Conferenza stampa - Bove: "Il paragone con De Rossi è un onore. Gioco meno? Sono tranquillo, in allenamento vedo progressi e quando vengo chiamato in causa do sempre il massimo"

14.03.2024 08:05 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Conferenza stampa - Bove: "Il paragone con De Rossi è un onore. Gioco meno? Sono tranquillo, in allenamento vedo progressi e quando vengo chiamato in causa do sempre il massimo"
© foto di Gabriele Chiocchio

Queste le parole di Edoardo Bove, centrocampista della Roma, in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Brighton:

Come stai vivendo questo momento in cui stai giocando un po' meno?
"La sto affrontando come ho sempre cercato di affrontare il mio lavoro e tutto il mio percorso. Credo che ogni giocatore abbia il suo e ci sono momenti in cui si gioca un po' di più e altri meno. La bravura credo sia nella costanza di continuare a lavorare, non solo per migliorare ma anche per continuare un tipo di lavoro iniziato. In allenamento vedo notevoli progressi. Non ho problemi, sono tranquillo. Quando ho l'occasione, cerco di dare sempre il massimo. Per un calciatore penso che questo sia importante".

Giocherai al centro o mezzala?
"Ancora non so se gioco (ride, ndr). Il ruolo lo dovete chiedere al mister. Comunque con il mister facciamo un determinato tipo di rotazioni in campo. Quando un giocatore si ritrova a ricoprire un ruolo che non è il suo, quel giocatore deve giocare come se giocasse nel ruolo dove si trova. Questo è il nostro concetto. Personalmente, non mi fa molta differenza giocare più centrale o più avanzato". 

Molti vedono in te il De Rossi di 20 anni fa. Che cosa ti dà avere De Rossi come allenatore? Ci hai mai pensato di poter essere il De Rossi del futuro?
"Mi fa un effetto bellissimo, ma più che altro il primo impatto è quello di un ragazzo che ha sempre visto questo giocatore in TV. Adesso lo vedo come il mio allenatore. Sono onorato del fatto che possa darmi dei consigli che nessun altro allenatore può darmi, anche per la carriera e l'esperienza che ha avuto. Sulla seconda domanda, se devo essere sincero un pochino me l'aspettavo. C'è sempre questo tipo di accostamenti. Ma io onestamente credo che ogni giocatore abbia la sua carriera. Naturalmente io se dicessi che spero di avere una carriera come quella del mister non mentirei, però io voglio avere la mia carriera. Essere accostato va benissimo, è un onore, però non so come dirlo... vorrei la mia carriera. La carriera di Edoardo Bove".