Luis Enrique: "So al 100% quale sarà il mio futuro. Dispiace che i tifosi pensino che non ce la mettiamo tutta". AUDIO!

30.04.2012 11:43 di Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Alessandro Carducci
Alessandro Carducci
© foto di Voce giallorossa

Luis Enrique in sala stampa alla vigilia della gara con il Chievo.

Cosa chiede a queste ultime tre gare? Possono condizionare la sua scelta o ha già deciso il suo futuro?
"No, non ho alcun pensiero che non sia quello di preparare la prossima partita. Dobbiamo cercare di battere il Chievo. Se perdiamo di nuovo esciremo dalla lotta e quindi dobbiamo pensare solo al Chievo".

Baldini l'ha confermata per il prossimo anno. Le sue sensazioni? L'altra sera era sembrato un po' scarico, demotivato
"Sono molto motivato per la prossima gara. Non è cambiato nulla negli ultime 3 giorni. Questa settimana ci stiamo vedendo troppo, anche per voi lo dico".

Si sente solo in questo momento?
"C'è Elena vicino a me, poi Cluadio Bisceglia (ride ndr), no, no".

Questa squadra di quanti giocatori ha bisogno per essere competitiva?
"Non credo sia questo il momento di pensare a questo, pensiamo solo al Chievo. So che la risposta non è all'altezza della tua domanda, mi spiace".

Totti sul 2-2 ha spronato De Sanctis che voleva perdere tempo, per cercare di andare a vincere. Hai notato questo gesto?
"Era arrabbiatissimo. Gli ho visto fare 50 metri di corso al 90' avendo due partite nelle gambe. Pur avendo subìto sconfitte pesanti, ho visto sempre i ragazzi delusi perché non riuscivamo a vincerla. Ho visto sempre la voglia di fare, però alla fine mancano i risultati. Quello che dispiace maggiormente è vedere i tifosi non credere che diamo tutto in campo. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di vincere invece di pareggiare. Alcune volte per far ciò abbiamo perso delle partite che avremmo pareggiato. E' il rischio che bisogna correre".

Perché non vorrebbe rimanere: per i soldi, per il calciomercato, perché è demotivato?
"Non è cambiato nulla rispetto a due giorni fa. A me interessa solo lavorare".

Qual è il motivo per cui non dice di voler rimanere?
"Ci sono solo due possiiblità: rimanere o non rimanere. Quando arriverà il momento dirò quello che penserò. Valuteremo e poi deciderò, ma io so chiaramente cosa farò, al 100%".

Emergenza attacco contro il Chievo? Stekelenburg ce la farà?
"Per me non c'è mai emergenza. E' vero che Bojan sarà diffcilmente della partita ma prenderemo per sostituirlo Tallo o Piscitella. Il Chievo ha fatto una buona stagione, con uin sistema di gioco collaudato. Spero di vedere un atteggiamento della Roma simile a quello con il Napoli. Abbiamo difficoltà in trasferta ma noi dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. Stekelenburg non dovrebbe recuperare".



La Roma ora può giocare più libera di mente?
"Non lo so, con il Napoli abbiamo fatto un ottimo primo tempo oltre le mie aspettative, poi quando il Napoli ha rischiato di più siuamo andati in difficoltà per la paura di vincere. E' normale che questo succeda, nel secondo tempo loro sono stati molto superiori ma nel complesso il risultato è giusto".

Rimpianti per la stagione? 9 punti servono per l'Europa?
"I rimpianti non servono a nulla. Certo, abbiamo sprecato tante opportunità, come quella con la Fiorentina ma è successo. Ora pensiamo a questi 3 punti, poi ai prossimi 6".

Un suo giudizio sul calo di rendimento di Pjanic?
"Per me Pjanic è un calciatore unico ed ha solo 21 anni. Ha fatto una stagione di grande livello con molti alti e pochi bassi. Anche se hanno molta qualità, con i giocatori giovani ci vuole pazienza. Ritengo sia ingiusto fischiarli. Il futuro della Roma è impressionante, se si avrà la pazienza con questi ragazzi".

Torna a disposizione De Rossi, in che ruolo giocherà?
"Domani verrà schierato da centrocampista".

Si aspettava una Roma così a questo punto della stagione?
"Non mi aspettavo nulla perché non conoscevo in maniera approfondita il calcio italiano. Pensavo a proporre il mio calcio, a volte ci sono riuscito e altre no. Per questo non ho mai parlato di un obiettivo. Non mi aspettavo questi alti e bassi perché non sono contento che la mia squadra faccia brutte figure ma la realtà è diversa da quello che poi succede. Ci sono differenze tra come giocava la Roma l'anno scorso e come gioca quest'anno. Per me il miglior modo per arrivare al risultato è il gioco".

Quanti dei nuovi acquisti sono migliorati nel corso dell'anno?
"Tutti, per me tutti. Giocano in ruolo diverso, hanno un loro stile di gioco. Anche se è la prima stagione in Italia con una maglia nuova quasi per tutti, sono migliorati tutti".

Il suo atteggiamento dubbioso in merito al futuro mette in difficoltà la dirigenza? Ha già comunicato la sua decisione alla dirigenza?
"Non gli ho detto niente di diverso perché appena si dice qualcosa in cinque minuti fa il giro del mondo. Non c'è nulla da dire, la stagione non è ancora finita, l'unica cosa a cui devo pensare è vincere la prossima partita. Sono un combattente, sono asturiano".

Un pensiero sul derby di Manchester di questa sera?
"Mi aspetto, da spettatore, una partita bella e aperta tra due squadre che hanno disputato un'ottima stagione".

  Luis Enrique 30.04 by Vocegiallorossa.it