Dalla Germania, Rüdiger: "A Roma pazzi per il calcio. Con la qualità che abbiamo dobbiamo puntare allo scudetto"

09.11.2015 11:54 di Danilo Magnani   vedi letture
Fonte: Bild.de
Dalla Germania, Rüdiger: "A Roma pazzi per il calcio. Con la qualità che abbiamo dobbiamo puntare allo scudetto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Il difensore giallorosso Antonio Rüdiger si sta mettendo in mostra con delle prestazioni sempre più convincenti di partita in partita, conquistando ormai un posto da titolare al fianco di Manolas. Il quotidiano tedesco Bild ha intervistato il difensore giallorosso, affrontando molti argomenti, dal campionato all'esordio in Champions.
 

Può considerare Roma come casa dopo dieci settimane che ci vive?
“Forse non ancora, comunque una casa già la possiedo qui”.

Quindi non deve più vivere in albergo?
“Esatto, prima ci vivevo perché volevo arrivare in fretta. Mi piace ricevere consigli quando mi sento parte di una squadra. Quindi ora ho cambiato preferendo una casa che si trova a soli 15 minuti dal campo di allenamento".

Sei cresciuto a Berlino, poi sei stato a lungo a Stoccarda. Qual è la tua città?
"Ehi (sorride), Berlino è la mia città, è chiaro".

Che cosa hanno in comune per lei queste tre città?
"Un sacco di traffico, con Roma in cima rispetto alle altre due. A Stoccarda si vive bene, mentre Roma è un po' caotica. Ma il tempo qui è grande, il cibo lo stesso e la gente è molto aperta. Mi sento benissimo qui”.

E la gente è molto appassionata di calcio. Già quando arrivasti nel mese di agosto molte persone erano venuti all'aeroporto ...
“Non avrei mai creduto. La gente qui va pazza per il calcio, quasi all'estremo. Per farvi capire: quando sono venuto qui per un controllo medico, arriva all'improvviso da me una donna anziana che mi dice Ehi, te sei romanista! Forza Roma! Sono sicuro che in Germania non mi conosce una signora anziana”.

Quindi deve sentire anche una maggiore pressione?
“Se qui si perde, o a volte anche quando pareggi, ti rendi subito conto di quanto ognuno sia deluso. I tifosi si aspetta da noi di essere dei campioni. È impossibile non sentire la pressione”.

Come valuta le vostre possibilità per il titolo?
“Con la qualità che abbiamo in squadra quello deve essere il nostro obiettivo. Ci sono buone probabilità, ma la classifica è molto corta. Dobbiamo competere con Fiorentina, Inter, Napoli e Juventus. In Italia, tutti possono battere tutti, e questo rende tutto molto emozionante”.

Onestamente, su una scala da uno a dieci, quanto è emozionante l'atmosfera della Champions League?
“Dieci! Quello che si respira allo stadio è speciale. Non sono mai molto nervoso prima di una partita di campionato, mentre quando ho giocato la prima partita contro il Barcellona, i campioni in carica, ero tesissimo”.

Si nota subito che Messi è un gradino sopra tutti gli altri?
“Immediatamente. Messi è semplicemente incredibile. È il migliore contro cui abbia mai giocato. Quando vuole giocare è difficile da fermare”.

Perché?
“Perché è difficile prenderlo. Se davvero si vuole fermare un giocatore, gli fai un fallo. Ma lui non riesci nemmeno a sfiorarlo. Non so se lo ha imparato o è un dono, ma lui con un semplice se n'è andato. È indescrivibile”.

Come è vivere quotidianamente con un'icona del club come Francesco Totti?
“Il capitano è stato il primo che mi ha accolto. Lo usavo come giocatore alla Playstation, ora gioco con lui veramente. Ha un carisma molto speciale che ti trascina in campo.

È stato un grande cambiamento passare dalla Bundesliga alla Serie A?
“Sì, soprattutto nel poco spazio di gioco che trovi in campo. Qui ogni squadra ha una manovra tatticamente molto elaborata”.

E credi sia un vantaggio per un tuo possibile ritorno in nazionale?
“Assolutamente. Sono sicuro che la Roma possa migliorare il mio modo di giocare”.

Alla Roma però giochi da difensore centrale e in Nazionale ci sono Hummels e Boateng. Potresti giocare magari da terzino destro?
“Sarà l'allenatore della nazionale a tenermi sotto osservazione e fare le proprie valutazioni. Non credo comunque di dare il meglio di me da terzino destro”.

Come vedi le tue possibilità di andare all'Europeo?
“È ancora troppo presto per dire qualcosa al riguardo. Dipende tutto dalle mie prestazioni con la Roma e dai prossimi test con la Germania. Naturalmente il mio sogno è quello di partecipare alla competizione europea”.

Per concludere, che cosa è più realistico: che la Roma vinca lo scudetto o che lo Stoccarda rimanga nella massima serie tedesca?
“Domanda cattiva (sorride). Penso che ci sia una buona probabilità che accadano entrambe le cose”.

BILD.DE - RÜDIGER: "CON LA ROMA POSSO RITROVARE LA NAZIONALE"