Sabatini: "La squadra vive una sorta di frustrazione tecnica. Difficile trovare le cause reali"

21.02.2015 08:00 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Sabatini: "La squadra vive una sorta di frustrazione tecnica. Difficile trovare le cause reali"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Walter Sabatini, Direttore Sportivo della Roma ha parlato ai microfoni di Roma Radio sul momento della squadra giallorossa. Queste le sue dichiarazioni:

Cosa succede a questa squadra smarrita?
"In alcune giocate di ieri ho rivisto barlumi di una Roma bellissima, con alcune giocate di Totti, Verde, Gervinho. La Roma può recuperare le sue giocate e le sue trame di meccanismo offensive. Bisogna avere fiducia. Abbiamo un gruppo di giocatori forti e lo dimostreranno da qui alla fine centrando gli obiettivi prefissi. La squadra vive una sorta di frustrazione tecnica".

Lei ha parlato di mutuo soccorso, cosa serve alla squadra per fare quel metro in più?
"Trovare le cause reali è molto difficile. Il modo di guardarsi dei calciatori è quello di sempre. C'è una condizione di forma precaria che ci fa fare fatica. Le partite le teniamo sempre, non abbiamo mai sbracato. L'allenatore è lo stesso dell'anno scorso e noi ci ritroveremo anche se ammetto che alcune scelte che io ho fatto possono essere discutibili. Questa squadra che avrebbe avuto bisogno adesso di un paio di zampate vincenti, ho fatto delle scelte a gennaio, Ibarbo e Doumbia, molto forti, e magari ho sbagliato tempi e modi per motivi diversi. Ibarbo veniva da un infortunio, Doumbia da una sosta lunga di campionato, forse avrei potuto fare scelte diverse incentrare più sull'immediatezza e saremmo ora a parlare di un'altra squadra". 

Ibarbo e Doumbia?
"Non rinnego il valore dei giocatori, forse avrei potuto fare scelte diverse rispetto alla tempistica. Il Doumbia di ieri se fosse stato quello di 40 giorni fa o quello che sarà tra 20 giorni, avrebbe fatto 2 gol".

Pjanic?
"Ieri non ha trovato la giocata vincente, siamo abituati che ci risolva i problemi, dal punto di vista dell'impegno è stata encomiabile. Noi abbiamo fede in lui, che ritroverà le sue giocate. I calciatori devono metterci in questo momento qualcosa in più, ma non so cosa. Li vedo allenarsi in campo, ci ritroveremo".

Preparazione atletica da rivedere?
"A volte ci sono dei risultati, una vittoria, che ti fa correre e sentirti leggero. Quello dell'allenamento ve lo direbbe qualsiasi esperto è sempre teoria. La condizione della squadra è sufficiente, ci manca un po' di sprint ma lo ritroveremo. Non ci sono colpevoli in questo momento, ci sono situazioni da analizzare, da risolvere, ma la Roma non declina nessun impegno e arriverà fino in fondo centrando i suoi obiettivi".

Se potesse migliorare una cosa?
"Vorrei che la squadra ritrovasse quell'armonia tecnico-tattica che ci faceva essere la squadra raccontata da tutti. La Roma non si è accesa per una settimana, ma per un anno e mezzo. Giocava un calcio sublime. Ho rivisto questo a tratti ieri sera. Il mio desiderio è ritrovare quella leggerezza nel gioco".

Soprattutto all'Olimpico...
"Il calcio produce miracoli e miracoli all'incontrario, torneremo a celebrare le partite insieme alla nostra gente".

Oggi è il compleanno di Garcia...
"Il nostro mister è un giovanotto, 51 non sono tanti, gli auguro di ritrovare la leggerezza determinata dai risultati del gioco. Crede nella squadre, nei giocatori, riuscirà a tirarsi fuori da questo momento".