Gandini: "Sono impaziente di guidare una società come la Roma. Fondamentale riportare i tifosi allo stadio, risolvendo il problema barriere". VIDEO!

29.10.2016 08:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall'inviato Luca d'Alessandro - Sky Sport
Gandini: "Sono impaziente di guidare una società come la Roma. Fondamentale riportare i tifosi allo stadio, risolvendo il problema barriere". VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Luca d'Alessandro

Il neo AD giallorosso ha successivamente parlato ai microfoni di Sky Sport: "Obiettivi? Sono quelli di sempre, quelli di essere competitivi e di portare la società a vincere. Sicuramente questa società è competitiva. È chiaro che gestire una realtà complessa come Roma è importante avere un occhio sui ricavi ma probabilmente l’obiettivo primario è tornare ad avere un grande pubblico perché la piazza lo merita. Cosa è emerso dall’Assemblea degli Azionisti? Il fatturato è salito a 219 milioni e una perdita di 14 milioni che è migliorata di 27 milioni rispetto all’anno scorso. Questo prima delle plusvalenze. Il dato più importante è il rispetto del Fair Play finanziario, avendo una perdita nell’anno 2015/16 consolidata di 24 milioni sui 30 milioni permessi. Florenzi? Lo abbiamo visto dal vivo e siamo tornati insieme da Sassuolo. Ieri sono andato con Baldissoni a trovarlo e lo abbiamo trovato carico. L’operazione è andata bene e grazie a Dio non ci sono state complicazioni. Oramai siamo diventati esperti di crociati. Il momento della squadra? È molto positivo. È un momento in cui la squadra sta acquistando consapevolezza. Il lavoro si vede. È importante vincere con continuità. Il risultato di Sassuolo è molto significativo. Abbiamo mantenuto le distanze su Juventus e squadre inseguitrici. L’assenza del pubblico per le barriere? Il club sta facendo molto perché sta parlando con le autorità per trovare una soluzione al problema, legato a tutte le funzioni dello stadio. L’aver visto i tifosi festeggiare a Sassuolo è stato piacevole. È un peccato, faremo di tutto quanto in nostro potere per continuare a sensibilizzare le autorità per riavvicinare i tifosi e a fruire dello spettacolo all’Olimpico nel modo più gradevole possibile. Cosa manca all’ambiente per essere vincente? Il mio tempo qui è stato molto esiguo. Ci sono le condizioni per far bene perché gli impianti, lo staff e i giocatori sono validi. C’è tutto, si tratta di trovare quel coordinamento e quei dettagli per arrivare in fondo. Se la società a distanza può essere un problema? La distanza non la sento. La proprietà è presente con i suoi rappresentanti. È evidente che le cose qui si vivono in modo molto passionale e c’è la necessità di adeguarsi a una visione particolare della squadra e dei suoi eventuali successi che ci auguriamo possano arrivare con continuità. Abbiamo un progetto importantissimo a Tor di Valle e ci auguriamo di arrivare in primavera con il via libera finale. Ora la concentrazione massima è portare l’Olimpico a tornare ad essere di nuovo la casa della Roma”.

12:12 - Al termine dell'Assemblea degli Azionisti, il neo AD della Roma Umberto Gandini ha parlato ai cronisti presenti.

Sono orgoglioso di guidare una grande società come la Roma. È una grandissima opportunità, sono impaziente, Sono grato al presidente. Voglio mettere a frutto le mia capacità che spero siano sufficienti e le mie esperienze per proseguire questa crescita che il club ha intrapreso a livello nazionale e internazionale. Ripopolare lo stadio? Non solo mio obiettivo ma della società, è sotto gli occhi di tutti che la situazione sia precaria, che lo spettacolo che la squadra offre sia per pochi intimi, ci sono situazioni pregresse che sto prendendo in condierazione coi colleghi, cercheremo di fare quello che già sta facendo la società, che non è inerte. Ci sono situazioni di ordine pubblico in divenire, il comportamento della tifoseria è ineccepibile e che quindi necessita da parte delle autorità una revisione. Ho notato con piacere e invidia l’amore e la forza dei tifosi in trasferta, a Reggio Emilia è stato bellissimo vedere la curva degli ospiti festeggiare con i giocatori, mi auguro che continui ma trovo fondamentale riportare i tifosi allo stadio. Altri punti da risolvere? Sarebbe facile dire che dovremmo trovare una cura contro i crociati, credo che come dicevo la Roma è una grande società, la squadra ha portato risultati importanti e deve continuare su questa strada. Le distanze sono ridotte, abbiamo una grande opportunità di dare un’impronta forte al campionato e mi auguro che questo accada. Per quanto riguarda la società, abbiamo davanti delle scadenze sia a livello di politica sportiva, trovare come sistema calcio un antidoto sempre più urgente all’emorragia di spettatori, riportare al centro il sostenitore, un evento sportivo senza pubblico perde fascino. La società è ben strutturata, ho bisogno di tempo per conoscerne i segreti, ho ottimi collaboratori che mi stanno istruendo. Prenderemo in mano la situazione societaria per rendere questo club sempre più competitivo”.