Ranieri: "Non mi dimetto. Borriello dice che ha fatto 25.000 gol? Avrei avuto qualche dubbio se mi avesse fatto vedere qualcosa nella mezzora in cui ha giocato"

16.02.2011 23:28 di  Greta Faccani   vedi letture
Ranieri: "Non mi dimetto. Borriello dice che ha fatto 25.000 gol? Avrei avuto qualche dubbio se mi avesse fatto vedere qualcosa nella mezzora in cui ha giocato"
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© foto di Alberto Fornasari

Ranieri a Sky:

Gli episodi hanno giocato un ruolo importante, la squadra ha fatto molto bene, sapevamo che loro correvano. Quei piccoli episodi marcano la partita, abbiamo avuto occasioni con palle splendide. Dobbiamo accettare la amara sconfitta, ma sono contento. Sono stati determinati, ma non molliamo. Al ritorno possiamo essere più fortunati. Avevo studiato tutte le loro partite e sono bravissimi. Hanno un futuro notevole, sono bravissimi. Non era facile interpretare la gara, hanno una doppia personalità, fanno girare palla e possesso, li paragono con il Barcelona, con il rombo avremmo dato loro troppo opportunità. Sono molto bravi in questo, hanno rapidità devastante. Sono giovani ma hanno un futuro meraviglioso. Noi dovevamo fare quel tipo di partita, dovevamo far tenere più palla Menez, Totti ha fatto ottime giocate. Dovevamo difendere meglio, dovevamo essere compatti. Gli altri gol sono stati contropiede e Costa è stato bravissimo. Il secondo tempo della Roma, ma gli episodi sono stati sfortunati. Abbiamo fatto 21 tiri in porta, più di così la squadra non poteva fare.

 

Ranieri a Mediaset:

Gli episodi ci condannano ma la Roma ha giocato. Lo Shaktar è una buona squadra, non era facile pressarli alti, siamo staati condannati da 3 episodi. Quello di Riise è stato un infortunio, io alla squadra non posso rimproverare nulla. L'anno scorso giocava Totti e Vucinic e poi tutti centrocampisti che rincorrevano, adesso è diverso. Abbiamo cambiato per cercare di progredire. Borriello dice che ha fatto 25.000 gol? Allora è giusto farlo giocare


Ranieri in conferenza stampa (a cura dell'inviato Alessandro Carducci)

Abbiamo disputato una gran bella partita, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo spinto bene nella prima parte, avremmo dovuto prestare più attenzione in quei 45 secondi. I tre davanti dello Shakhtar sono rapidi e di qualità, avremmo dovuto arginarli meglio. Potevamo anche pareggiare, all'ultimo, con il Capitano. Pazienza, partite che capitano. Bisogna leggere bene le partite e non guardare solo il risultato. Questi non sono i trovatelli dell'Europa, sono bravi, sono arrivati primi nel loro girone.


Quale percentuale alla sfortuna e quale ai limiti della squadra?
Limiti ne abbiamo se siamo messi così. Forse abbiamo considerato troppo grande questa squadra? Non buttiamo tutto via ora, ci sono periodi che non ti gira bene, dobbiamo continuare a lavorare tanto.

Dimissioni?
No, non ci penso. Voi credete che lo Shakhtar sia una squadretta e non lo è. Abbiamo tirato in porta 21 volte, non è che sia tutto da buttare quando il risultato va male e che sia tutto bene quando si vince. Mai pensato al ritiro, è stato un vostro collega a dirlo.

Riise?
E' un punto di riferimento importante, tirarlo fuori mi pesa sempre un pochino ma Castellini ha giocato bene.

Borriello ha detto che ha fatto 25.000 gol?
L'ho visto quando è entrato, mi avrebbe fatto venire qualche dubbio se mi avesse fatto vedere qualcosa nella mezzora in cui ha giocato. La Roma ha giocato bene, anche Lucescu la pensa come me, abbiamo fatto una buona gara.

Il pubblico?

Quando non si vince è normale che siano scontenti. I fischi e gli insulti me li prendo io, per me loro hanno fatto una grande partita. Mi prendo tutte le responsabilità.

La dimensione della Roma?
A fine anno la classifica che avremo è quella che avremo meritato. L'anno scorso ho detto che avrei voluto migliorare la fase difensiva, ci eravamo riusciti mentre quest'anno abbiamo perso solidità.

Se ho ancora il polso della situazione con i giocatori?
Sì, basta che me lo dicano se sono io il problema. Non vedo la crisi, la Roma non ha smetto di lottare. Fragilità? Quella sì, dopo l'1-1 non dovevamo reagire così.