Florenzi: "Esultanza come Hulk Hogan. Serve più personalità per gestire il vantaggio"

08.02.2016 08:07 di Danilo Magnani Twitter:    vedi letture
Florenzi: "Esultanza come Hulk Hogan. Serve più personalità per gestire il vantaggio"
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Florenzi a Roma TV

“L'esultanza? Sono felice per il gol perché insieme a Perotti abbiamo portato i tre punti. La dedica con il cuore è per mio moglie, poi l'ho dedicato al mio migliore amico perché siamo fan di Hulk Hogan! Troppa sofferenza dopo il gol della Samp, dobbiamo migliorare e non farci schiacciare dagli avversari. Serve più personalità. Non so spiegarmi perché succede questo, magari è stato anche merito loro perché con due attaccanti in più ci hanno schiacciato. Dobbiamo gestire meglio la palla. Cosa è cambiato da Garcia a Spalletti per me? È cambiato poco, io sono sempre a disposizione di tutti e cerco di ricambiare la fiducia che mi viene data. Sono tornato a giocare oggi dopo l'infortunio che ho avuto ed è stato bello ricevere subito tanta fiducia”.

Florenzi a Premium Sport

Il cuore era per mio mia moglie, poi ho fatto il gesto di Hulk Hogan per io mio migliore amico. Terzo posto? Era troppo importante vincere visto i passi falsi dei rivali. Potevamo fare meglio nell'ultima mezz'ora ma l'importante è aver vinto. Non ci siamo rilassati, dovevamo gestire meglio la palla e avere più personalità perché non ci schiacciassero. Dovevamo tenere la palla e non avere paura di giocarla. Il mio ruolo? Dall'1 all'11 va bene ovunque. I gol? C'è molto istinto, sai che Maicon può metterti la palla benissimo, poi proviamo queste cose col mister".

Florenzi a Rai Sport

"Negli ultimi venti minuti del match abbiamo sofferto, ma la nostra partita fino a quel momento era stata ottima. Ci siamo abbassati troppo dopo il 2-1 e queste cose non devono succedere visto il valore della nostra squadra. Perotti? Quando un giocatore è forte e ha una qualità superiore agli altri basta poco per ambientarsi. E' già al centro del nostro progetto e tutti noi lo abbiamo accolto a braccia aperte".

Florenzi in mixed zone

"Dovevamo avere sicuramente un atteggiamento diverso negli ultimi minuti, dobbiamo avere più personalità quando abbiamo il pallone, non farci schiacciare perché sappiamo di essere bravi in ripartenza, ossiamo giocare 90 minuti con il pallone al piede. Il mister sta dando la sua impronta tattica e dobbiamo fare quello che ci chiede e portare a casa vittorie che sono quelle che contano. Stiamo dando segnali importanti, anche quando vinci soffrendo è anche più bello e ti dà più soddisfazione. Abbiamo fatto mangiare il fegato ai tifosi negli ultimi 10 minuti ma vincere aiuta a vincere, prendiamoci questi tre punti per la prossima partita che sarà più importante: ogni partita deve essere una finale. Avevamo difficoltà all'inizio ma abbiamo cambiato moduloe  fatto gol: lo si fa per mettere in difficoltà gli avversari e non certo i tuoi giocatoiri. I metodi di Spalletti? Abbiamo avuto difficoltà all'inizio e abbiamo cambiato modulo. Ogni allenatore ha il suo metodo di lavoro e ci stiamo adattando a Spalletti. Siamo a buon punto, cercheremo di mettere in pratica quello che ci chiede e portare a casa tante vittorie. Imprevedibili? Assolutamente sì, abbiamo tanti giocatori di grande qualità".