Ranieri: "Bossi mi era simpatico perchè diceva che ce l'aveva duro, ora non può neanche più dirlo!"

28.09.2010 23:56 di Giulia Spiniello   vedi letture
Ranieri: "Bossi mi era simpatico perchè diceva che ce l'aveva duro, ora non può neanche  più dirlo!"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Claudio Ranieri a RaiSport:

"Ci voleva un po' più di attenzione. Quando un allenatore ha grandi giocatori che entrano con questo spirito le cose vanno bene, chi entra entra per il bene della Roma. Problemi per l'allenatore non ci sono quando ci sono grandi giocatori.  Che regalo ho fatto a Totti per il compleanno? L'ho fatto giocare. Bossi? A me Bossi era simpatico perchè diceva che ce l'aveva duro, ora non può neanche  più dirlo!"

Claudio Ranieri a Mediaset:

"Abbiamo sofferto negli ultimi minuti. Ma la squadra ha giocato e lottato, voleva la vittoria dopo quella con l'Inter. Dovevamo essere più concreti e avevamo bisogno di sostanza e allora ho fatto entrare Adriano. Dovevamo essere un po' più compatti, per cui è logico che noi dovevamo fare la partita, sapevamo che tipo di partita avrebbero fatto loro. Non sbaglio le sostituzioni? Perchè qualcuno diceva il contrario (ride, ndr). Devo dare minuti a tutti quanti, e piano piano devono arrivare al proprio optimum. Il Cluj aveva quel centravanti molto bravo nell'attaccare gli spaazi, avevano il tempo di rientrare e di ripartire. il gol subito ha riaperto la partita e ci ha fatto tremare fino in fondo. Il problema deella compattezza di tanto in tanto ce lo porteremo dietro...".

Claudio Ranieri a Sky Sport:

"Sono soddisfatto per la prestazione. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. E’ stata una buona gara. Abbiamo fatto girare la palla velocemente ma al momento opportuno non ci siamo fatti trovare pronti. Fortunatamente Traoré nel primo tempo ci ha graziati. Nel secondo tempo siamo stati bravi a sfruttare l’angolo e a raddoppiare subito. Sapevamo che avremmo lasciato a loro qualche opportunità in contropiede. Il gol loro non ci voleva perché ha riaperto la partita. La formula dei tre centravanti? Avevamo ampiezza ma ci mancava un riferimento là davanti ecco perché ho tolto Vucinic e messo Borriello e Adriano. La roma soffre un po’ dietro? E’ una questione di equilibri. Questa è una squadra abituata a giocare senza punte perche Totti non lo è. Prima facevano molta densità a centrocampo. Ora con una punta in più siamo troppo lunghi ecco perché bisogna cercare la compattezza. Adriano? E’ un campione ma gli manca ancora la velocità. Ha lottato e si è sacrificato. Borriello si è inserito nei meccanismi, per lui ci vorrà un po’ di tempo ma prima o poi lo inserirò".