Castan: "Roma-Lazio? L'abbiamo vinta quando il mister ha detto che un derby non si gioca ma si vince"

28.09.2013 14:33 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Channel
Castan: "Roma-Lazio? L'abbiamo vinta quando il mister ha detto che un derby non si gioca ma si vince"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le parole di Leandro Castan, rilasciate a Roma Channel:

SULL'INIZIO DI CAMPIONATO - "Le sensazioni sono buone: lo scorso anno quando sono arrivato ero ancora un po' confuso, ero lontano da casa e senza famiglia. Però adesso va meglio, mi sento bene e Trigoria è come una seconda casa. Sono troppo felice per questo inizio con queste cinque vittorie, adesso mi sento benissimo qua. Lavoriamo per questo, abbiamo fatto queste cinque gare subendo un solo gol, era difficile immaginarlo all'inizio con tutta quella confusione, alla fine della stagione mancano tante partite ma ora siamo primi, questo inizio è perfetto. Lo scorso anno ero arrivato a Roma dopo trenta partite, quattordici in nazionale e sedici in campionato, ero un po' stanco ma sapevo che sarebbe stato difficile andare senza riposo e, anche se non ho giocato sempre bene, ho dato il meglio di me. Però quest'anno mi sono riposato bene in Brasile con quaranta giorni senza fare niente e sono arrivato bene alla preparazione fisica, mi sento benissimo e questo è molto importante per un difensore".

SULLA NAZIONALE - "Essere convocato in Nazionale significa tanto, sapevo che andare a Roma sarebbe stato importante e l'allenatore mi avrebbe chiamato se avessi giocato in un'importante squadra in Europa. Devo ringraziare la Roma, nella prima convocazione indossavo questa maglia. Quando sono arrivato ero sicuro che avrei raggiunto questo obiettivo. Ora è cambiato l'allenatore e non so se lui mi segua, ma sono cose che nel calcio ci stanno, l'importante è fare bene qua e vincere. Il Mondiale? Vediamo, come ho sempre detto è più importante fare bene e vincere con la Roma".

SULLA DIFESA - "Rispetto allo scorso anno si vede che sono cambiate tante cose, però non mi va di parlare dell'anno scorso, penso a quest'anno che sento sarà buonissimo per noi. Mancano tante partite ma siamo sul cammino giusto. Benatia? Prima di iniziare la stagione ho sentito che non eravamo una buona coppia, che non potevamo giocare insieme e adesso abbiamo dimostrato il contrario. La fase difensiva non riguarda solo due giocatori ma tutta la squadra, nel Barcellona stavo vedendo come tutti aiutano la difesa e questo è importante, il mister lo ha capito anche per la nostra squadra, tutti aiutano tutti. Il mister ha fiducia in noi, ce lo ha detto all'inizio della stagione. Il gol di Benatia sognano di farlo tutti i difensori. È una grande persona, è arrivato da poco ma si vede che è un grande professionista e una grande persona. Se prendiamo pochi gol arriveremo in altro. È un po' difficile che io segni (ride, ndr), sono più felice quando non prendiamo gol. Facciamo gol con gli attaccanti che sono bravi, io penso al mio ruolo e va bene così. Lo scorso anno ci dispiaceva molto uscire dal campo dopo aver preso 2-3 gol: con il Corinthians eravamo la difesa più forte della Libertadores, non mi piace quando prendiamo gol ma ora sono felice".

SUI NUOVI - "Maicon? Tutti gli avversari ti rispettano quando hai un giocatore come lui, sono felice che giochi con noi perché quando ero in Brasile e lo vedevo giocare mi impressionava. Mi dispiace per l'infortunio, aspetto che vinciamo insieme. De Sanctis? Se c'è un portiere che parla tanto sei sempre concentrato, lui quando prende gol fa il matto... È importante un portiere che parla tutta la partita".

SUL DERBY E LE AVVERSARIE - "Dopo i pareggi e le sconfitte non potevamo non vincere, lo abbiamo vinto il giorno prima quando il mister ha detto che un derby non si gioca ma si vince. L'allenatore è importante per tenere la squadra concentrata. Il nostro obiettivo è tornare in Europa, queste cinque vittorie sono bellissime ma possiamo fare meglio, in un campionto così vincere fa sempre bene, aspetto di vincere domenica e lasciare gli altri dietro. Se vinciamo 8-10 partite così facciamo un buon lavoro. Le nostre avversarie sono le stesse: Napoli, Juve, Inter, Fiorentina, sono avversari forti. Se giochiamo bene è difficile batterci. Con il Bologna è una partita difficile, mi aspetto che tutti i tifosi vengano allo stadio per aiutarci a vincere, sappiamo che sono una squadra buona".