fatto bene soprattutto nel secondo tempo, nel primo era contratto. Un sinistro naturale messo a destra, lo limiti. Già deve far vedere il suo valore, poi lo metti dalla parte opposta...non riesce ad esprimersi nei primi due o tre palloni, ma poi ha la personalità di rifarsi nel secondo tempo. Juan Jesus? A volte ricasca nella non tranquillità di giocare palloni che lui sa gestire in maniera facile in allenamento, poi gli risubentra la tensione e la soffre. Perché dobbiamo vincere sempre. Portando a casa prestazione e risultato. Però l'ho tolto perché aveva un polpaccio contratto".